TESTA D’UOVO
Agatha Christie (Autore)
David Brawn (Curatore)
TRADUZIONE : Michele Piumini
PRIMA ED. ITALIANA : 2020
EDITORE : Mondadori
PAGINE : 160 p.
GENERE : narrativa, mystery
TESTA D’UOVO: descrizione (dal sito dell’editore)
L’elegante piccolo belga con i baffi, la testa a forma di uovo sempre inclinata da un lato, curiose manie e una spropositata considerazione per le proprie “celluline grigie” ha risolto alcuni dei casi più intricati e misteriosi del Ventesimo secolo.
Disseminato negli oltre cinquanta romanzi e racconti che lo vedono protagonista, l’autoritratto di Poirot viene qui ricomposto come un puzzle. Lo accompagna e lo commenta un saggio di Agatha Christie sul rapporto di amore/odio che la lega alla sua creatura più famosa.
TESTA D’UOVO : l’autrice
Agatha Christie, pseudonimo di Agatha Miller (Torquay, 1890 – Wallingford, 1976), è la più famosa giallista al mondo e una delle più prolifiche scrittrici di ogni tempo: ha al suo attivo circa ottanta opere, tradotte in più di cento lingue e vendute in oltre due miliardi di copie.
Oltre ai gialli e alle opere teatrali, ha scritto sei romanzi d’amore, un’autobiografia e un libro di viaggio. Nel 1971 ha ricevuto il più alto riconoscimento britannico, divenendo Dama dell’Impero.
TESTA D’UOVO : breve riassunto e commento personale
Di solito non amo le “raccolte di aforismi”, chiamiamole così, ma questa volta ho apprezzato le “perle di saggezza” che ci regala Poirot nei suoi libri.
Interessante poi l’introduzione, in cui Agatha Christie ci racconta come sia nato il personaggio di Poirot
“Solo dopo aver buttato giù la trama di “Poirot a Styles Court” mi sono posta il dilemma: che tipo è l’investigatore? Erano i primi giorni d’autunno del 1914 e, nelle campagne, c’erano moltissimi rifugiati belgi…Un tipo basso con un nome altisonante”
Poirot ben presto ha cominciato a prendere il sopravvento sull’autrice, che ci spiega anche come spesso si sia “aspramente ribellata all’idea di dovergli restare legata per tutta la vita”
Seguono poi alcune frasi per farci comprendere meglio chi sia Hercule Poirot e i vari aspetti del suo personaggio:
- gourmet
- la natura umana :
“stupidità: un peccato non perdonato e sempre punito”
- Poirot e le donne
- Poirot e gli Inglesi
- Simmetria e ordine
- Poirot e l’amore
- Vita e morte:
“La vita è tutto tranne che ragionevole”
Come non condividere questa sua opinione? Del resto il nostro mondo è “governato” dall’entropia!
- L’investigatore al lavoro:
“Se le piccole cellule grigie non vengono allenate, finiscono per arrugginire”
Lo dicono persino i medici, che dobbiamo allenare continuamente il cervello per mantenerlo in forma a lungo!
- la mente criminale:
“Se un uomo accetta l’idea di poter giudicare chi merita di vivere e chi no, è già sulla strada per diventare il più pericoloso degli assassini”
- – verità e menzogne:
“l’unica parte da cui sto è quella della verità”
E ancora, una “verità” che dovremmo sempre tenere presente:
“I giornali sono così imprecisi. Non mi fido mai di ciò che dicono”
Soprattutto oggi, in cui le “fake news” si diffondono velocemente!
- – Mio caro Hastings:
“Se solo imparasse a usare il cervello che gli ha dato il buon Dio”
Io adoro Hastings, così candido e puro!
Conclude il libro una postfazione di Alfredo Colitto, che si apre con un brano di “Assassinio sul Nilo”, in cui Poirot paragona il lavoro del detective a quello dell’archeologo.
Infatti l’archeologo, quando affiora un reperto durante uno scavo, ripulisce la zona con massima cura. Allo stesso modo, il detective “elimina la materia estranea, in modo da poter vedere la verità”
Insomma, un libro che non potete perdervi se amate Poirot e volete passare qualche ora a riflettere sui “grandi temi”!