SOVESCIO CHE COS’È E COME SI FA

SOVESCIO CHE COS’È E COME SI FA

Il sovescio autunnale, la concimazione verde

Nei giorni scorsi ho avuto il mio da fare con un brutto mal di gola, che per fortuna adesso sembra passato! E mi sto impegnando nel rivedere il blog, soprattutto per migliorare le foto, che sono davvero pietose!

Nelle prossime settimane credo che la revisione del blog mi porterà via parecchio tempo, ma cercherò comunque di postare gli articoli che ho quasi pronti!

Oggi, come promesso parlando dei lavori di ottobre nell’orto, vi racconto che cos’è il sovescio!

SOVESCIO CHE COS’È E COME SI FA

Il sovescio è una particolare pratica che prevede la semina di apposite colture per aumentare la fertilità del suolo. Esse vengono poi tagliate prima che producano i semi.

Una volta degradate, queste piante migliorano il contenuto di sostanza organica nel suolo e, in base al tipo di miscuglio, anche il suo contenuto nutritivo.

Solitamente la semina riguarda le leguminose, come trifoglio ed erba medica; che recuperano azoto dall’aria e lo fissano nel terreno.

Inoltre le loro radici affondano nel suolo, mantenendolo soffice, e la vegetazione protegge la terra dalle piogge e dal loro potere dilavante.

Anche le graminacee (principalmente avena, grano e segale) possono essere usate come specie da sovescio.

Queste piante sviluppano radici lunghe, che vanno a smuovere anche gli strati più profondi del suolo; inoltre , una volta decomposte, aumentano il contenuto di sostanza organica.

Come dice il Nonno, l’ideale è seminare in autunno un miscuglio di leguminose e graminacee, per sfruttare le caratteristiche di entrambe le famiglie, aumentando il contenuto nutritivo del terreno e migliorandone la struttura.

Ovviamente, a seconda di quando si mette a riposo il terreno, il sovescio può essere effettuato in primavera, estate oppure autunno.

In generale, la semina primaverile si pratica tra marzo e maggio, quella autunnale a metà settembre, mentre il sovescio estivo si semina verso giugno.

SOVESCIO CHE COS’È E COME SI FA. Quali piante usare

Come dicevamo, il sovescio può essere praticato con diverse piante, ciascuna con caratteristiche specifiche. Le piante più utilizzate sono :

  1. Leguminose, che arricchiscono il terreno di azoto;
  2. Crucifere, che producono una notevole massa vegetale in tempi brevi;
  3. Graminacee, che, specialmente mescolate con le leguminose, apportano notevoli vantaggi al sovescio.

SOVESCIO CHE COS’È E COME SI FA. Come si fa il Sovescio?

Se dobbiamo praticare il sovescio nel nostro orto, dobbiamo innanzitutto preparare il letto di semina con una vangatura più o meno superficiale.

Dobbiamo poi distribuire il miscuglio di semi scelto in maniera uniforme e poi coprire leggermente i semi con un po’ di terriccio.

In caso di prolungata siccità, ovviamente, dovremo irrigare.

Appena prima della fioritura, dobbiamo eseguire una falciatura e poi lasciar appassire leggermente la vegetazione. Quando le piante saranno appassite, potremo interrarle.

Evitate di interrare le piante dopo la fioritura perché la quantità di azoto diminuisce e i tessuti delle piante si arricchiscono di lignina, una sostanza che le rende più dure e poco umide.

Dopo aver interrato le piante da sovescio dovremo dare alla massa vegetale il tempo di fermentare.

In genere servono due mesi di attesa per ottenere un terreno più ricco.

A questo punto, potremo finalmente procedere procedere alla semina o alla messa a dimora di nuove piante.

I vantaggi del sovescio

I principali vantaggi del sovescio sono :

  • Il potenziamento dell’attività microbica;
  • L’immissione di materia organica;
  • La formazione di humus;
  • Il mantenimento del contenuto di azoto
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!