Sherlock Holmes e l’avventura del chimico avvelenato

Sherlock Holmes e l’avventura del chimico avvelenato è un romanzo della collana “Sherlockiana”. Scritto da Enrico Solito, rientra tra gli “apocrifi”. Vediamo insieme di che cosa parla

 

Sherlock Holmes e l’avventura del chimico avvelenato.

Enrico Solito

Editore : Delos Digital

Prima pubblicazione: 2014

Pagine : 36 p.

Genere: giallo

 

 

Sherlock Holmes e l’avventura del chimico avvelenato. Descrizione

Un infernale intrico apparentemente impossibile… Un enigma della camera chiusa.

Chi ha avvelenato il più famoso chimico inglese? Come è possibile che l’indiziato principale sia uscito da una camera chiusa?

Ma d’altra parte, quale altra soluzione è possibile?

Un giallo in stile Agatha Christie per Sherlock Holmes

Sherlock Holmes e l’avventura del chimico avvelenato. L’autore (dal sito dell’editore)

Enrico Solito è considerato uno dei massimi esperti italiani di Sherlock Holmes. E’ stato il primo Italiano a essere nominato membro dei Baker Street Irregulars di New York, la più antica ed esclusiva associazione sherlockiana (non ci si può  iscrivere né chiedere l’iscrizione, solo attendere di essere chiamati).

Collabora con la “Sherlock Magazine” italiana da circa dieci anni. Ha scritto decine di articoli di critica pubblicati in Australia,  Francia, Inghilterra, Giappone e Stati uniti, e curato per anni la  rivista de “Uno studio in Holmes”.

I suoi apocrifi  sono stati editi in Giappone  e tradotti in varie lingue.

Ha inoltre scritto (con S. Guerra) una Enciclopedia di Sherlock Holmes e un volume (con Guerra, Vianello ed altri) sui viaggi di Conan Doyle in Italia, nonché vari romanzi e racconti gialli non holmesiani.

Sherlock Holmes e l’avventura del chimico avvelenato. Breve riassunto e commento personale

Di tanto in tanto mi piace leggere questi “racconti apocrifi”, che vari scrittori in tutto il mondo dedicano a Sherlock Holmes. Tra essi, Enrico Solito è uno dei miei preferiti e stavolta ci regala un racconto davvero gustoso.

Perfetto per un momento di relax, il libro si legge tutto d’un fiato e ci mostra il “metodo logico – deduttivo” di Holmes all’opera! Il racconto è fatto in prima persona da Watson.

Mentre Watson e Holmes sono in casa durante una giornata di pioggia, il detective esclama

Che Dio salvi l’Inghilterra e preservi la sua nebbia e la sua pioggia, senza le quali un povero consulting detective come me resterebbe disoccupato!

Infatti, secondo Holmes, è proprio il clima a rendere possibili i “freddi” crimini inglesi!

Ad interrompere i due amici è l’ispettore Mc Carthy:

se viene da noi con questa pioggia vuol dire che è davvero nei guai.

Qualche giorno prima, l’uomo ha conosciuto “una ragazza adorabile, bellissima”, Mary Oaks, di cui si è perdutamente innamorato. La giovane vive con uno zio, Martin Lakeman, e due cugini, Jeremy e Dustin. Quella mattina

lo zio è stato trovato morto avvelenato. In casa erano soliti fare colazione alle sette e mezza e Lakeman era noto per la sua puntualità: pretendeva anzi che nessuno sgarrasse nemmeno di un minuto. Perciò, a un quarto alle otto hanno iniziato a preoccuparsi e alla fine sono entrati in camera.

Martin Lakeman era un famoso chimico, membro emerito della Reale Società Chimica per i suoi studi e in casa teneva un laboratorio fornitissimo.

Prima di mettersi ad indagare con la polizia, McCArthy chiede ad Holmes di dare un’occhiata: potrebbe essere un incidente, o un suicidio!

La sera prima c’era stato un violento litigio tra Lakeman e il figlio maggiore. Una lettera aveva rivelato al chimico che Jeremy si era sposato una settimana prima con un’attricetta di caffè concerto!

Il giovane aveva ammesso che era tutto vero e che

la sua Meg era una carissima ragazza, non il tipo che pensava il padre, che loro erano molto innamorati e che i loro progetti erano quelli di una vita serena e piena di figli.

Il padre aveva minacciato di diseredarlo! Per Holmes non ci sono dubbi:

Martin Lakeman è stato ucciso col cianuro. Qualcuno, non sappiamo chi né come, lo ha obbligato a berne, malgrado lui non potesse non rendersi conto che si trattava di cianuro.

Ma davvero Jeremy ha ucciso il padre? Oppure altri avevano interesse ad eliminare Lakeman!

Ve lo consiglio, se siete appassionati lettori di Arthur Conan Doyle!

VOTO : 8 / 10

Dello stesso autore, avevo già parlato QUI

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!