CEREALI E TUBERI NUTRIMENTO DI BASE

CEREALI E TUBERI NUTRIMENTO DI BASE.

Lo abbiamo accennato già in passato: i cereali sono da sempre alla base dell’alimentazione umana. Anche le patate sono importanti per l’alimentazione umana, come pure altri tuberi (ad esempio la manioca). 

Ricordiamo il loro ruolo nella nascita delle civiltà e scopriamo insieme quali sono stati, oltre a grano, i cereali importanti nella storia dell’umanità

Patate, manioca, mais & co sono alimenti antichi e modernissimi, essenziali per gran parte della popolazione mondiale.

CEREALI E TUBERI NUTRIMENTO DI BASE. DEFINIZIONI

Erroneamente, con il termine “cereali” si indicano DI SOLITO le piante erbacee annuali appartenenti alla famiglia delle Graminacee, che comprende circa diecimila specie. Grano saraceno, quinoa, Amaranto sono invece definite pseudo – graminacee, non appartenendo alla famiglia.

Più correttamente, il termine “CEREALI”

indica tutte le «piante erbacee che producono frutti che, macinati, danno farina da farne pane e altri cibi».

Quando si parla di cereali, quindi, si intendono tutte le piante i cui frutti o semi ricchi di amido sono usati dall’uomo per ricavarne polente, minestre, pane, paste da cuocere, ecc.

La patata, pur ricca d’amido, non è un cereale, mentre grano saraceno, quinoa e amaranto sono da considerarsi cereali. In senso proprio, quindi, non esistono gli “pseudo-cereali”.

Come sappiamo, le patate sono definite TUBERI. Ma che cosa si intende con questo termine? Un tubero è semplicemente

una parte del fusto della pianta, che ha la funzione di accumulare sostanze di riserva. Di solito sotterranei, come nel caso delle patate, i tuberi possono anche essere aerei

ATTENZIONE: RADICI E TUBERI SONO DUE COSE DIVERSE!

Non bisogna confondere i tuberi con le “radici tuberose” o rizotuberi, come ad esempio carote, sedano rapa, patate dolci o manioca, che sono invece radici laterali ingrossate! Ne riparleremo presto

CEREALI E TUBERI NUTRIMENTO DI BASE. Un po’ di storia

Coltivati, esportati e venduti da millenni in tutto il mondo, i cereali e i tuberi rappresentano ancora oggi una delle colonne portanti dell’alimentazione umana, protagonisti anche della nostra dieta mediterranea. Infatti il primo gruppo di alimenti della piramide è rappresentato proprio da “cereali e tuberi”.

I cereali, fonte primaria di carboidrati, con il loro costo ridotto e le svariate proprietà nutrizionali sono fondamentali per l’uomo e, proprio per questo motivo, sono diffusi in tutto il mondo.

I tuberi sono la seconda fonte di carboidrati dopo i cereali e forniscono un apporto di minerali e vitamine superiore a qualsiasi altro alimento. In particolar modo la loro importanza è strategica nei Paesi in via di sviluppo, dove sono alla base dell’alimentazione di milioni di persone.

I cereali sono le piante più coltivate su scala mondiale: metà del nostro pianeta è occupata da campi di cereali, che, da tempo immemore:

«costituiscono uno dei patrimoni più importanti per l’economia, nonché la principale fonte di sostentamento per l’uomo».

Del resto, proprio alla coltivazione dei cereali (circa 11 mila anni fa) si deve la nascita delle prime CIVILTÀ STANZIALI, lungo la valle del fiume Giordano. Da cacciatori – raccoglitori NOMADI, gli uomini divennero AGRICOLTORI e sedentari, dando origine alle prime aggregazioni di tipo urbano.

DA RACCOGLITORI A COLTIVATORI

I PRIMI TENTATIVI di COLTIVAZIONE dei CEREALI risalgono, in base ai ritrovamenti archeologici, a circa diecimila anni prima dell’era cristiana. Gli uomini passarono dalla raccolta dei frutti offerti dalla Natura alla coltivazione delle piante ed alla conservazione dei semi.

Inizialmente consumati CRUDI, i semi dei cereali (i CHICCHI o, con termine scientifico, CAROSSIDI) si dimostrarono molto adatti ad essere conservati e cucinati per renderli più facilmente digeribili.

CEREALI E TUBERI NUTRIMENTO DI BASE: non solo grano

Mentre alla base dell’alimentazione mediterranea troviamo il grano (e prima ancora il FARRO e l’ORZO), per altre parti del mondo sono stati importanti altri cereali. 

Per l’America, infatti, nutrimento dei suoi antichi abitanti è stato il MAIS, insieme a PATATE E MANIOCA, due piante spontanee in quella parte del mondo.

In Asia, invece, ancora oggi alla base dell’alimentazione orientale troviamo il RISO mentre per l’Africa è stato fondamentale il MIGLIO .

Oltre ai cereali più noti della nostra tradizione, oggi assistiamo alla “riscoperta” di antiche varietà messe da parte in passato in favore del frumento. Stiamo così rivalutando e inserendo sempre più spesso nella nostra dieta cereali ritenuti quasi scomparsi, come l’ avena,l’orzo, la segale, il farro e il sorgo.

Ma troviamo sul mercato anche cereali provenienti da altre parti del mondo, come il TEFF o il FONIO, coltivati da tempo immemore nell’Africa sub sahariana, oppure AMARANTO E QUINOA, tipici invece dell’America Meridionale.

Molti di questi cereali “nuovi” (ovviamente per noi italiani), sono considerati dei superfood per le loro proprietà preventive o curative.

CEREALI E TUBERI NUTRIMENTO DI BASE: PATATE SULLE ANDE

Le patate, invece, sono l’alimento base delle popolazioni andine che le consumano per mille preparazioni, fresche, essiccate o disidratate, e, insieme a fagioli, mais e pomodori, rappresentano alcuni tra gli ingredienti arrivati in Europa dal “Nuovo Mondo” e ormai diventati tra i più importanti della nostra cucina.

Cibo povero per elezione, le patate hanno sfamato intere popolazioni, aiutando spesso anche i nostri nonni a superare guerre e carestie.

Non è un caso se nella regione andina si celebra il rito della Pachamama, un’antichissima cerimonia di ringraziamento della Madre Terra (Mama Pacha, che gli zelanti missionari cattolici cercarono di assimilare alla Vergine Maria).

Nel mese di AGOSTO, i campesinos, che hanno lavorato insieme nella raccolta dei tuberi e dei cereali, rendono omaggio alla dea della fertilità, dell’agricoltura e della terra, seppellendo nel suo ventre, in una buca scavata nel terreno e riscaldata con pietre arroventate, una porzione dei frutti del raccolto.

Diverse varietà di tuberi e le spighe di mais vengono poi cucinate nella buca, ricoperta con foglie di banano e terra.

Segue un banchetto conviviale, dove i campesinos consumano insieme i frutti del loro lavoro e seppelliscono nella buca, sotto forma di ricompensa (el pago de la tierra) un pentola di terracotta (olla de barro), con un assaggio di ogni ingrediente per la Pachamama.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!