SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ

Ieri vi ho raccontato come accadde che San Nicola divenne Santa Klaus e dalla Turchia si trasferì al Polo Nord. Oggi voglio invece raccontarvi qualcuna delle usanze tipiche del giorno della sua festa.

Mi sono divertita nel preparare questo articolo, perché ho scoperto tante curiosità legate al culto di questo santo, in particolare relative ai suoi festeggiamenti nel Nord Europa!

Ma anche tante notizie sul suo culto qui in Italia! vi racconto qualcuna di queste “scoperte”.

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ. il rito delle nubili

La città di Bari è indissolubilmente legata al nome di S. Nicola, tanto che il Santo viene onorato in due occasioni, durante le quali si svolgono particolari riti legati alla fede e alla tradizione popolare.

In particolare, ho scoperto che il 6 dicembre è associato al rito delle nubili: tutte le fanciulle in età da matrimonio si recano ad assistere alla prima messa, celebrata alle 5 del mattino, per poi compiere tre volte il giro intorno alla cosiddetta “colonna miracolata”(una delle colonne della Basilica di San Nicola), nella speranza di trovare marito entro l’anno.

Sempre nel capoluogo pugliese, è usanza scambiarsi dei doni sotto gli archi di Bari Vecchia. Si tratta soprattutto di dolci, che vengono preparati nella notte tra il cinque e il sei dicembre: pettole (popizze),  paste reali, dolci di pasta di mandorla, cartellate, paste tagliate al latte ” ‘uà trron’ “, il torrone.

La festa, a Bari Vecchia, comincia alle 4 di notte e dura fino alla sera del giorno seguente! E’ tra l’altro usanza, subito dopo aver assistito alla Prima Messa in Basilica, consumare una bella cioccolata calda, nelle stradine fredde della città.

A Bari, si usa cominciare ad allestire il presepe, in vista del Natale, proprio il giorno 6 dicembre.

Ma come dicevamo, è a tavola che i baresi onorano meglio San Nicola. Infatti il pranzo è persino più ricco di quello di Natale, con le immancabili orecchiette con le cime di rapa e tanti altri piatti della tradizione. E poi ci sono i tanti dolci: oltre a pettole e cartellate, si preparano anche le cosiddette castagnelle, con mandorle, farina, zucchero, scorza di limone, cannella, cacao amaro. Cotte al forno, vengono poi immerse nel cioccolato, cosparse di cacao ed infine lasciate asciugare.

Le mandorle sono l’ingrediente chiave anche del torrone e dei dolcetti di mandorle. Bollite, sgusciate e asciugate, le mandorle vengono poi tritate poi assieme allo zucchero. Impastate con altri ingredienti, vengono poi modellate a forma di pallina e poi cotte in forno.

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ. Pane di San Nicola in Abruzzo (e non solo)

Lo sapevate che San Nicola viene invocato per la lievitazione del pane? Infatti è famoso in molte località il “pane di San Nicola”. Ad Albaneto di Leonessa (RI) e a Cansano (AQ), il 6 dicembre avviene la distribuzione del pane benedetto. A Capitignano (AQ), la festività religiosa si mescola al culto pagano dei morti. Il 6 dicembre decine di bambini bussano alle porte delle abitazioni per chiedere “il pane di San Nicola”, nel dialetto locale “le cacchiette de Santu Nicola”, pronunciando la frase “Sia benedetta l’anima dei morti”. 

Lettomanoppello (PE), invece, i festeggiamenti in pnore di San Nicola sono a ottobre, in ricordo del salvataggio del paese dalle incursioni saracene.

La distribuzione del pane è comune anche ad altre località. Ad esempio, nell’eparchia di Lungro, di rito bizantino. In questo bel comune della provincia di Cosenza, nei tre giorni precedenti il 6 dicembre si  hanno, oltre alla distribuzione del pane di San Nicola, anche l’accensione dei falò.

Anche in Sicilia, per il sei dicembre, si preparano i panuzzi di San Nicola, dei panini dolci aromatizzati con semi di anice e scorze di arancia.

Persino all’estero si prepara un pane per l’occasione. In Olanda, di cui parleremo meglio tra poco, per l’occasione viene cucinato il Duivekater, un pane dolce dalla forma molto particolare che richiama il numero tre, legato a San Nicola.

In Germania, Svizzera, Lussemburgo o Alsazia, si preparano invece gli OMINI DI SAN NICOLA, dei soffici panini al latte a forma di omini

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ. Le mele a Lecco

Invece a Lecco, in Lombardia, i bambini ricevono “i pomm di San Niccolò“, delle grandi mele rosse travestite da San Nicola, che talvolta sono sostituite da quelle in marzapane!

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ. La notte di San Nicolò

San Nicola è molto amato anche nelle regioni del Nord – Est italiano. In Trentino, Friuli e Veneto è molto sentita la tradizione della notte di San Nicolò. Nelle splendide valli di queste regioni, nella notte tra il cinque e il sei Dicembre si può ancora assistere al corteo di San Nicola e dei suoi aiutanti, che distribuiscono doni ai bambini buoni. Il santo è accompagnato anche dai Krampus, che puniscono i bimbi cattivi!

La tradizione del “Krampus” è di origine germanica: infatti si ritrova anche in Austria, Germania, Cecoslovacchia, Svizzera!

La vigilia di San Niccolò i bambini di queste zone mettono alla finestra una calza, una scarpa o un piatto. Il santo passerà sul suo asinello e lascerà loro dolci e giocattoli.

Assieme al piatto era tradizione lasciare sul davanzale della crusca, del fieno e dell’acqua per l’asinello che trasporta le pesanti bisacce del santo. Il mattino seguente i bambini avrebbero trovato frutta secca, monete di cioccolata, mandarini, mele rosse e, a testimonianza che di lì era passata la magica processione, anche un piccolo Krampus di pane dolce o di panpepato con la lingua di carta rossa e con in mano una verga!

I dolci tipici di San Nicola in Trentino sono i Lebkuchen, tipici biscotti speziati che nel resto d’Italia sono chiamati pan di Zenzero, panpepato, panforte, e in altre zone di lingua tedesca sono detti Pfefferkuchen o Gewürzkuchen. Io li adoro!!!

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ. Sinterklas in Olanda

Come dicevamo, San Nicola è festeggiato in maniera solenne in tutti i Paesi di lingua tedesca. In Olanda, “Sinterklaas” (San Nicola) arriva verso la metà del mese di novembre, in un gran veliero che proviene dalla Spagna, dove vive durante il resto dell’anno.

Accolto dal sindaco e da una folla di bambini entusiasti, San Nicola fa un giro per le vie della città accompagnato dai suoi fedeli aiutanti ‘Zwarte Pieten’, portando doni ai bambini buoni nella notte tra il 5 e il 6 Dicembre, ma la festa si rinnova il 25 Dicembre, quando anche qui giunge Babbo Natale.

La sera del 5 dicembre, i bambini mettono i loro stivali sull’uscio di casa o accanto al camino. La sera tardi, si sente bussare alla finestra o alla porta e si trovano regali e dolci negli stivali… dei bambini buoni! Si dice che quelli cattivi sono portati via dagli swarte Pieten.

Una tradizione simile si trova anche in Belgio e nell’est della Francia. Qui San Nicola porta regali e dolci nella notte tra il 5 e il 6 dicembre e, in alcune regioni, a partire dalla metà del mese di novembre, lascia una caramella ogni notte nelle scarpe dei bimbi buoni.

Tra i molti dolci, oltre al Duivekater, si preparano anche i famosi SPECULOOS!

In Svizzera, la sera del 5 dicembre, molte persone si travestono e percorrono allegramente le strade. San Nicola li accompagna, scortato dai suoi assistenti, gli Schmutzli.

In Austria, San Nicola è accompagnato dai Krampus che minacciano di portare via i bambini disubbidienti mentre in Slovacchia ad accompagnarlo sono dei personaggi mascherati.

In Germania il culto di S. Nicola ebbe origine verso l’anno 1000. Nel corso del tempo nacque poi la tradizione di eleggere un “vescovo bambino”. I ragazzi giravano per le strade delle città cantando “Sunner Klaus, De Grote Man”, e ricevevano regali dai passanti. La stessa tradizione del vescovo bambino si ritrova anche in Svizzera, ma i bambini, alla fine della giornata, ricevevano gli omini di San Nicola.

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ. In Russia

Il Santo di Myra è molto amato anche in Russia. Non dimentichiamo che è il PATRONO di Russia (e pure della Lorena). Per i Russi, San Nicola è un vecchio che gira per città e campagne, aiutando i deboli e i diseredati. Lo chiamano “difensore di chi è senza difensori”. Secondo un proverbio “quando Dio morirà, ci sarà sempre San Nicola a difenderci”.

Ricordiamo però che la Chiesa Ortodossa segue nella liturgia il calendario giuliano, per cui San Nicola viene festeggiato il 19 DICEMBRE!

Ed ora, dopo tante chiacchiere, passiamo alle ricette!

SAN NICOLA TRADIZIONI E CURIOSITÀ. I dolci di Sinterklaas

Come dicevamo poco fa, gli Olandesi adorano questa festa, forse più sentita del Natale. E er l’occasione preparano veramente tanti dolci! I più tradizionali sono gli SPECULOOS, dei biscotti speziati, e i KRUIDNOTEN, simili a piccole noci. Molto amati anche i PEPERNOTEN, biscotti al miele dal gusto di anice.

E’ poi usanza scambiare con le persone amate delle lettere di cioccolato e mangiare dolci alle mandorle. Il tutto è accompagnato dal “VINO DEL VESCOVO”, un vin brulé molto speziato, o da cioccolata calda!

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!