Risotto con crema di zucca e verdesca

Risotto con crema di zucca e verdesca

Oggi vi propongo un piatto che il Maritozzo all’inizio non amava troppo ma che poi, poco alla volta, ha cominciato ad apprezzare, soprattutto dopo aver imparato quanto bene faccia la zucca con il pesce!

Spesso cambio la verdesca con merluzzo o con sgombro ma anche con filetti di orata o di branzino, a seconda di quello che trovo nel congelatore (e delle offerte speciali del supermercato, diciamo la verità!).

Facilissimo da preparare, potete anche usare le creme di zucca già pronte che trovate al supermercato!

Ora mettiamoci al lavoro!

Risotto con crema di zucca e verdesca. La ricetta per 4

  • DIFFICOLTÀ : media
  • PREPARAZIONE : 20 minuti
  • COTTURA : 20 minuti
  • COSTO : basso

INGREDIENTI

  • RISO  250 g (io ho usato un mix di riso carnaroli e riso venere)
  • VERDESCA IN TRANCI 500 g
  • ZUCCA A CUBETTI 500 g
  • PREZZEMOLO due cucchiai tritato
  • VINO BIANCO SECCO 200 ml
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b.
  • BURRO 20 g
  • BRODO VEGETALE 1 litro (anche da preparato granulare)
  • SALE E PEPE q.b.

PREPARAZIONE

Mettete la zucca in una capace padella con un filo di olio e un mestolo di brodo e fate cuocere per una decina di minuti. Unite quindi i tranci di verdesca (anche congelati) e fate cuocere ancora per una decina di minuti, facendo attenzione che i tranci non si sfaldino troppo.

Spegnete quindi il fornello e togliete qualche pezzetto di zucca e di verdesca, da lasciare come guarnizione.

Frullate il resto con un frullatore a immersione e tenete da parte.

Sciogliete il burro in una capace padella o in una casseruola bassa, fatevi tostare il riso mescolando spesso, quindi sfumate con il vino bianco.

Quando sarà evaporato, portate il riso a cottura aggiungendo brodo man man che viene assorbito.

Un paio di minuti prima che il riso sia cotto, aggiungete la crema di zucca al riso.

Fate addensare e insaporire per qualche minuto, quindi servite immediatamente guarnendo il piatto con la zucca e la verdesca tenuti da parte e il prezzemolo tritato

Risotto con crema di zucca e verdesca : la verdesca

La Prionace glauca, meglio nota con il nome di verdesca o squalo blu, è un grosso squalo della famiglia delle Carcharhinidae. Vive in acque profonde, temperate e tropicali, in tutto il mondo. Sono pesci ovovivipari e si nutrono principalmente di pesci e calamari. Spesso si muovono in banchi divisi per dimensione e sesso. La vita massima è ignota, ma si stima che possano arrivare ad età intorno ai 20 anni.

La verdesca ha corpo allungato, idrodinamico, con testa appuntita e muso aguzzo. La bocca è grande e provvista di denti robusti a forma triangolare. La pinna dorsale è anch’essa triangolare e posta sulla parte posteriore del dorso, le pinne pettorali sono lunghe e strette e la pinna caudale è biforcuta, composta da due lobi, di cui il superiore è lungo 4 volte quello inferiore.

La colorazione della verdesca è di un colore blu scuro brillante sul dorso, blu-grigia sui fianchi e bianca sul ventre e sul mento. Può arrivare fino a 4 metri di lunghezza e 200 kg di peso, anche se solitamente si trovano esemplari più piccoli.

Come dicevamo, è diffusa praticamente in tutti i mari temperati, tropicali e subtropicali del pianeta, sia in acque pelagiche che costiere. Era abbastanza comune anche nel Mar Mediterraneo, soprattutto in Adriatico. In effetti da piccole abbiamo partecipato persino alla sua pesca! Oggi è a rischio di estinzione come quasi tutte le specie di squali.

Pensate : ogni anno vengono catturati e uccisi circa 20 milioni di esemplari!

La verdesca in cucina

E’ un pesce cartilagineo, privo di spine. Le sue carni hanno consistenza morbida ed elastica. Per il suo sapore, si presta a ricette in umido, che prevedano l’utilizzo di pomodoro e altri ingredienti dal guasto marcato, in grado di contrastare il sapore di questo pesce. Proprio come l’indivia e i peperoni!

Ricordiamo che si tratta di un pesce  relativamente magro, che fornisce 130 kcal per 100 g.

Una porzione da 100 g apporta più di 20 g di proteine e circa 5 g di grassi insaturi.

Come tutti pesci di grandi dimensioni, però, tende ad accumulare mercurio ed altri metalli pesanti, per cui il suo consumo va limitato.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!