QUANDO VIENE SETTEMBRE

QUANDO VIENE SETTEMBRE è un romanzo breve della scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, che vede protagonisti Petra Delicado e il suo fedele vice Fermín Garzón. Ve lo racconto

QUANDO VIENE SETTEMBRE

Alicia Giménez-Bartlett

Titolo originale : Cuando llega septiembre

Prima pubblicazione : 2017

Traduttore: Maria Nicola

Editore: Sellerio Editore Palermo

Prima edizione italiana : 2021
Pagine: 48 p.
Genere : giallo, poliziesco

QUANDO VIENE SETTEMBRE : il libro (dal sito dell’editore)

Un brutto affare per Petra Delicado e Fermín Garzón, i due poliziotti diversi in tutto che battibeccano e indagano per le strade di Barcellona.

Un giovane diciottenne è trovato morto in un parco con un paio di coltellate all’addome e Petra vuole scoprire a tutti i costi il colpevole. Da Un anno in giallo, pubblicato nella collana «La memoria» nel 2017, il racconto Quando viene settembre in versione ebook.

Diversi in tutto Petra Delicado e Fermín Garzón, lei dura e femminista, lui sentimentale e tradizionalista, lei vede tutto nero al ritorno dalle vacanze, lui ha le pile cariche per affrontare gli omicidi più efferati.

Battibeccano su ogni cosa, sulle inchieste ma anche sulla vita; si stuzzicano, si scontrano, ma sono amici e insieme, tra una birra e un piatto di calamari, spalleggiandosi e alternandosi nella parte del cattivo, riescono a sviscerare gli intrighi più complessi.

Al rientro dalle ferie è un omicidio odioso quello che devono affrontare, un giovane diciottenne trovato morto in un parco con un paio di coltellate all’addome. Juan Gálvez Batanero, un poco di buono, a detta di tutti, che ha rovinato la sua vita con le cattive amicizie e la droga: «regnava il consenso generale sulla responsabilità della vittima nella propria distruzione. Io provo sempre pietà per le vittime, ma quella volta cominciai a provarne ancora di più».

Petra conosce la madre del ragazzo, una ex compagna del liceo cattolico che aveva frequentato, e capisce subito che non sarà una passeggiata squarciare la bella facciata di una famiglia benpensante, bigotta e timorata di Dio dell’alta borghesia barcellonese. Eppure non si dà per vinta e insieme al suo Sancho Panza, di schermaglia in schermaglia, antidoto alle loro crude inchieste di strada, giungerà ad una verità che lascia senza parole.

QUANDO VIENE SETTEMBRE : l’autrice

Alicia Giménez Bartlett è una scrittrice spagnola, conosciuta principalmente per i suoi polizieschi, aventi come protagonista l’ispettrice di polizia Petra Delicado.

Nata il 10 giugno 1951 ad Almansa, è laureata in Letteratura e Filologia Moderna. Prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno, ha insegnato per tredici anni letteratura spagnola.

Il suo primo romanzo EXIT, è stato pubblicato nel 1984. Il successo arriva però con i romanzi Ritos de muerte (1996) e Dias de Perros, che hanno dato inizio alla serie con protagonista l’ispettrice Petra Delicado.

Le opere di Bartlett, tradotte in quindici lingue, hanno avuto un notevole successo in Francia, Germania, Stati Uniti d’America e Italia. Ha vinto il Premio Nadal nel 2011 e il Premio Planeta nel 2015

QUANDO VIENE SETTEMBRE : breve riassunto e commento personale

Ho ricominciato a leggere tutta la serie dedicata alla super tosta Petra Delicado, che adoro per il suo essere fuori da qualsiasi schema e che, francamente, non mi è piaciuta nella serie TV tratta dai romanzi.

Proprio per recuperare lo spirito “vero”, ho ripreso in mano tutta la serie, anche perché avevo perso un po’ di pezzi, dopo qualche anno. E naturalmente, invece di cominciare da “RITI DI MORTE”, mi ritrovo a raccontarvi l’ultimo romanzo pubblicato da Sellerio agli inizi di settembre…

Mi è piaciuto davvero tanto, come accade spesso con i racconti che l’autrice ogni tanto ci regala. Comodissimo nel formato elettronico, se vi capita tra le mani e non conoscete Petra Delicado, leggetelo: vi farà innamorare di questa ispettrice!

Settembre è il mese della scuola. Ci ricorda gli esami di riparazione, il ritorno sui banchi, i compagni di classe ritrovati.

Ma viene un’età in cui tutte queste suggestioni ci portano a una sola conclusione: non siamo più studenti e l’unica cosa che ci aspetta alla fine dell’estate è il ritorno sul luogo di lavoro.

Inizia così, con Petra che torna al lavoro dopo le ferie estive e ritrova un entusiasta Fermìn Garzòn. Petra decide di mettersi al corrente sulle ultime novità. Uno dei suoi colleghi, Zubieta,  l’ispettore meglio informato della squadra omicidi, le mostra le schede delle indagini in corso.

Tra le altre, nota quella di un ragazzo assassinato ad appena diciott’anni: Juan Gálvez Batanero.

Quel secondo cognome mi ricordò i miei anni di liceo in un istituto di suore. Quando sentivo pronunciare «Batanero», sapevo già che dopo sarebbe venuto «Delicado» e stavo in guardia per ogni evenienza.

Ricordavo perfettamente la compagna di classe dal cognome così poco frequente: Maricruz Batanero Bonilla. La odiavo….Maricruz era… come dire? una borghese integrata, mentre io cercavo di muovermi in un territorio più anticonformista e marginale.

Per saperne di più, si rivolge al collega Hernando, che le conferma che la madre del ragazzo è proprio la sua vecchia compagna di scuola. Addirittura, il collega le chiede di occuparsi dell’indagine al posto suo, visto che ora è il suo turno di andare in ferie.

Insieme a Petra, scopriamo così che Juan faceva uso di droghe leggere ed era stato ritrovato nel parco della Guineueta, con un paio di coltellate all’addome. Hernando la mette però in guardia:

«La famiglia è molto benpensante e cattolica, alta borghesia barcellonese. Lei è commercialista, lui siede nel consiglio di amministrazione di alcune grandi imprese, e hanno altri tre figli. Questo, il maggiore, era adottivo».

Il caso viene affidato facilmente a Petra e Garzón, che così si recano a casa della vittima. Maricruz si ricordava perfettamente di Petra e, anzi, la abbraccia:

«Ho chiesto io di occuparmi del caso di tuo figlio, Maricruz, spero che per te non sia un problema».

A Garzón non piace per niente il caso che si è ritrovato per le mani. Non gli piace occuparsi dei casi in cui le vittime sono ragazzi:

Gli amici e i compagni di scuola si coalizzano fra di loro ed è difficile farli parlare. L’emotività dei familiari non fa che peggiorare le cose, e insegnanti, presidi, educatori non vogliono vedere macchiato il buon nome dei loro istituti.

Dalla sua vecchia compagna di classe, Petra apprende che il figlio aveva due amicizie poco raccomandabili, almeno secondo i genitori, David Carvajal e Blanca. Che disprezzano in particolare la ragazza. La giovane ha un’unica colpa: i suoi genitori sono separati.

«Simpatica, la sua compagnuccia…Non lo avranno fatto fuori loro quel figlio che ha rovinato il loro bel quadretto da catechismo?».

Ci vuole poco a capire che le previsioni di Garzòn sono esatte. Infatti a scuola, il tutor che si occupava del ragazzo lascia Petra allibita: un bigotto della peggior specie, convinto che se Juan era un pessimo soggetto era colpa dei suoi geni! Ma Petra non le manda certo a dire:

 «Temo che i genitori di Juan abbiano commesso un errore ben più grave che permettergli di uscire con quella ragazza, quello di metterlo nelle vostre mani».

E il caso mette a dura prova Petra. Tutti erano convinti che Juan fosse responsabile del suo omicidio.

Io provo sempre pietà per le vittime, ma quella volta cominciai a provarne ancora di più.

Solo Blanca sembra davvero dispiaciuta per Juan ed è convinta che il ragazzo si sia ucciso perché lei lo aveva lasciato

«Juan non l’ha ammazzato nessuno, si è suicidato».

E il medico legale è sconcertato dall’autopsia

«Il ragazzo non è morto per le coltellate ricevute, che gli sono state inferte dopo il decesso, ma per un cocktail di stupefacenti che gli ha procurato un arresto cardiaco. È stato trasportato sul posto già cadavere»

Il referto del medico cambia tutto e Petra, con il suo solito impegno, cerca di scoprire chi abbia potuto mettere in atto una simile messa in scena…

«Insinuo, e addirittura affermo, che abbiamo trovato la soluzione. Devo fare un paio di telefonate».

Il racconto si legge tutto d’un fiato e vi lascerà davvero stupiti

Ve lo consiglio

VOTO : 8 /10

QUANDO VIENE SETTEMBRE : LE INDAGINI DI PETRA DELICADO

  1. Riti di morte, Sellerio, 2002 (1996, Ritos de muerte)
  2. Giorno da cani, Sellerio, 2000 (1997, Día de perros)
  3. Messaggeri dell’oscurità, Sellerio, 2001 (1999, Mensajeros de la oscuridad)
  4. Morti di carta, Sellerio, 2002  (2000, Muertos de papel)
  5. Serpenti nel paradiso, Sellerio, 2003 ( 2002, Serpientes en el paraíso,)
  6. Un bastimento carico di riso, Sellerio, 2004, (2004, Un barco cargado de arroz)
  7. Il caso del lituano, Palermo, Sellerio, 2005
  8. Nido vuoto, Sellerio, 2007 (2007, Nido vacío)
  9. Il silenzio dei chiostri, Sellerio, 2009, (2009, El silencio de los claustros)
  10. Gli onori di casa, Sellerio, 2013  (2013, Nadie quiere saber)
  11. Sei casi per Petra Delicado, Sellerio, 2015 (2015, Crímenes que no olvidaré)
  12. Mio caro serial killer, Sellerio, 2018 (2017, Mi querido asesino en serie)
  13. Autobiografia di Petra Delicado, Sellerio, 2021
  14. Sin muertos, Ediciones Destino, 2020
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!