Famosissima a Napoli, questa versione è la più povera della nota ricetta, realizzata soprattutto nel salernitano. A Napoli è oggi più conosciuta quella che adopera la pasta brisée. In questo caso potete usare quella già pronta per l’uso.
Viene servita soprattutto durante le feste natalizie.
Io ho imparato così a mangiare la scarola, che di solito non mi piace.
Pizza di scarola vegetariana. Qualche curiosità
La pizza di scarola è un classico della cucina napoletana, preparato con due strati di pasta per pizza farciti con indivia cotta in padella con uvetta, olive e capperi.
Come accade per tutte le ricette della tradizione, ne esiste praticamente una versione per ogni famiglia. Buonissima se consumata tiepida, è ottima anche servita fredda, viene tradizionalmente tagliato in quadrati prima di essere servito.
L’indivia, o scarola, non va mai lessata ma fatta appassire lentamente in padella nel soffritto di aglio e olio, in modo che perda tutta la sua acqua di vegetazione.
Pizza di scarola vegetariana. La ricetta x 4
- Preparazione : 20 minuti + il tempo di lievitazione (circa 3 ore in tutto)
- Cottura : 40 minuti
- Difficoltà: media
⇒ Ingredienti
Per la pasta per pizza:
- Farina Manitoba o 0 700 g
- Acqua tiepida 400 ml
- Sale 10 g
- Olio extravergine di oliva 2 cucchiai
- Lievito di birra fresco 1 CUBETTO
- Zucchero 1 pizzico
per il ripieno
- Indivia riccia 1 kg
- Aglio 1 – 2 spicchi (a seconda dei gusti)
- Olive nere di Gaeta denocciolate 100 g
- Capperi 1 cucchiaio
- Uva sultanina 1 cucchiaino
- Pinoli 1 cucchiaio (facoltativo. Io ho usato delle mandorle in scaglie)
- Sale q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
⇒ PREPARAZIONE
FASE 1: PREPARARE L’IMPASTO DELLA PIZZA
- Impastate la farina con l’acqua tiepida in cui avrete sciolto il lievito.
- Aggiungete 2 cucchiai di olio e il sale e lavorate il panetto (a mano o con la planetaria) per circa 10 minuti, fino a quando non diventa morbido ed elastico.
- Mettete l’impasto in una ciotola leggermente unta, coprite con pellicola e fate lievitare fino al raddoppio.
FASE 2: PREPARARE IL RIPIENO
Mentre la pasta sta lievitando, occupatevi del ripieno.
- Pulite la scarola eliminando il torsolo e le foglie esterne più rovinate. Lavatela e tagliatela a listarelle. Tenetela da parte.
- In un’ampia casseruola versate un filo di olio e fatevi soffriggere dolcemente l’aglio in camicia.
- Aggiungete le olive denocciolate a pezzetti, i pinoli, l’uvetta e i capperi.
- Dopo qualche minuto, eliminate l’aglio e aggiungete la scarola.
- Fatela appassire lentamente, aggiungendo qualche mestolo di acqua calda e cuocendo con il coperchio a fuoco medio.
- Quando sarà cotta (occorreranno 10 – 15 minuti), unite il sale e fate raffreddare.
FASE 3: COMPLETARE
- Stendete metà della pasta lievitata su di una teglia leggermente unta, spianandola con le dita e picchiettandola con le mani aperte in modo che il fondo venga completamente ricoperto. Dovrà avere un spessore di circa mezzo cm.
- Farcite con la scarola, lasciando un pochino di spazio vicino ai bordi.
- Prendete ora il pezzo di pasta rimasto, stendetelo con il mattarello in modo da ottenere un rettangolo con cui coprire la pizza. Premete con delicatezza in modo che i bordi combacino bene e bucherellate la superficie con una forchetta, per favorire la fuoriuscita dell’umidità.
- Lasciate lievitare ancora per un’ora, quindi spennellate con poco olio e infornate a 180°C per circa 45 minuti.
PER I NON VEGETARIANI:
Volendo si possono aggiungere anche delle salsiccia sbriciolate o della pancetta, cotte insieme alla scarola