Pasqua nel Lazio.

Pasqua nel Lazio. Come festeggiano la Pasqua i nostri vicini

Se non avete mai avuto occasione di trascorrere le festività pasquali nel Lazio, in particolare a Roma, vi siete persi qualcosa di spettacolare.

LA VIA CRUCIS AL COLOSSEO

Come in tutta Italia, anche nel Lazio sono numerose le rappresentazioni della Passione di Cristo,  alcune delle quali molto antiche. Lungo sarebbe elencarle tutte. Mi limiterò quindi a tre eventi in particolare. La Settimana Santa inizia con i riti della domenica delle Palme, con processioni in tutto il Lazio

Il momento forse più emozionante è però la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo, guidata dal Papa in persona, in un contesto a dir poco suggestivo.

L’imponente processione parte dal Colosseo ed arriva al Tempio di Venere, in memoria del percorso fatto da Gesù sul monte Calvario. Per l’occasione l‘anfiteatro Flavio viene illuminato con candele e fiaccole.

BENEDIZIONE URBI ET ORBI

Altro momento molto sentito, anche da chi credente non è, è quello della messa solenne della domenica di Pasqua, celebrata dal Pontefice in Piazza San Pietro. L’evento che attira pellegrini da tutto il mondo. La partecipazione ovviamente è gratuita ma è necessario prenotare i biglietti con largo anticipo presso la Prefettura della Casa Pontificia.

La cerimonia si conclude con la Benedizione Urbi et Orbi, cui è annessa l’indulgenza plenaria, che comporta la remissione di tutte le pene dovute per i peccati per i fedeli presenti in piazza San Pietro e per coloro che la ricevono tramite i vari mezzi di comunicazione sociale (radio, televisione,  streaming  in internet).

Pasqua nel Lazio. La colazione di Pasqua

Oltre all’aspetto religioso, un elemento fondamentale della Pasqua in tutto il Lazio è sicuramente quello culinario.

Il giorno di Pasqua, si comincia a mangiare dalla colazione, ricca e abbondante.

Nata per celebrare la fine dei quaranta giorni di Quaresima , come accade in molte altre regioni, la colazione prevede molti cibi dal significato simbolico: colomba, uova sode, corallina (il tipico salame a grana grossa), torta al formaggio, pizza sbattuta, frittata con i carciofi … Molte famiglie preparano anche diversi tipi di torte salate ripiene di verdure, o la tipica torta pasqualina, che di solito è fatta con carciofi e uova.

Soprattutto in passato, la colazione prevedeva anche la coratella con i carciofi, decisamente sempre meno diffusa. Se siete curiosi di conoscere la ricetta di quest’antica specialità, cliccate QUI

(La coratella è l’insieme di tutte le interiora di agnello. Pensate: io l’ho confusa con la corallina! Vi lascio immaginare la mia faccia sconvolta quando, invece di fette di salame, mi sono trovata il piatto pieno di frattaglie!)

Pasqua nel Lazio. Il pranzo di Pasqua

E questo è solo l’inizio! Infatti, senza praticamente smettere di mangiare, ci si ritrova seduti a tavola per il Pranzo, che certo non è più leggero della colazione! 

Le scelte sono tante ma nel Lazio non è Pasqua se mancano abbacchio, carciofi e puntarelle!

Le carni dell’abbacchio, tenere e saporite, rivestono un ruolo di primo piano nella gastronomia laziale, oramai da millenni. 

La cucina regionale conosce oltre 100 modi per preparare l’abbacchio. I più noti sono però alla Romana (al forno con patate, vino bianco e rosmarino), alla Cacciatora (cotto al tegame, con aceto, rosmarino, aglio e salvia) o a Scottadito (cucinato alla brace. Di solito si utilizzano solo le costolette, condite con rosmarino, olio, pepe e limone).

Dal 2009 l’abbacchio è tutelato dal marchio IGP.

La denominazione Abbacchio Romano IGP  caratterizza esclusivamente agnelli da latte allevati nei territori della regione Lazio, di massimo 8 kg di peso e con un’età compresa, all’atto della macellazione, tra i 28 e i 40 giorni.

Il carciofo è forse il vero simbolo della tavola pasquale romana e viene cucinato sia come contorno alla giudia oppure insieme alla coratella.

Un piatto che ho spesso mangiato a Pasqua, come preludio al primo piatto, è la VIGNAROLA, un antipasto / contorno preparato con tutte le primizie della Primavera : fave, piselli, carciofi, guanciale e mentuccia!

Pasqua nel Lazio. I dolci pasquali

Ogni zona del Lazio ha un suo dolce tipico. Ogni provincia ha una sua versione della Pizza di Pasqua, il lievitato semi-dolce immancabile di tutto il Centro Italia. Molto particolare è la Pizza di Ricotta che si prepara a Civitavecchia, che contiene numerose spezie che contribuiscono a rendere il suo sapore davvero unico. Spero di riuscire a prepararla. Intanto, se volete provarla, cliccate QUI

A Leonessa, si prepara la Pizza Grassa (a base salata, impastata con burro, spezie e salumi locali), che ha addirittura ricevuto il marchio PAT.

Da Roma in giù, la Torta Pasquale è una ciambella dolce, a base di liquore o semi di anice, dall’impasto consistente e dal sapore delicato. A seconda dell’area di produzione (le province di Roma, Frosinone o Latina) la “Torta” può essere glassata, oppure arricchita con uova sode.

Altre preparazioni, dolci e salate, legate al periodo sono la Torta Pasqualina di Anagni (a base di pasta frolla, farcita con un ripieno di ricotta), il Tortolo di Pasqua di Sezze (una pagnottina dolce a base di farina, aromatizzata con buccia di limone e sambuca) e la Tosa di Pasqua (una preparazione dolce, a forma di bambola per le bambine o di ciambella, a base di farina, latte, uova e semi di anice).

A Terracina si prepara la casatella. Si tratta di una crostata piuttosto alta, con una farcitura a base di ricotta aromatizzata al caffè, sambuca (o anice) e cannella. Un dolce che sicuramente preparerò, anche se non per Pasqua! Per la ricetta, cliccate QUI

la casatella terracinese

Simili alla casatella sono anche altri dolci a base di frolla e di ricotta che si preparano nel Lazio, in provincia di Latina: a Sezze si prepara la CACIATA,  che a Bassiano si chiama pizza casàta e a Roccasecca dei Volsci caciatèlla. Stesso dolce, nomi diversi, a quanto ho potuto capire, confrontando varie ricette. In questo caso, invece del caffè, la ricotta è aromatizzata con limone e cannella!

la caciata di Sezze

Insomma, una bella scorpacciata, non c’è dubbio!

 

 

4,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!