Non mi piaci ma ti amo di Cecile Bertod

UN LIBRO AL GIORNO: NON MI PIACI MA TI AMO.

NON MI PIACI MA TI AMO

Cecile Bertod

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2015

Pagine: 287 p

 

 

NON MI PIACI MA TI AMO. LA TRAMA:

Thomas e Sandy: lui nobile e ricchissimo, lei di semplici origini irlandesi.

È solo l’amicizia tra le loro famiglie a unirli. Capita così che ogni anno i due trascorrano le vacanze estive a Garden House, la favolosa residenza dei Clark. Sandy odia quei mesi, perché detesta Thomas, il suo stile di vita, i suoi amici. Crescendo, i due si perdono di vista finché…

Alla morte del nonno, durante la lettura del testamento, Thomas si trova di fronte a un annuncio sconvolgente: potrà ereditare ogni bene solo a patto che metta la testa a posto e si sposi.

E con chi? Proprio con quella Sandy Price che non vede da almeno cinque anni. Deciso ad aggirare la volontà del nonno, Thomas cerca di contattare la ragazza per convincerla a tirarsi indietro.

Sandy, però, sta attraversando un momento complicato: è disoccupata ed è sul punto di perdere l’anticipo versato per acquistare un piccolo bistrot.

E quando all’improvviso si presenta la possibilità di coprire ogni spesa, finisce per accettare la bizzarra proposta. Ma cosa ci si può aspettare da un fidanzamento, se lui e lei si odiano sin da piccoli? Nulla di buono, a meno che, tra una finzione e l’altra, non accada qualcosa di assolutamente imprevisto…

Un enorme successo del passaparola. Un romanzo romantico imperdibile!
Si sono conosciuti da piccoli e si sono detestati. Ma adesso un testamento li obbliga a sposarsi…

NON MI PIACI MA TI AMO. I COMMENTI

«Appena ho letto le prime righe mi sono innamorata di questo libro!!! Lo consiglio a tutte le romantiche e a quelle che per qualche ora hanno voglia di ridere e sognare. Consigliatissimo.»

«Mi è piaciuto veramente. Il migliore tra quelli di ambientazione contemporanea. Ho riso e sorriso, cioè esattamente quello che mi aspettavo da un libro di questo genere. È perfetto!»

«Un romanzo che mi ha fatto fare più volte delle figuracce sui mezzi di trasporto pubblici; non ridevo così leggendo da… non lo so neanche io da quando! Divertentissimo, frizzante, romantico, dolce, emozionante. Un libro che è quasi una droga.»

NON MI PIACI MA TI AMO. LA MIA OPINIONE.

Per staccare un po’ dal giallo, ho riletto questo divertente libro, classico esempio della letteratura chick – lit.

Del resto, questo è il periodo delle letture disimpegnate, diciamo così. Secondo me, le letture estive devono renderti la giornata piacevole con un bel sorriso stampato sul viso. I romanzi si devono leggere  velocemente, senza grandi pretese, senza troppi sforzi mentali.

NON MI PIACI MA TI AMO. BREVE RIASSUNTO:

Sandy è una giovane donna che dopo la laurea non è ancora riuscita a trovare un lavoro, ma con un gruppo di amiche, ha deciso di investire i loro risparmi nell’acquisto di un locale per realizzare un bistrot. La burocrazia è lenta e le sorprese non mancano.. Poco prima di ricevere la telefonata di Thomas, Sandy riceve la notizia che la banca non avrebbe erogato il prestito richiesto…
Il tempismo di Thomas, il fanciullo ricco, perfetto,  l’adolescente che, ovunque andasse, riceveva solo elogi, è perfetto. Quando lo sente al telefono, Sandy non può credere alle sue orecchie.
Sin dall’inizio l’ostilità, l’ironia, i battibecchi la fanno da padrona, Sandy e Thomas, sembrano ancora ancorati ai momenti dell’adolescenza, non si sopportano e soprattutto continuano a punzecchiarsi da mattina a sera. Un esempio della lingua tagliente di Sandy: 

«Ma stai scherzando? Sapendo della tua partecipazione abbiamo organizzato uno spettacolo indimenticabile. Lo shampoo si esibirà in un triplo carpiato mentre canto la Carmen, il deodorante si spruzzerà nell’aria e ricadrà a volo d’angelo tra le mutandine urlando “Adriana” e per ultimo li raggiungerà il bagnoschiuma in una cascata di petali rosa, mentre io mi destreggio in uno spettacolo sulla corda e il maitre distribuisce pasticcini alla vaniglia tra gli spettatori ansanti!».

LE DONNE E L’ARTE DELLA GUERRA

Avevo adorato la parte in cui Sandy prepara la sua vendetta contro Thomas, reo di averle mentito sui motivi della sua richiesta di aiuto. Che fa la nostra simpatica eroina? Va in libreria(P 114):

«Stavo cercando “L’ARTE DELLA GUERRA” »

dice alla commessa. Mentre la donna cerca il romanzo del generale cinese Sun Tzu, Sandy sfoglia il Faust di Goethe. E capita su una frase che sembra scritta apposta per lei:

«Io sono una parte di quella forza che vuole costantemente il male e opera costantemente il bene»(P 115)

Su l’arte della guerra, la libraia dichiara:

«E’ uno di quei libri che tutti citano ma che nessuno ha mai letto…Siamo una generazione che aspetta di vedere il film per decidere se valga o meno la pena leggere il libro»

Facendo suo il detto “in guerra e in amore tutto è lecito”, Sandy si dedica alla lettura approfondita del libro di Sun Tsu (p 115):

«Il primo capitolo è dedicato alla pianificazione ed inizia con un’importante considerazione, che la guerra sia di somma importanza per lo Stato, perché è sul campo di battaglia che si decide la vita o la morte delle nazioni»

Riassumendo, il pensiero del grande stratega cinese si può sintetizzare(p 116):

«analizza la situazione, rileva i vantaggi e crea le circostanze necessarie per realizzare i tuoi obiettivi, organizzando le giuste mosse tattiche»

Come dice Sandy, queste cose noi donne le abbiamo scritte nel nostro DNA

«più o meno da quando Eva lasciò intuire ad Adamo che sfilarle la foglia era un Fringe Benefit strettamente connesso all’adempimento di una o due “cosucce da niente”, come l’accettazione indiscussa della clausola “finché morte non ci separi”»

Ancora, si legge

«Se si è capaci bisogna mostrarsi incapaci e se si è attivi bisogna mostrarsi inattivi»

….Insomma pure Sun Tzu consiglia di fare le gatte morte!

Infatti anche Sandy ha la stessa impressione

«più leggo e più mi convinco che sia stato scritto da una donna» (p 117)

Il lieto fine è d’obbligo, anche se francamente la conclusione mi è sembrata un po’ affrettata.

Un libro che vi consiglio per qualche ora di buonumore. Il Maritozzo era seriamente preoccupato per la mia salute mentale: ogni tanto scoppiavo a ridere da sola!

VOTO : 7/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!