MASLENITSA Carnevale in Russia 

MASLENITSA Carnevale in Russia 

In Russia il Periodo di Carnevale termina domenica 10 Marzo. Proprio come accade in Grecia per le Apokries!

Scopriamo come festeggiano il Carnevale in Russia, Ucraina e Bielorussia

MASLENITSA Carnevale in Russia. La settimana del formaggio

La parola “Màslenitsa” deriva dal termine russo масло, cioè burro ed indica una festa tradizionale slava. La “settimana del burro” si svolge nella settimana immediatamente precedente la Quaresima e corrisponde grosso modo al nostro Carnevale. 

Il piatto principale della festa sono i BLINIS (fritelle), le tradizionali frittelle, generalmente rotonde, a base di burro e uova, che richiamano nella forma il sole, forse perché grosso modo le celebrazioni cadono alla fine dell’inverno.

I blinis si possono gustare accompagnati da miele, panna acida, salmone, caviale, funghi.

Come bevanda, oltre al té caldo e profumato, preparato con il samovar, si consuma anche vodka a fiumi! 

Poiché la religione ortodossa vieta il consumo di latticini e uova durante tutto il periodo quaresimale, la Maslenitsa rappresenta l’ultima occasione per gustare questi ingredienti.

Il culmine della festa si ha nella giornata di martedì (martedì grasso), con un gioioso addio alla neve, in attesa della primavera.

Nel calendario ecclesiastico l’esatta denominazione di questo periodo è Syrnaja sedmica (letteralmente Settimana del formaggio) e precede la settimana in cui ci si deve astenere dal mangiar carne (Mjasopustnoja sedmica).

L’inizio della settimana della maslenitsa varia di anno in anno,  a seconda della data della celebrazione della Pasqua.

La tradizione prevede lo svolgimento di giochi, balli, fiere, spettacoli durante tutta la settimana. La festa termina con il rogo del fantoccio del Carnevale. Agli spettacoli partecipano antichi personaggi russi come Petruscka e gli skomoroch (buffoni russi). 

In molte città, nei giorni di festa, vengono organizzati piacevoli giri in slitta, la famosa “Troika ” trainata da tre cavalli. 

 I ragazzi che progettavano di sposarsi ne compravano una proprio in occasione di questa ricorrenza. Oltre al giro in slitta, i giovani si divertivano e si divertono, lanciandosi da scivoli di ghiaccio, saltando sul fuoco e costruendo piccole città di ghiaccio che poi prendevano d’assalto con le battaglie di palle di neve.  

Ma si organizzano anche molti altri divertimenti popolari in Russia : la salita  sul palo di legno di un’altezza superiore a cinque metri, coperto dì giacchio, che rende difficile arrivare a prendere i trofei appesi, e gli scontri tra gruppi di ragazzi che a dorso nudo, “per scaldarsi”, affrontano una lotta.

L’ultimo giorno di Maslenitsa coincide con la domenica del perdono (voskresen’e proscenija). In questo giorno, ognuno chiede perdono agli altri per i propri peccati, soprattutto in concomitanza della Grande Quaresima (Velikij Post).

Il senso religioso e profondo della festa risiede nella carità, nel riconciliarsi con gli altri, nel perdonare le offese e nello stare insieme alle persone care, siano essi amici, parenti o vicini di casa.

MASLENITSA Carnevale in Russia. Le origini

Come avviene anche per il Carnevale in Occidente, la festa ha radici molto antiche e mescola riti slavi con tradizioni ortodosse. 

Essendo la Russia un paese prevalentemente agricolo, era molto legato ai cicli della Natura. E le celebrazioni rispecchiavano le esigenze dei contadini, che costituivano la maggior parte della popolazione. Il periodo di digiuno quaresimale, coincidente con la fine dell’inverno e delle scorte di cibo, permetteva quindi ai contadini di resistere meglio fino all’arrivo della bella stagione e del nuovo raccolto.

Siccome poi all’inizio di febbraio, le mucche partorivano, si aveva latte in abbondanza, da cui ricavare burro e formaggio.

Durante la Quaresima si preparavano quindi questi prodotti, per poterli mangiare dopo Pasqua, quando i contadini avevano bisogno di cibi ipercalorici, per affrontare il ritorno al lavoro nei campi.

La Maslenitsa, nel corso dei secoli, ha sempre mantenuto il suo carattere di festa popolare. Tutte le celebrazioni della Maslenitsa hanno lo scopo di scacciare l’inverno e svegliare la natura dal sonno.


Durante il IX-X secolo,  la festa si chiamava Komoeditsa, ovvero “mangia-komy”.

I komy sono pagnotte di farina di avena, di piselli e di orzo con frutta secca e noci, mangiate l’ultimo giorno della celebrazione.

Ma Komy erano anche gli orsi, che, in primavera, si risvegliano dal letargo. La festa durava due settimane e si concludeva con l’equinozio di primavera.


Nella prima metà del XVIII secolo, alcune tradizioni europee entrarono in Russia. In particolare, nel 1722, dopo la fine di una lunga guerra con la Svezia, l’imperatore Pietro il Grande invitò gli ambasciatori stranieri a prendere parte al Carnevale Maslenitsa, introducendo così l’usanza degli spettacoli e delle gite sul ghiaccio

MASLENITSA Carnevale in Russia. I BLINIS

Come dicevamo, i bliny sono la principale leccornia e il simbolo della Maslenitsa. Vengono preparati ogni giorno, durante tutta la settimana.

La tradizione dei bliny risale ai tempi del culto delle divinità pagane,  quando si invocava il dio del sole Jarilo, perché scacciasse l’inverno. La forma rotonda e dorata dei blinis ricorda appunto il sole.

Ogni famiglia ha la propria ricetta speciale, tramandata di generazione in generazione. I bliny erano preparati principalmente con farina di frumento, grano saraceno, avena o mais, con l’aggiunta di patate, zucche, mele e panna. 

Nell’antica Russia, il primo blin era sempre per la pace dell’anima. Di solito veniva dato a un mendicante per ricordare le persone care e scomparse o messo sulla finestra. I bliny si mangiano con panna acida, uova, caviale e altri gustosi condimenti, dalla mattina alla sera, in alternanza con altri piatti.

MASLENITSA Carnevale in Russia. I festeggiamenti

In realtà la settimana è divisa in due parti: Stretta di Carnevale e Grande Carnevale. La Stretta di Carnevale indica i primi tre giorni della settimana (lunedì, martedì e mercoledì) mentre il Grande Carnevale ha luogo dal giovedì alla domenica.

In passato, durante i primi tre giorni era possibile svolgere lavori domestici mentre dal giovedì tutto si doveva fermare. 

 I singoli giorni della settimana conservano ancora il loro nome proprio, che suggerisce quello che andrebbe fatto in quella determinata giornata.

Ogni giorno della settimana di Maslenitsa ha un suo nome e prevede attività specifiche.

Nella domenica che precede la Maslenitsa è tradizione fare visita a parenti, amici e vicini e invitare ospiti a casa.

Siccome durante la settimana della Maslenitsa non è permesso mangiare carne, l’ultima domenica prima del suo inizio è chiamata la “domenica della carne” (mjasnoe voskresene), in cui il suocero va dal genero per chiedergli di “finire di mangiare tutta la carne”.

Il Lunedì è il giorno dell’Incontro (vstrecha). 

In questa giornata vengono costruiti gli scivoli di ghiaccio e le altalene. I tavoli vengono imbanditi di dolci. Al mattino, i bambini realizzano lo spaventapasseri di paglia, lo addobbano e poi tutti assieme lo portano in giro per le strade della città.

In passato, era il giorno in cui i suoceri mandavano le nuore a casa dei genitori per tutta la giornata. Alla sera, poi, arrivavano anche i suoceri, come ospiti. 

Si cominciavano a cuocere blinis e con paglia e vestiti vecchi veniva costruita la bambola di Carnevale, che veniva messa su un palo e trasportata su una slitta per le strade.

Martedi giorno di Civetteria : la giornata dei “giochi” (zaigrysh).

Questa giornata è dedicata ai giochi e ai divertimenti. Di mattina, i ragazzi e le ragazze si incontrano per scivolare sugli scivoli di ghiaccio e mangiare bliny.

Tradizionalmente era il giorno in cui si svolgevano le cerimonie di fidanzamento. I matrimoni sarebbero poi stati celebrati dopo la Pasqua.

Mercoledì Goloso: la giornata del “ghiottone” (lakomka). 

Era il giorno in cui i generi si recavano in visita dalle suocere per gustare i blinis  nell’ultimo giorno della Stretta di Carnevale

Giovedì Baldoria: la giornata della “passeggiata” (razguljaj).

La gente effettua, secondo la tradizione, dei giri in senso orario attorno al proprio villaggio, su slitte trainate da cavalli, in modo da aiutare il sole a scacciare l’inverno.

I maschi costruiscono delle piccole fortezze di ghiaccio per poi prenderle d’assalto.

Con l’inizio del Grande Carnevale, la gente si concedeva ogni sorta di divertimento, equitazione, scazzottate, vari concorsi, che si concludevano con feste tumultuose.

In questo giorno le persone giocavano saltando su fuochi ardenti.

Venerdi Serata delle suocere (teshchiny vechera)

Le suocere ricambiavano le visite del mercoledì e si recavano nella casa dei generi per mangiare i blinis preparati dalle loro figlie. E stavolta toccava al genero dimostrare il proprio rispetto alla suocera, che arrivava in compagnia di parenti e amiche

Sabato Incontri tra le cognate (zolovkiny posidelki). 

Giovani nuore invitano la cognate in visita. Se la sorella non era sposata, la nuora invitava le sue amiche nubili, ma se la cognata era già sposata, venivano invitate anche le amiche sposate. La nuora doveva dare un regalo alla cognata.

Domenica Saluto all’inverno. La domenica del perdono (proshchenyj den)

Con la domenica si assiste al culmine di tutta la settimana di Màslenitsa, con la domenica del perdono. amici e i parenti si chiedono scusa per torti e offese e poi hanno inizio i canti e i balli, che preannunciano il pieno dei festeggiamenti della Maslenitsa.

Viene acceso un enorme falò e al centro viene posto lo spaventapasseri di paglia (la vecchia), che personifica l’inverno. Alla fine della festa, il fantoccio, simbolo della Maslenitsa, veniva solennemente bruciato e le ceneri sparse sui campi.

Tradizionalmente la tavola della domenica del perdono era  ricca e abbondante, con bliny di vari tipi, miele, piroghi.

Tutto il cibo era diviso in cinque parti e la quinta parte veniva offerta ai defunti.  

E noi abbiamo “adottato” la giornata del ghiottone, spostandola al giovedì!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!