LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE

LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE è uno strano romanzo scritto dallo scrittore britannico STUART TURTON. Vi racconto perché mi ha colpito

LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE

STUART TURTON

Titolo originale : The seven deaths of Evelyn Hardcastle

Prima Pubblicazione : 2018

Traduzione : Federica Oddera

Prima Edizione Italiana : 2019
Editore: Neri Pozza
Pagine: 526 p.
Genere : giallo fantasy

LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE : IL LIBRO (dal sito dell’Editore)

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle.

Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino.

Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio.

Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre.

Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop.

Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola.

La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…

Accolto dall’entusiasmo della critica al suo apparire, vincitore del Costa First Novel Award, Le sette morti di Evelyn Hardcastle è, come ha scritto il Financial Times, «qualcosa in cui il lettore non si è mai imbattuto fino ad ora», un romanzo geniale in cui Agatha Christie incontra Black Mirror.

LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE : l’autore

Stuart Turton è un giornalista/scrittore inglese. Nato nel 1980 a Widnes, ha studiato alla University of Liverpool, laureandosi in Filosofia. Subito dopo la laurea, ha insegnato inglese a   Shanghai. Trasferitosi a Dubai, è diventato giornalista di viaggi. Ora è un giornalista freelance e, dopo Le sette morti di Evelyn Hardcastle, il suo primo romanzo, uno dei più acclamati scrittori inglesi.

In Ottobre 2020 è stato pubblicato il secondo romanzo di Turton, The Devil and the Dark Water. “IL DIAVOLO E L’ACQUA SCURA” è stato pubblicato in Italia nel Novembre dello stesso anno.

LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE : breve riassunto e commento personale

Il libro si apre con una piantina della dimora e con l’invito a prendere parte a un ballo:

La famiglia Hardcastle, composta da Lord Peter Hardcastle, Lady Helena Hardcastle
e i loro figli Michael Hardcastle ed Evelyn Hardcastle, ha il piacere di invitarLa a Blackheath House per un BALLO IN MASCHERA

l’invito si chiude con una richiesta dei padroni di casa:

Lord e Lady Hardcastle, insieme ai figli, pregano cortesemente tutti gli ospiti di evitare ogni discorso su Thomas Hardcastle e Charlie Carver, poiché i tragici eventi che li riguardano continuano ad affliggere profondamente la famiglia

Quando Sebastian Bell si sveglia, ricorda solo un nome: Anna. E’ la donna che ha visto uccidere sotto i suoi occhi… non sappiamo come, Bell riesce a raggiungere il portone di casa Hardcastle. Chiaramente sotto choc, viene accolto da Daniel Coleridge.

Ma quando gli riferisce quello che è accaduto, Daniel si mostra scettico ma gli manda comunque un medico, Richard “Dickie” Acker. Il dottore trova un bel bernoccolo e scopre anche profondi tagli su un braccio

“Sono ferite inferte da una lama…chiunque sia il responsabile delle tue ferite stava cercando di nuocerti seriamente”

E molto probabilmente il responsabile è tra gli ospiti degli Hardcastle. Poco alla volta conosciamo gli altri ospiti della facoltosa famiglia.

Tra essi, lo sgradevole Ted Stanvin, che quasi venti anni prima ha catturato i responsabile della morte del piccolo Thomas Hardcastle. E’ Michael a raccontare la terribile storia a Sebastian

«Mio fratello fu assassinato da un certo Charlie Carver, uno dei nostri guardiani… È successo diciannove anni fa. Io ne avevo solo cinque, all’epoca, e a essere sinceri me ne ricordo a malapena… Carver e un suo compare si ubriacarono fino a perdere la testa e agguantarono Thomas in riva al lago. Lo fecero quasi affogare, e poi completarono l’opera con un coltello. Thomas aveva circa sette anni. Ted Stanwin accorse sul posto e li mise in fuga con una doppietta, ma ormai Thomas era morto»

Carver fu impiccato ma il suo complice non fu mai trovato… Intanto Stanwin è stato generosamente ricompensato da Lord Hardcastle ed è ormai un uomo ricco. Secondo Daniel e Michael, non c’è nessuna Anna nella tenuta, ma sono decisi ad aiutare l’amico:

Troveremo la ragazza e l’uomo che l’ha uccisa

Intanto Bell è deciso a seguire il consiglio di Acker e ad allontarsi da Blackheath. Ma si imbatte in uno strano uomo:

“Le consiglio di familiarizzare con Blackheath e con gli ospiti della casa”

E lo mette in guardia da quello che chiama “Il lacchè”. Ci si mette anche uno strano biglietto a trattenere Bell alla tenuta. Chi glielo ha consegnato?

Sorpresa delle sorprese: Bell in realtà non è Bell. Continua infatti a rivivere la stessa giornata in corpi diversi, perché deve riuscire ad evitare la morte di Evelyn Hardcastle…

Chi sta giocando con la sua vita e con quelle degli altri ospiti? Intanto ricorda che il suo vero nome è Aiden …  A rivelarglielo è quella che dice di chiamarsi Anna. Il lacchè sta dando la caccia anche a lei…

Sinceramente non so ancora decidere se il libro mi sia piaciuto oppure no. Decisamente la parte migliore è quella finale. Che finalmente ci aiuta a comprendere quanto avvenuto …  Probabilmente a disturbarmi è stata anche l’eccessiva lunghezza del libro, con troppi dettagli da ricordare…

Di solito, quando un libro non mi convince ad una prima lettura, gli concedo sempre una seconda chance. Così l’ho ripreso in mano durante le mie lunghe vacanze di lavoro e vi confesso che la seconda lettura mi ha conquistato.

Forse perché avevo preso confidenza con i nomi e sapevo già quale storia ci fosse dietro.

Per questo vi consiglio di leggerlo se amate i gialli in stile Agatha Christie!

VOTO : 8 / 10

Presto vi racconterò il nuovo romanzo di Turton, che decisamente mi ha conquistato immediatamente!

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!