L’ALPINO DISPERSO di Ugo Moriano

L’ALPINO DISPERSO è un giallo molto interessante, che mi ha fatto scoprire la bravura di Ugo Moriano. Scopriamo insieme di che cosa parla

 

L’ALPINO DISPERSO

Ugo Moriano

Editore : Frilli Editori

Prima pubblicazione: 2009

Pagine : 180 p.

Genere: gialli, mystery, noir

 

 

 

L’ALPINO DISPERSO. Descrizione:

Un intervento, in condizioni difficili, da parte di una squadra dei vigili del fuoco di Imperia all’interno di uno dei forti del campo trincerato di Nava porterà alla scoperta e alla soluzione di un enigma risalente alla seconda guerra mondiale.

Un caposervizio, al termine della propria carriera, incontrerà un alpino del battaglione Pieve di Teco e, in una cornice insolita e imprevedibile, i due condivideranno momenti di storia, superando le regole del tempo e dello spazio che gli uomini ritengono invalicabili.

L’ALPINO DISPERSO. L’autore

Ugo Moriano (Imperia, 21 giugno 1959) è uno scrittore italiano, specializzato nei generi letterari del “giallo ligure”, del giallo storico e del fantasy, finalista al Premio Bancarella 2013 con il romanzo L’ultimo sogno longobardo  e vincitore del IV Premio Letterario Internazionale Montefiore con il romanzo L’inganno del tempo.

Come racconta lo stesso scrittore sul suo sito, Ugo Moriano è nato a Imperia nel 1959 e vive con la propria famiglia a Diano Marina, sempre in provincia di Imperia.

Dopo aver lavorato per 12 anni nelle Ferrovie dello Stato, dal 1993 è un impiegato amministrativo del Comando dei Vigili del Fuoco di Imperia. L’amore per la lettura e l’interesse per la storia lo accompagnano fin dalla più giovane età.

Nella prima metà degli anni novanta, prima il computer e successivamente internet si sono conquistati un posto di rilievo nel suo tempo libero. Nel 2008 esordisce nel mondo della carta stampata con il suo primo romanzo, un noir intitolato Il ricordo ti può uccidere.

L’anno dopo, esce il libro di cui ci stiamo occupando, L’alpino disperso, altro romanzo di suspense. La sua ultima fatica letteraria è Agguato a Monte Carlo

L’ALPINO DISPERSO. Breve riassunto e commento personale

Ho acquistato il libro per il titolo, ve lo confesso, incuriosita anche dalla presentazione. Infatti pensavo alla storia di qualcuno dei nostri eroici nonni, dispersi nella tragica Campagna di Russia, nel corso della quale gli Alpini persero più di 40 mila uomini (tra cui l’amato fratello di mio Nonno).

Invece mi sono ritrovata a leggere una storia forse ancora più tragica, di un giovane alpino, il Caporal maggiore Gravagno Aldo, sopravvissuto alla Russia per morire sotto casa!

Una storia commovente, che ci parla diritto al cuore e mi ha fatto piangere calde lacrime! Tutto inizia con il fiore depositato da uno sconosciuto il Due Novembre su una tomba. Tre amici lo osservano compiere quello stesso gesto da otto anni. Ed uno dei tre, Stefano, racconta…

Il fatto era avvenuto nel forte di Montescio, “sulle montagne sopra il Colle di Nava“. Nei dintorni del forte, due cugini, Roberto e Luigi, mentre sono in cerca di funghi, sentono dei lamenti.

Convinti che si tratti di qualcuno rimasto intrappolato nel pericolante fortino abbandonato, chiamano i Vigili del Fuoco. A prendere la chiamata è Alviero Paganin, caposervizio esperto e ormai prossimo alla pensione. Nonostante sia ormai a fine turno, decide di correre a compiere il suo dovere… ed ascolterà la disperata richiesta di aiuto di un giovane

“Non mi lasciare qui !”

e deciderà di agire come mai avrebbe permesso di fare ai suoi uomini…

Un libro che vi consiglio, per trascorrere qualche ora di relax e versare qualche lacrima! In particolare, mi ha profondamente commosso il racconto della tragica campagna di Russia, dall’arrivo del battaglione Pieve di Teco sul Don, fino alla drammatica ritirata di Russia:

Tutta la “ Cunenense ” e con essa i suoi commilitoni del battaglione “ Pieve di Teco ” , erano scomparsi in Russia .

Ufficialmente dispersi , probabilmente in quel momento giacevano morti , macchie grigioverdi su un manto di neve bianca o , sorte non certo più invidiabile , si stavano consumando di stenti e malattie in qualche campo di prigionia in Siberia

Bellissimo anche il racconto dell’attesa da parte della madre del giovane alpino, Caterina Lamberti , detta “Rina”:

Quella povera donna in zona la conoscevano tutti , almeno quelli che hanno la mia età , perché dopo la guerra non ha mai smesso di cercare il figlio . Gli era stato comunicato che suo figlio risultava disperso e che probabilmente aveva disertato durante quelle giornate confuse succedute all’otto settembre del quarantatré .

Si era anche adombrato che avesse partecipato a un non meglio specificato furto ai danni dell’esercito , ma lei non ci aveva mai creduto e diceva sempre a tutti che il suo Aldo , un ragazzo onesto che aveva fatto la campagna di Russia , non era mai scappato , perché se no sarebbe ritornato a casa da lei .

VOTO : 8 /10

L’ALPINO DISPERSO. Il forte di Montescio

Nel libro ci viene raccontata la storia di questo forte, facente parte dei “FORTI DI NAVA”

«Il forte fa parte dello sbarramento difensivo del Colle di Nava. Tutte le fortificazioni furono iniziate nel milleottocentottanta e portate a termine , almeno nelle parti principali, nel milleottocentottantotto .

Tutto lo sbarramento , comprendente anche i forti Centrale , Bellarasco , Pozzanghi e Richermo , era stato predisposto in funzione di fronteggiare un’eventuale invasione del suolo italiano da parte di truppe francesi . Montescio , in realtà, più che un forte è una batteria di protezione, con i pezzi posizionati in barbetta , ossia all’esterno su piazzole , che avrebbe dovuto proteggere , con le sue artiglierie , le strade militari Nava – San Bernardo e Mendatica – Monesi . I cannoni si trovavano sulla copertura in terra su cui voi state per salire con la scala»

Oggi è in condizioni di forte degrado architettonico ed è pericoloso entrarvi a causa della possibilità di crolli.

I Romanzi di Ugo Moriano

  • Il ricordo ti può uccidere (Frilli, 2008)
  • L’alpino disperso (Frilli, 2009)
  • A Sanremo si gioca sporco (Frilli, 2010)
  • Sospetti dal passato (Frilli, 2011)
  • Arnisan il longobardo (Coedit, 2011)
  • L’arte del delitto (Frilli, 2012)
  • L’ultimo sogno longobardo (Coedit, 2012)
  • Il diamante di Kindanost (Coedit, 2013)
  • L’inganno del tempo (Frilli, 2014)
  • Gnorff & Lenst (Coedit, 2014)
  • Antiche amicizie (Frilli 2015)
  • Sangue longobardo (Coedit 2015)
  • Radici lontane (Frilli 2016)
  • Prospettive diverse (Frilli 2017)
  • Attacco dal cielo – droni (Coedit 2018)
  • Agguato a Monte Carlo (Coedit 2018)
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!