LA SIGNORA IN GIALLO I GIOIELLI DELLA REGINA

LA SIGNORA IN GIALLO I GIOIELLI DELLA REGINA è un altro romanzo della serie “La signora in giallo”, che mi piace leggere per rilassarmi un po’. E quest’anno ne ho letti davvero tanti!

LA SIGNORA IN GIALLO I GIOIELLI DELLA REGINA

Jessica Fletcher, Donald Bain

TITOLO ORIGINALE : Murder, She Wrote – The Queen’s Jewels

Prima pubblicazione : 2010

Traduzione di Barbara Murgia
Prima edizione italiana : 2013
Editore : Sperling & Kupfer

Pagine : 300 p.

Genere : giallo

LA SIGNORA IN GIALLO I GIOIELLI DELLA REGINA: descrizione (dal sito dell’editore)

Sin dal giorno del varo della maestosa Queen Mary 2, Jessica Fletcher desidera concedersi una vacanza sul leggendario transatlantico. E ora che è stata invitata a tenere una serie di conferenze proprio sulla lussuosa nave, in viaggio da Londra a New York, è al settimo cielo.

Non vede l’ora di godersi l’aria salmastra e qualche buona lettura sul ponte, ma è costretta ben presto a rivedere i suoi piani: a bordo trova una sua vecchia conoscenza dei Servizi Segreti, Michael Haggerty, che si sta occupando di una misteriosa quanto delicata indagine. Pochi giorni prima, infatti, è stato rubato un diamante blu di valore inestimabile e il proprietario – un noto collezionista londinese – è stato assassinato durante la rapina.

Ora, stando agli indizi raccolti da Michael, l’unica possibilità di scoprire la verità sembra stia salpando insieme con i passeggeri della Queen Mary 2. Jessica non ha intenzione di venire coinvolta ma, di fronte alla richiesta di aiuto dell’amico, non può tirarsi indietro. Così, abbandonata l’idea di godersi in relax il resto della traversata, inizia a indagare. La Signora in Giallo riuscirà a scovare il colpevole anche nel bel mezzo dell’oceano?

LA SIGNORA IN GIALLO I GIOIELLI DELLA REGINA : breve riassunto e commento personale

Come tutti i libri di questa serie, anche questo non è certo un capolavoro, ma ci regala comunque un bel mistero da risolvere in compagnia della signora Fletcher. Questa volta addirittura c’è pure una rete di spie da smantellare…

Nel prologo siamo a Londra. Un certo Walter Soon Yang apre la sua cassaforte per mostrare a un misterioso ospite un bellissimo diamante:

«Non ho mai visto un diamante di una simile lucentezza.»

A quanto pare sul diamante grava una maledizione. E in effetti un intruso arriva proprio in quel momento, uccidendo il povero Yang.

Mentre l’ospite dell’uomo di affari coreano si allontana dalla scena dell’omicidio con furto, noi ci ritroviamo a Cabot Cove con la signora Fletcher. Nel locale di Mara si parla di cronaca internazionale:

«Ha sentito di quel diamante che hanno rubato a Londra?»

A porre la domanda è Maniram Chatterjee, che con sua moglie Hita gestisce una gioielleria a Cabot Cove. Maniram è quindi un esperto: 

«Quella pietra è originaria del mio Paese. Si chiama Cuore d’India. Solo alle gemme più preziose viene dato un nome. Questa in particolare veniva dalla miniera di Kollur, nel regno di Golconda. Molti diamanti famosi provengono da lì.»

E’ un diamante rarissimo con un valore di oltre dieci milioni di dollari. A rubarlo sarebbe stata una rete internazionale di ladri. Secondo gli inquirenti, tra l’altro, la vittima finanziava organizzazioni terroristiche in tutto il mondo. E’ il gioielliere a raccontare della maledizione:

La leggenda narra che il suo proprietario avrà grande felicità o enorme sventura.

A quanto pare, Jessica è in partenza per Londra e forse Sutherland segue il caso. Da Londra si imbarcherà poi sulla Queen Mary 2 e tornerà a casa attraversando l’Atlantico. Sulla nave dovrà tenere alcune conferenze “sul genere poliziesco, sui miei romanzi e sul futuro dell’editoria”.

Sulla nave, lavora un cugino dei Chatterjee, Rupesh,da poco assunto sulla QM2 come assistente di cabina.

Mentre è a Londra, Jessica ne approfitta per rivedere alcuni vecchi amici e cena con il suo editore britannico, Thomas Craig. Tra gli ospiti, anche un investitore coreano, Kim Chin-Hwa, con la sua splendida compagna, Betty LeClair.

Nel corso della cena, Jessica scopre che il proprietario del diamante rubato era il socio di Kim e che anche l’uomo sarà sulla stessa nave.

Ma un ospite ritardatario suona alla porta : Michael Haggerty!

Lo avevo conosciuto anni prima a Brittany Bay, in Giamaica, dove mi ero recata in risposta all’SOS di un’amica, Antoinette Farnsworth…

Haggerty è un agente segreto dell’Intelligence britannica, ufficialmente in pensione all’epoca dell’avventura in Giamaica.

A quanto pare, però, deve avere qualcosa in ballo, perché viene presentato come Wendell Jones, antiquario di Dublino.

Ovviamente Jessica ha a cuore soprattutto di rivedere George Sutherland, che sta davvero seguendo il caso del furto:

Era meraviglioso ritrovarsi, specialmente dopo tanto tempo.

Intanto Michael chiede a Jessica un favore: stare alle costole di Kim

«Il signor Kim è… be’, diciamo riveste un certo interesse per l’MI6. Credo sia coinvolto con gruppi terroristici internazionali

Michael ovviamente sarà sulla nave, sempre nelle vesti di antiquario…

Il caso vuole che addetto alla sua cabina sia proprio Rupesh, il cugino di Maniram e Hita Chatterjee.

Sulla nave, Jessica può conoscere altre persone. Tra gli altri, Richard e Marcia Kensington, una coppia in luna di miele molto strana, e un anziano uomo molto distinto, Harrison Flynn, detto Harry, che rivela a Jessica di essere stato capitano di una petroliera.

Harry Flynn delizia la compagnia con numerosi aneddoti e perle di saggezza e ci risulta molto simpatico.

La morte è il prezzo da pagare per aver vissuto

Nonostante Jessica abbia chiesto a Michael di tenerla fuori dalle sue indagini, l’uomo non molla e cerca in tutti i modi di coinvolgere l’amica nelle sue indagini. La conosce infatti molto bene. E  Jessica confessa :

La mia curiosità in materia di crimini è quasi patologica, spesso con mio grande imbarazzo. Non so da dove provenga tutto ciò.

C’è qualcosa nel mio DNA o in una parte del mio cervello che rilascia un ormone, ogni volta che viene commesso un delitto a poca distanza? O si tratta di un fattore ambientale? Che gli anni trascorsi a New York avessero acuito la sete di conoscenza di omicidi e reati?

…. Il furto del Cuore d’India e l’omicidio del suo proprietario avevano catturato la mia fantasia. Era innegabile. E per quanto fingessi disinteresse con Michael Haggerty, mi sarebbe piaciuto che il mio amico ispettore George Sutherland prendesse in mano le indagini.

Intanto Jessica riceve delle lettere anonime, che hanno tutta l’aria di minacce

LA CURIOSITÀ UCCISE IL GATTO!

Niente di meglio che dire a Jessica di non fare qualcosa per ottenere che faccia esattamente il contrario!  Quando poi scopre che tra i passeggeri è anche un’altra sua vecchia conoscenza, il gioco è fatto!

Dennis Stanton è un investigatore assicurativo:

Nel corso degli anni le nostre strade si erano incrociate in diverse occasioni, durante dei casi di omicidio…. Non potei fare a meno di pensare che la sua presenza fosse collegata al furto del Cuore d’India…

Naturalmente se c’è Jessica bisogna fare gli scongiuri… e infatti ci scappa presto un cadavere: Kim viene ucciso, pugnalato al cuore mentre era in un idromassaggio!

E per smascherare il colpevole Jessica dovrà darsi parecchio da fare, inventando un bel giochetto alla Poirot… ovvero riunendo tutti i sospettati alla sua conferenza!!!

Un giallo”classico”, perfetto per rilassarsi durante una giornata di vacanza. Se amate le avventure della “Signora in giallo”, questo libro fa per voi!

VOTO : 8 / 10 

Finale davvero commovente:

Che gnomi e folletti siano con te
Per portarti fortuna lungo il cammino
E gli angeli irlandesi possano guardar giù
e sorriderti in questa giornata.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!