LA SCIMMIA E LA TIGRE di Robert Van Gulik. Le indagini del Giudice Dee

La scimmia e la tigre raccoglie insieme due casi del giudice Dee. Uno ambientato mentre il Giudice è ancora ad Han Yuan, nel 666 d.C., l’altro invece 10 anni dopo, nel 676, quando Dee è in viaggio da Pei Chow (per la cronologia vedi QUI)

Vediamo insieme di che cosa parla

La scimmia e la tigre. I casi del giudice Dee

Robert Van Gulik

Traduttore: M. Ricci Dèttore

Editore: O Barra O Edizioni

Anno edizione: 2015

Pagine: 150 p.

 

 

 

 

La scimmia e la tigre. Descrizione

Due romanzi brevi, ambientati in periodi diversi della carriera del detective più famoso dell’antica Cina, ispirati a due segni dello zodiaco cinese: la Scimmia e la Tigre.

Anno 666 d.C.: il magistrato Dee si trova nella provincia di Han-yuan. Qui grazie alla curiosità di un gibbone che stringe tra le dita un prezioso anello dall’insolita fattura, fa la scoperta del corpo senza vita di un vagabondo. Potendo contare solo sull’aiuto di Tao Gan, da poco entrato al servizio del Tribunale, il giudice nel giro di ventiquattro ore scoprirà l’identità del cadavere e del suo assassino e risolverà anche uno spinoso caso di contrabbando.

Lasciamo la provincia di Han-yuan e ritroviamo il giudice, dieci anni più tardi, in viaggio verso la Capitale Celeste per assumere la più alta carica di funzionario metropolitano.

A causa di una spaventosa alluvione, il magistrato rimane isolato e senza scorta nella dimora di un proprietario terriero tenuta sotto assedio da una banda di predoni.

Il giudice Dee dovrà fare affidamento solo sul proprio ingegno per fronteggiare le famigerate Tigri Volanti e far luce sulla morte improvvisa della signorina Min, giovane figlia del padrone di casa.

La scimmia e la tigre. I DUE RACCONTI

1.Il mattino della scimmia – Il QUARTO caso del Giudice Dee

(Il romanzo precede di pochi mesi Il Monastero stregato)

Il Giudice Dee è da circa un anno magistrato distrettuale di Han Yuan (un luogo di fantasia) e si gode il suo tè mattutino osservando i gibboni che vivono attorno alla sua abitazione.

Nota che una delle scimmie tiene in mano “un anello d’oro con una grossa pietra verde” (pag 9). Attratto dalla fattura dell’oggetto, il Giudice riesce a recuperarlo e scopre “alcune macchioline color ruggine” al suo interno.

Incuriosito, cerca il proprietario dell’anello e scopre un cadavere stranamente mutilato, nascosto proprio sulla collina della sua dimora. Coinvolge nell’indagine l’ultimo arrivato nella sua squadra, Tao Gan, ancora in prova.

Infatti il sergente Hoong, Ma Joong e Chiao Tai sono impegnati in un distretto vicino per risolvere un caso di contrabbando.

La fortuita scoperta collegherà il giudice proprio a quel caso e lo porterà ancora una volta sulle tracce di pericolosi criminali.

2. La notte della Tigre.

(il racconto è ambientato immediatamente dopo I delitti del Chiodo Cinese e costituisce il 14° romanzo della serie)

 

Anno 676 d.C. Il giudice

 

Dee è in viaggio verso la capitale Chang’an

 

«Entro due giorni sarebbe stato alla capitale imperiale per assumere l’alta carica che gli era stata conferita»

Da tre giorni il Giudice ha lasciato “il piccolo e malinconico distretto” di Pei – Chow con una nutrita scorta armata.

Dee si trova ad attraversare una desolata pianura completamente allagata.

Deve attraversare il Fiume Giallo per raggiungere un  luogo sicuro per la notte. Il tempo da lupi favorisce le elucubrazioni del Giudice (pag 76):

«La tragedia avvenuta a Pei – Chow aveva inciso profondamente sul suo stato d’animo, tanto che si domandava con angoscia se sarebbe mai riuscito a ritrovare la propria pace interiore»

Il Giudice riesce fortunosamente ad attraversare un ponte, ma la sua scorta resta bloccata sull’altra sponda di un canale. Rimasto solo, il giudice viene aggredito da un bandito e costretto a chiedere rifugio in una fattoria isolata. Nella villa di campagna, il neo Presidente della Corte Metropolitana dovrà risolvere un misterioso omicidio con tanto di scambio di cadavere.

Ma, soprattutto, dovrà dimostrare tutta la forza della Tigre per salvare la vita sua e di quanti si trovano tra le mura della casa.

LA SCIMMIA E LA TIGRE : COMMENTO PERSONALE

Due racconti indipendenti, che hanno però come tema comune l’Oroscopo Cinese e i suoi segni. Il giudice Dee ci diverte e ci fa riflettere, insegnandoci che “la verità ha sempre importanza“, anche quando sembrerebbe relativa.

Un libro di puro intrattenimento, che però ci trasporta in un mondo che poi tanto diverso dal nostro non è.

VOTO :  7/10 – Non amo troppo le raccolte di racconti.

LA SCIMMIA E LA TIGRE: L’OROSCOPO CINESE

Secondo l’antichissimo oroscopo cinese, quello in corso (2017) è l’anno del gallo.

Il 3 febbraio 2018 (capodanno cinese), invece, inizierà l’anno del Cane. Io, come il giudice Dee, sono nata in un anno della Tigre:

I nati sotto il segno della Tigre sono i ribelli dello Zodiaco cinese. Sono dotati di un temperamento esplosivo. Sono impetuosi e coraggiosi e si gettano senza pensarci troppo in qualsiasi impresa; che si tratti di difendere qualcuno o di conquistare una posizione prestigiosa non fa alcuna differenza. Assumono con estrema naturalezza il ruolo di leader e sanno condurre il gruppo verso gli obiettivi scelti. In amore sono dei passionali e travolgono il partner con la loro frenesia. Amano molto, ma possono bruciare rapidamente le tappe di un rapporto.

Invece, sempre secondo tale oroscopo,

I nati sotto il segno delle Scimmie sono arguti, intelligenti ed hanno una personalità magnetica. I tratti caratteriali, come la malizia, la curiosità e l’astuzia, li rendono veramente molto giocherelloni. Le Scimmie sono maestri negli scherzi pratici e gli piace molto giocare; sebbene non abbiano mai cattive intenzioni, a volte il loro comportamento può ferire i sentimenti di terzi.

I nati sotto il segno delle Scimmie apprendono molto rapidamente e riescono a cogliere astutamente le varie opportunità che gli si presentano, hanno molti interessi e necessitano di un partner capace di stimolarli. Se alcuni apprezzano la natura eccentrica delle Scimmie, altri non si fidano della natura astuta, irrequieta e curiosa.

Sebbene siano molto intelligenti e creativi, le scimmie non riescono sempre a dimostrare le proprie abilità nel modo corretto. Le scimmie accettano le sfide e preferiscono una vita in città piuttosto che una vita di campagna.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!