IL MONASTERO STREGATO di Robert Van Gulik. Quinta indagine del Giudice Dee

IL MONASTERO STREGATO è il quinto romanzo in ordine cronologico ad avere come protagonista il Giudice Dee, un personaggio realmente esistito nella Cina del VII sec d.C.

Vediamo insieme quali casi dovrà risolvere il nostro magistrato distrettuale

Il monastero stregato

Robert Van Gulik

Traduttore: D. Dèttore

Editore: O Barra O Edizioni

Anno edizione: 2009

Pagine: 163 p.

 

 

 

 

Il monastero stregato.Descrizione:

Il giudice Dee è in viaggio tra i monti della provincia di Han – yuan, quando un violento temporale obbliga lui e il suo seguito a cercare riparo in un vicino monastero taoista, teatro nell’ultimo anno della misteriosa morte di ben tre ragazze in procinto di prendere i voti.

Che cosa si nasconde nei meandri di questo antico santuario? Quali orribili riti vi si praticano?

Dopo una tempestosa notte d’indagini tra passaggi segreti, camere degli orrori e spettrali apparizioni, il grande magistrato riuscirà a riportare la giustizia in questo luogo di perdizione.

Una straordinaria partita a scacchi in cui si fronteggiano senza esclusione di colpi il pensiero logico e l’irrazionale, la regola confuciana e le più oscure dottrine del Tao.

Il monastero stregato. Breve riassunto e commento personale

Dopo aver risolto il caso de I delitti del lago, il giudice Dee continua ad essere magistrato del distretto di Han – Yuan. In quest’avventura lo accompagna, oltre alle sue tre mogli (!!!), l’ultimo acquisto della sua squadra di aiutanti, l’ex imbroglione girovago Tao Gan.


L’arruolamento di Tao Gan (p. 18)

«Un anno prima, poco dopo aver avuto la nomina a magistrato di Han Yuan, il Giudice lo aveva salvato da una brutta situazione e, da allora, quell’ASTUTO BRICCONE si era emendato ed era entrato al servizio del Giudice. La sua vasta conoscenza di trucchi della malavita e la sua abilità nello scoprire passaggi segreti e nell’aprire complesse serrature, si erano dimostrate utilissime per smascherare criminali inafferrabili»


IL MONASTERO STREGATO. TRE CASI DA RISOLVERE

Come nella maggior parte dei romanzi di Van Gulik (vedi I celebri casi del Giudice DEE), il nostro magistrato si trova a risolvere tre casi, apparentemente scollegati tra loro:

  1. L’ABATE IMBALSAMATO

  2. LA PIA FANCIULLA

  3. IL MONACO IMBRONCIATO

Dee e le sue mogli hanno trascorso due settimane di vacanza nella capitale dell’Impero e sono ora di ritorno a Han – Yuan. A causa di un violento temporale, il giudice ed il suo seguito sono costretti a cercare riparo in un monastero taoista, il Monastero della Nube Mattutina.

Tao Gan ricorda al GIudice che, tempo prima, aveva espresso il desiderio di visitare proprio quel monastero (pag 11), “per svolgere un’inchiesta sulla morte di quelle tre giovani donne, Liu, Huang e Gao, avvenuta tra quelle mura l’anno scorso”.

Dee è un confuciano convinto e trova il Taoismo (pag 19)

«Una strana fede…ma almeno è una fede genuinamente cinese, non un’importazione del barbaro Occidente (l’India è l’Ovest per la Cina) come il Buddismo!»

GLI OSPITI DEL MONASTERO

Da un paio di anni, il monastero ospita “un famoso studioso e scrittore”, il maestro Sun Ming (pag 26), che Dee ammira moltissimo.

Provvisori ospiti sono invece una compagnia di attori, una vedova e sua figlia ed un poeta, arrivato qualche settimana prima per indagare sulla morte del precedente abate, Specchio di Giada.

Secondo Tsung Lee (il poeta), il venerando è stato avvelenato perché si era posto troppe domande sulle morti avvenute nel suo monastero, archiviate come accidentali.

il monastero stregato. Tavola illustrativa di Van Gulik
Il poeta Tsung irride il nuovo Abate

Coinvolto dal giovane nelle indagini, il Giudice sarà costretto a correre per tutta la notte nel tentativo di trovare una spiegazione razionale agli strani fatti che sembrano verificarsi tra quelle “pacifiche mura”

Il monastero stregato. Commento personale

Tutta la vicenda, appassionante e ben congegnata, si svolge infatti nell’arco di una sola notte e il povero magistrato, invece di riposare, deve esplorare tutto il monastero, alla ricerca degli indizi che permetteranno alla giustizia di trionfare.

Il racconto è pervaso da un sottile umorismo e dalla profonda umanità del giudice Dee, che dimostra di avere ampie vedute, nonostante la sua rigida educazione.

Come in tutti i romanzi di Van Gulik, l’ambientazione storica è estremamente accurata. Lo scrittore si premura inoltre di istruire “noi barbari occidentali” su un argomento nuovo ad ogni avventura.


TAOISMO vs CONFUCIANESIMO: Sun contro Dee

Questa volta ci viene spiegato qualcosa sul Taoismo, grazie alla conversazione tra il Giudice e Sun Ming. Secondo quest’ultimo, infatti (pag 50):

«Il Taoismo continua là dove Confucio si è interrotto. Il Confucianesimo spiega COME si deve comportare un uomo IN QUANTO MEMBRO di una società organizzata. Il Taoismo spiega il RAPPORTO dell’uomo con l’Universo, di cui l’ordine sociale è solo un aspetto»

Il monastero stregato. IL SIMBOLO TAOISTA
IL SIMBOLO TAOISTA
Sempre Sun ci spiega quale sia il significato del simbolo taoista (pag 53):

«rappresenta l’azione reciproca delle due forze primordiali, il ritmo eterno della natura, che noi chiamiamo Tao.

Potete chiamare queste due forze Luce e Buio, Positivo e Negativo, Sole e Luna, Uomo e Donna…il Cerchio mostra come il Positivo si fonda nel Negativo al Nadir, e come il Negativo confluisca nel punto più basso del Positivo quando giunge allo Zenit»

I due cerchietti all’interno di ciascuna metà, invece, indicano che “il Negativo ha in sé il germe del Positivo e viceversa”


IL MONASTERO STREGATO: VOTO

9/10

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!