LA PIRAMIDE DEL FARAONE MALEDETTO
James Douglas
Titolo originale : The Isis Covenant
Prima ed. originale : 2012
Traduttore: Ilaria Ghisletti
Editore: Newton Compton
Prima ed. italiana : 2017
Pagine: 335 p.
Genere: Thriller storico
LA PIRAMIDE DEL FARAONE MALEDETTO. Descrizione
64 d.C. Il centurione romano Marco Domizio Enobarbo conduce una spedizione nell’antico tempio della regina Didone per trovare la sua mitica corona nascosta da secoli.
Chi ne entra in possesso riceverà in dono poteri straordinari.
1945. In una Berlino avvolta dalle fiamme, due ufficiali nazisti di alto grado scompaiono all’improvviso. Si perdono le tracce anche di un oggetto molto prezioso, che il regime voleva a tutti i costi custodire tra i suoi tesori.
2009. Due famiglie, che nel passato avevano avuto rapporti con il nazismo, vengono brutalmente torturate e uccise rispettivamente a Boston e Londra. Le modalità di esecuzione ricordano un antico e macabro rituale.
Jamie Saintclair, esperto nel recupero di opere d’arte e studioso del passato nazista, viene chiamato dall’ispettore che si occupa dell’indagine.
Le sue conoscenze sono preziose, ma quando si imbatte in un oscuro segreto che risale a due millenni prima, le sue certezze vacillano. Saintclair dovrà scoprire la verità prima che accada qualcosa di ancora più terribile…
LA PIRAMIDE DEL FARAONE MALEDETTO. L’autore
James Douglas è lo pseudonimo di Douglas Jackson, autore di romanzi storici di successo. Nato nel 1956 in Scozia, è cresciuto a Jedburgh, nella regione delle Marche Scozzesi (Scottish Borders). Per oltre trent’anni è stato giornalista di varie testate, sia locali che nazionali. Solo nel 2009 è diventato scrittore a tempo pieno.
Il suo primo romanzo, Caligola, è del 2008 e ci racconta la storia di Rufus, un giovane schiavo che divenne il portatore di elefanti di Caligola
In Italia la Newton Compton ha pubblicato i romanzi che Douglas ha dedicato a Gaio Valerio Verre, giovane tribuno al comando dei veterani di Colonia Claudia
Morte all’imperatore!; Il segreto dell’imperatore; L’eroe di Roma; Combatti per Roma, La vendetta di Roma.
La città perduta dei nazisti è stato il primo di una serie di thriller storici che hanno come protagonista Jamie Saintclair, esperto nel recupero di opere d’arte.
Il suo sito è www.douglas-jackson.net
LA SERIE DI Jamie Saintclaire
- La città perduta dei nazisti (The Doomsday Testament ,2011)
- La piramide del Faraone Maledetto (The Isis Covenant, 2012)
- Codice Excalibur (The Excalibur Codex, 2013)
- The Samurai Inheritance (2014)
LA PIRAMIDE DEL FARAONE MALEDETTO. Breve riassunto e commento personale
Avevo letto questo libro qualche tempo fa e l’avevo trovato un pochino improbabile. Come spesso accade, però, ho lasciato il giudizio in sospeso, anche perché avevo molto apprezzato la serie di Douglas con protagonista Gaio Valerio Verre (in futuro, forse, ne riparleremo!)
Quando, poco prima di Natale, ho acquistato il volume successivo di questa serie, ho pensato bene di rileggere prima questo romanzo e devo dire di avere modificato il mio giudizio.
Spesso mi succede che ad una prima lettura un libro mi lasci indifferente, allora lo rileggo sempre: l’amerò oppure lo odierò definitivamente!
Jamie Saintclair è un mercante d’arte inglese, che si è fatto notare nel suo “ambiente” dopo aver ritrovato un dipinto di Raffaello rubato dai Nazisti.
Per questo è proprio a lui che si rivolge la detective di New York Danny Fisher quando si trova per le mani il massacro di una famiglia americana, gli Hartmann.
Infatti, per costringere i genitori a rivelare quello che sanno, quattro bambini sono stati massacrati a martellate… Il terribile omicidio degli Hartmann, si ricollega alla morte, sempre violenta, di una coppia di anziani inglesi, gli Hartman. Sia gli Hartman che gli Hartmann discendevano da un tedesco, Berndt Hartmann, scomparso il 30 aprile 1945, il giorno della morte di Adolf Hitler, nel corso della Battaglia di Berlino. Secondo Danny, Saintclair può aiutarla a rintracciare il vecchio Berndt… Niente di più facile, per il nostro mercante!
Proprio Bernie, ormai ottantenne, racconta a Danny e Jamie che cosa accadde in quei lontani giorni. All’epoca, Berndt aveva venti anni e faceva parte del progetto Geistjaeger 88, divisione speciale delle SS creata da Himmler per dare la caccia a beni archeologici con sé aveva l’Occhio di Iside, che aveva sottratto dalla Corona di Didone
Un cerchio d’oro con due corna a spirale e, al centro, sopra la fronte, un occhio che ti fissava
Il gioiello apparteneva a un certo Bodo Ritter, uno spietato tirapiedi al servizio di Himmler…
L’occhio, in realtà, è un diamante grezzo, “grosso come un uovo d’anatra”. La corona è ora nelle mani di un ex commilitone di Bernie, Max Dornberger. E’ il figlio di Max, Paul, che sta cercando la pietra, che, secondo la leggenda,sarebbe in grado di restituire la vita.
Ma non è l’unico: anche un miliardario russo, Samsonov, e uno storico inglese, Sir WIlliam Melrose, sono sulle tracce dell’Occhio di Iside!
Nel corso delle sue ricerche, Jamie scopre che il bunker di Hitler è stato trasformato in un parcheggio :
Una fine terribilmente banale per un terreno che aveva visto l’ultimo atto di una generazione malvagia, responsabile dell’uccisione di milioni di innocenti
La caccia diventerà sempre più serrata e ci riserverà tantissimi colpi di scena… Arriverete alla fine con il fiato corto!
Nonostante non si possa definire un capolavoro, il libro si fa leggere e ci fa riflettere su parecchi argomenti. Ricco di colpi di scena, ci regala qualche ora di svago e di relax, tra misteri e inseguimenti!
