La Fattoria Dei Malfattori di Arto Paasilinna

La Fattoria Dei Malfattori è un altro irriverente romanzo di Arto Paasilinna. Scopriamo che cosa succede

La Fattoria Dei Malfattori

Arto Paasilinna

Titolo originale: hirttämättömien lurjusten yrttitarha

Prima pubblicazione : 1998

Traduzione : Francesco Felici

Prima edizione italiana : ottobre 2013

Pagine : 352 p.

Genere : narrativa umoristica

 

La Fattoria Dei Malfattori. Descrizione:

Jalmari Jyllänketo, ispettore capo dei servizi segreti finlandesi, è inviato nel cuore della Lapponia con una missione speciale: scoprire cosa si nasconde dietro la Palude delle Renne, un vecchio kolchoz ora trasformato in una fiorente azienda agricola biologica.

Corre voce che la proprietaria Ilona Kärmeskallio, eroica paladina dell’ecosostenibile, abbia ucciso il marito con le proprie mani e commesso le peggiori atrocità.

Vestiti i panni di ispettore bio, l’agente segreto s’infiltra con piacere in questo paradiso salutista, che con funamboliche tecniche agrarie ricava dalla terra artica le migliori erbe aromatiche d’Europa e dove perfino la vecchia miniera di ferro scavata nelle viscere della montagna è stata convertita in un’avanguardistica fungaia.

Non c’è che dire, la Palude delle Renne merita il più esclusivo bollino bio. Ma proprio nella fungaia c’è qualcosa che non torna: perché è sormontata da una torretta di guardia, avvolta da un silenzio spettrale e chiusa da un portone di acciaio? Da dove vengono le urla che Jalmari ha sentito nel suo labirinto di gallerie sotterranee?

E cosa ci fanno a zappare la terra del kolchoz un noto parlamentare, un teppista nazi e il vescovo Röpelinen?

Con la sua fantasia senza confini e il suo humour senza filtri, Arto Paasilinna torna a puntare la lente sulle più scomode domande aperte della società.

E in un provocatorio viaggio dall’eco-paradiso agli inferi, dimostra a proprio modo, politicamente scorretto, come sostenere la bioagricoltura risolvendo l’eterno problema dei delitti e delle pene.

La Fattoria Dei Malfattori. Breve riassunto e commento personale

Come risolvere due problemi in un’unica volta? Ci pensa Ilona Kärmeskallio, donna forte ed energica che, dopo una vita di abusi da parte del marito, alla fine è riuscita a liberarsene e a realizzare il suo sogno. Una fantastica fattoria, la Palude delle renne, che segue in tutto e per tutto i dettami dell’agricoltura biologica.

Nata negli anni cinquanta del XX secolo come kolchoz , Ilona l’ha rilevata e trasformata in un’impresa di successo. Dove persino vescovi e parlamentari vanno a ritemprare lo spirito…

Ma qualcosa non torna nell’idilliaco quadretto. E ad indagare ci pensa Jalmari Jyllänketo, ispettore della SUPO, il servizio segreto finlandese, che un giorno si reca in nella grande fattoria, in Lapponia, sotto le mentite spoglie di un ispettore di agricoltura biologica. Secondo Jalmari, la fattoria nasconde qualcosa di losco…

Alla fattoria fa la conoscenza della bella Sanna Saarinen, che ha il compito di tenerlo d’occhio, e del il pilota d’aerei Pekka Kasurinen.  Convinto che alla fattoria non ci sia nulla di illegale, decide di trascorrere le vacanze estive alla fattoria, anche perché ormai è innamorato di Sanna.

E finalmente riesce a scoprire il grande segreto della Palude delle renne!

Durante un viaggio in Norvegia con Kasurinen, i due in pratica rapiscono un teppista norvegese. Il ragazzo dovrà lavorare nella ex miniera della fattoria, trasformata in una fungaia!  Infatti Ilona è convinta che in questo modo anche i criminali peggiori possano essere redenti!

E Jalmari si lascia convincere della giustezza della causa!

«Si faceva sempre un gran parlare della perdita di punti di riferimento, ma chi provava a porvi rimedio? Quanti delinquenti, assassini, stupratori venivano puniti a dovere? E quanti invece restavano liberi di terrorizzare i poveri cittadini onesti?»

Quando però Ilona decide di instillare un po’ di moralità nelle alte sfere dell’economia finlandese, cominciano i guai…

Infatti i più importanti imprenditori e finanzieri del Paese, convinti di partecipare ad un convegno in Uruguay, si ritrovano invece a lavorare alla miniera! E persino Jalmari si ritroverà chiuso nella fungaia-prigione… Riuscirà a comunicare con Sanna, sua promessa sposa? Oppure finirà i suoi giorni insieme a quanti egli stesso ha condannato ai lavori forzati?

Divertente l’idea di fondo alla base del romanzo. Del resto che il lavoro nobilita l’uomo lo sappiamo! Ma il libro ci fa riflettere sul tema della giusta pena. Infatti Ilona desidera così fortemente la giustizia da ritrovarsi a commettere crimini peggiori di quelli commessi da quanti vuole punire! E riesce a convincere molti delle sue idee. Persino il retto ispettore Jyllänketo. Solo quando proverà sulla sua pelle quello che significa potrà comprendere:

«La cosa peggiore, dopo l’essere stato rinchiuso là sotto per sbaglio, era il timore di non rivedere mai più la luce del giorno, un terrore che lo rodeva e lo consumava da dentro.

Peggio di una condanna a morte. Peggio.

Solo chi era colpevole di crimini più efferati dell’omicidio meritava di marcire vivo all’inferno in quel modo».

Da leggere per riflettere divertendosi! Come sempre nei romanzi di Paasilinna

VOTO : 10 / 10

La Fattoria Dei Malfattori. Le ricette

Anche in questo libro non mancano i riferimenti culinari. Infatti si mangia

  • zuppa di pleurotes
  • lavarello (COREGONE) scottato alla brace
  • lingua di renna affumicata alla crema
  • focaccine d’orzo imbottite di filetto di pernice
  • arrosto d’alce marinato alle erbe
  • formaggio fresco al forno in crosta dolce
  • gelatina di camemori con crema pasticcera
  • semifreddo alle bacche d’erica con sciroppo di ossicocco caldo.

Da provare, a parte la lingua di renna e l’alce! Proverò a proporvi alcune ricette in chiave “mediterranea”. Del resto i più “strani” sono il camemori e l’ossicocco, che sono semplicemente due frutti di bosco finlandesi.

Pensate: i Finlandesi amano così tanto il CAMEMORI (o Lampone ARTICO), da averla raffigurata sul retro della versione finlandese della moneta da 2 euro.

 

 

 

L’ossicocco (o mortella di palude) è un altro frutto di bosco, che noi conosciao meglio con il termine inglese di cranberry!

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!