LA DONNA DI GHIACCIO di Robert Bryndza

LA DONNA DI GHIACCIO è il romanzo d’esordio dello scrittore inglese Robert Bryndza.

Scopriamo di che cosa parla

 

La donna di ghiaccio

Robert Bryndza

Traduttore: S. Ristori

Editore: Newton Compton

Prima pubblicazione: 2017

Pagine: 374 p

 

 

 

 

 

La donna di ghiaccio. Descrizione

Le indagini del detective Erika Foster.

Il corpo congelato. Occhi spalancati e labbra socchiuse. Come se fosse morta mentre era sul punto di parlare…

Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio.

La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale.

Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità?

Erika ha l’impressione che tutti gli elementi cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta…

La donna di ghiaccio. L’AUTORE:

Dopo anni dedicati alla scrittura, Robert Bryndza si è conquistato una fama incredibile con il suo thriller d’esordio, La donna di ghiaccio, che in pochi mesi ha venduto oltre 1 milione di copie. È inglese e vive in Slovacchia con suo marito Jàn.

La donna di ghiaccio. Breve riassunto e commento personale

Il romanzo di Bryndza racconta una storia decisamente coinvolgente, con tanto di protagonisti altolocati, i Douglas-Brown. Lord Simon e Lady Diana hanno tre figli: la brutta e sgraziata Linda, la bella e anticonformista Andrea, il serio e studioso David. Simon è inoltre un esponente di spicco dei laburisti. Dunque gli ingredienti per un buon thriller ci sono tutti: una vittima famosa, una famiglia potente, una detective dal passato tormentato, un assassino scaltro e insospettabile. Ma, ahimè, si sente che è un’opera d’esordio…Troppa carne al fuoco!

Nelle prime pagine del romanzo, seguiamo Andrea Douglas-Brown, che, in treno, sta raggiungendo un quartiere, poco  adatto al suo ceto… E infatti sono subito guai grossi: viene aggredita e buttata su un’auto. La ritroveremo cadavere in una sorta di lago, con gli occhi spalancati per il terrore.

A condurre le indagini viene richiamata da Manchester la detective Erika Foster.  La donna stava cercando di riprendersi dalla morte del marito Mark, ucciso durante un’azione di polizia. Essendo  originaria della Slovacchia, secondo il suo capo, Marsh, avrebbe potuto mettere a proprio agio l’algida lady Diana, sua conterranea.

Ma non è esattamente così…

anzi, da subito la donna si attira l’odio dei nobili e a nulla valgono  gli ammonimenti del suo superiore.

La pressione della stampa è soffocante, e occultare le notizie è sempre più difficile. Nonostante i riguardi che il caso richiederebbe, Erika non si lascia intimorire dai titoli e dalla ricchezza della famiglia Douglas-Brown, mettendone sotto torchio tutti i membri e scatenando così le ire dei suoi superiori.

Quale scandalo scoppierebbe se si sapesse che la notte in cui è stata uccisa, la ventitreenne Andrea era stata vista in un pub malfamato a sud di Londra?

Purtroppo per Erika le sue due testimoni oculari scompaiono: la barista fugge nel bel mezzo di un colloquio con la detective, mentre Ivy Norris, una nota prostituta locale, viene uccisa dopo aver rivelato ad Erika di aver visto quella sera Andrea in compagnia di un uomo molto pericoloso.

IPOCRISIA ALTOLOCATA

Presto Erika scopre che i Douglas – Preston sono bravissimi ad insabbiare i  loro “peccatucci”. Linda, sorella di Andrea, per esempio, è stata denunciata più volte alla polizia per atti vandalici. Niente è come sembra e ogni personaggio ha qualcosa da nascondere.

Erika individuerà la pista giusta da seguire, ma tutto sembra remare contro si lei e il caso le viene addirittura tolto. Solo quando anche lei sarà vittima di una brutale aggressione nel suo appartamento, il sovrintendente Marsh si convincerà finalmente a lasciarle campo libero, perché solo Erika può smascherare la fitta rete di complicità che circonda il colpevole.

Il romanzo di Bryndza affronta molti temi scottanti: il mondo della prostituzione e la tratta delle ragazze dell’Est, affari illeciti in ambienti molto vicini al governo, servizi segreti, capitali che si spostano in improbabili società finanziarie di copertura…

Non certo molto irreprensibile la società inglese, che pure si erge spesso a giudice delle altrui cattiva abitudini.

Comunque un buon romanzo, che si lascia leggere e regala qualche ora di relax.

VOTO :  6.5/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!