LA BOMBA DI MAJORANA di Nino Raffa

LA BOMBA DI MAJORANA di Nino Raffa

 

La bomba di Majorana

Nino Raffa

Editore: EEE-Edizioni Esordienti E-book

Prima ed. : 2012

Pagine : 246 p.

Genere: giallo, poliziesco, spionaggio

 

 

 

LA BOMBA DI MAJORANA. Descrizione

Cosa successe a Ettore Majorana nel 1938? Morì veramente o sparì portando con sé pericolosi segreti?

Con una possibile risposta a queste domande, Nino Raffa dà inizio a un’intrigante spy-story, ricca di avventura e colpi di scena. Importanti scoperte nel campo della fisica rischiano di trascinare nel baratro l’intera umanità.

Per evitare questo, Ettore Majorana fa perdere le proprie tracce portando con sé il taccuino nero di Riemann: una risposta a molte domande ancora irrisolte e un pericoloso strumento in mani sbagliate.

Nonostante questa precauzione scoppia la Seconda Guerra Mondiale e gli americani realizzano l’arma più temuta: la bomba atomica. Passano gli anni e ormai tutto sembra dimenticato, fino a quando Enrico Saccheri, uno sfortunato professore, si ritrova tra le mani il famoso taccuino.

Il maldestro matematico informa della scoperta le persone sbagliate e dopo qualche tempo viene trovato morto ai piedi del campanile del collegio di Noto. Toccherà a Marco Neri, giovane matematico sciupafemmine di Taormina, con il quale Saccheri si teneva in contatto, risolvere il mistero.

Da questo momento in poi, la vita del bel professore non avrà pace. Tampinato da due pericolose pupattole mandate dalla mafia russa e minacciato, insieme alla nipote di Saccheri, da un agente dei servizi segreti; si ritroverà coinvolto in inseguimenti, sparatorie e in una spericolata caccia al tesoro. Se la mafia russa trovasse il taccuino, nonché i preziosi appunti di Majorana, le conseguenze sarebbero terribili.

Per non parlare del fatto che se il vincitore dovesse essere Porfirio, l’agente segreto, nessuna garanzia proteggerebbe il nostro eroe

LA BOMBA DI MAJORANA. Breve riassunto e commento personale

La scomparsa del grande fisico italiano, uno dei misteri che appassionano ancora oggi, ottanta anni dopo, dà le mosse ai fatti raccontati in questo romanzo, che si è rivelato una piacevole lettura.

Infatti nel prologo troviamo Majorana a colloquio con Heisenberg. I due scienziati sono preoccupati per le ripercussioni pratiche legate alle loro scoperte e temono che qualcuno ne approfitti per creare un’arma di distruzione senza uguali.

Heisenberg sa che i nazisti stanno cercando tra gli appunti di Riemann, nella speranza di trovare qualche risultato utile ai loro scopi. Decide quindi di confidare al suo giovane amico italiano che il “taccuino nero” di Riemann è in Italia, portato da Landau. Dovrà essere Majorana a cercarlo, per contrapporre “il potere della ragione” alla barbarie…

Per salvare se stesso e i suoi familiari, Majorana decide quindi di sparire, rinunciando a tutto pur di non consegnare il pericoloso scritto nelle mani dei nazisti…

La storia si sposta poi nel presente, dove lo sfortunato prof Saccheri si ritrova per le mani il misterioso taccuino. Sulle sue tracce, adesso, pericolosi mafiosi russi, decisi a tutto per  impossessarsene.

Nonostante qualche “caduta” che ci fa pensare a James Bond, il libro è appassionante e ben scritto.

Forse un pochino frettoloso il finale, ma comunque un libro avvincente

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!