La bionda di cemento di Michael Connelly (#3 Bosch)

La bionda di cemento è il terzo romanzo della serie poliziesca dedicata al detective Harry Bosch. Scopriamo insieme di che cosa parla ( ho letto il romanzo nell’edizione sottostante, ma parleremo dei singoli romanzi nel giusto ordine cronologico)

 

Bosch: La bionda di cemento-La città delle ossa-Il cerchio del lupo

Autore : Michael Connelly

Traduttore: G. Montanari, M. Castagnone, S. Tettamanti

Editore: Piemme

Anno edizione: 2016

Pagine: 909 p.

Titolo originale :  The Concrete Blonde

1ª ed. originale :  1994

LA BIONDA DI CEMENTO. Descrizione

Il Fabbricante di bambole: sceglieva le sue vittime nei quartieri malfamati di Los Angeles, le strangolava e le truccava come fossero bambole sorridenti.

La polizia aveva cercato di catturarlo e, alla fine, Bosch se l’era trovato di fronte. L’uomo, disturbato nel sonno, aveva infilato una mano sotto il cuscino e Bosch gli aveva sparato, uccidendolo.

Quattro anni dopo, Bosch si trova in un’aula di tribunale in un ruolo per lui insolito: quello dell’accusato nel processo per omicidio intentatogli dalla vedova.

Ma quando viene informato del ritrovamento di un nuovo cadavere, quello di una bionda sepolta sotto una colata di cemento e truccata come le undici vittime del Fabbricante di bambole, non può non chiedersi se l’uomo che ha ucciso non fosse innocente.

LA BIONDA DI CEMENTO. Breve riassunto e commento personale

Bosch deve rispondere della morte, quattro anni prima, di Norman Church, “il Fabbricante di bambole”. La vedova Church ha infatti citato in giudizio Bosch e la città di Los Angeles.

Ma, proprio mentre si sta aprendo il processo alla Corte di giustizia federale, la Divisione Hollywood riceve un biglietto.

Bosch avrebbe ucciso un innocente. Il vero serial killer è ancora in libertà. Per dimostrare la veridicità delle sue affermazioni, il presunto Bambolaio fa ritrovare un cadavere sepolto sotto il pavimento di una sala da biliardo (pag 18). Il corpo, ormai mummificato, conserva solo pochi capelli, “di un biondo artificiale”, e due protesi al silicone.

A sconvolgere Harry e gli altri investigatori, tra cui il partner storico Jerry Edgar, la visione del simbolo del Bambolaio, una “minuscola croce bianca, dipinta con cura sull’unghia dell’alluce destro” (pag 25). Chi sarà la povera donna? E, soprattutto, quando è stata uccisa?

Le accuse a Bosch

Il nostro povero eroe solitario è sconvolto e le parole dell’avvocato dell’accusa lo colpiscono come tante coltellate. Honey “Money” Chandler è una tipa tosta, un avvocato pronto a tutto pur di vincere. E descrive Bosch come “un cattivo poliziotto…impulsivo e inaffidabile, che…decise di ergersi a giudice, giuria e carnefice di un altro uomo” (pag 34).

La “bionda di cemento”

E’ Edgar a dare questo assurdo nome alla povera donna. Presto viene identificata come una stellina del cinema porno, Rebecca “Becky” Kaminsky. Ed è stata uccisa da meno di due anni.

Bosch è allibito: ha veramente ucciso l’uomo sbagliato? Ha sparato pensando al delitto irrisolto di sua madre, strangolata il 31 ottobre 1961? Oppure gli assassini sono sempre stati due?

Il tempo stringe: Bosch deve dimostrare la sua innocenza e deve trovare il colpevole per evitare che uccida ancora.

La città di disperazione

Nel libro emerge una Los Angeles che

“da città degli Angeli è diventata una città di disperazione, un luogo dove le speranze vengono schiacciate sotto il peso della folla impazzita”

Così la descrive una giovane studentessa della compagna di Bosch, commentando un libro meraviglioso, Il giorno della locusta di Nathanael West.

Per capire il clima di quel periodo, dobbiamo ricordare un episodio che ha segnato la storia americana degli ultimi venticinque anni, il selvaggio pestaggio di  Rodney King  il 3 marzo 1991. Il fatto fu ripreso e trasmesso sulle tv di tutto il mondo. La fiducia nella Polizia era all’epoca ai minimi storici. E la violenza imperversava per le strade di quella che, nell’immaginario comune, è invece la città dei sogni, del cinema e dell’impossibile.

VOTO : 9/10

Un altro thriller “ad alto tasso adrenalinico” , che si legge tutto d’un fiato.

 

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!