L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra

L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra è un divertentissimo romanzo che sarebbe riduttivo definire soltanto come “giallo”. Vi racconto perché lo adoro!

L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra. Il primo caso della Ganesh agency investigation

Vaseem Khan

Titolo originale : The unexpected inheritance of Inspector Chopra

Prima pubblicazione : 2015

Traduttore: Sandro Ristori

Editore: Newton Compton

Prima edizione italiana : 2016

Pagine: 285 p.

Seguito da: The perplexing theft of the Jewel in the Crown

L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra. Descrizione

Il giorno in cui è costretto ad andare in pensione per colpa del suo cuore malato, l’ispettore Ashwin Chopra eredita due misteri del tutto inaspettati. Il primo è il caso di un ragazzo annegato, una morte avvenuta in circostanze sospette che nessuno sembra voler chiarire. Il secondo riguarda l’affidamento di un cucciolo di elefante, ma è davvero difficile scoprire chi possa avergli lasciato un’eredità tanto bizzarra e… ingombrante!

La ricerca di indizi lo porta di vicolo in vicolo per la brulicante città di Mumbai, dai lussuosi grattacieli fino ai bassifondi, e Chopra comincia a sospettare che tutto quello che ha creduto fino a quel momento sulla colorata città indiana non sia che una pallida imitazione della verità. Chopra, nonostante la sua aria stralunata e il piccolo elefante sempre tra i piedi, imparerà che quando il gioco si fa duro rimanere un uomo tutto d’un pezzo non è poi così semplice…

L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra. Le opinioni

«È davvero divertente questo ispettore Chopra, anche mentre lotta contro corruzione e criminalità. Speriamo che sia il primo di una lunga serie.»  Sunday Times

«Chopra, detective fuori dal comune, è coscienzioso e incorruttibile. Semplicemente adorabile, come sua moglie Poppy. E l’elefante Ganesha, dopo aver rallegrato tutti si rivelerà un assistente fondamentale. Assolutamente imperdibile!» Guardian

«Delizioso.» The Bookseller

«Che piacere leggere le avventure di questo cast di personaggi così intriganti! Ma la forza più grande della storia è la brulicante città di Mumbai, che colora e profuma ogni pagina di questo divertente e stravagante racconto.» Daily Express

«Un misterioso e bizzarro omicidio… una storia ricca di personaggi vivaci e molto umani.»
Irish Examiner

«La migliore recensione per questo libro sarebbe una lunga lista di aggettivi: divertente, emozionante, folle, affascinante, brillante, spiritoso… I personaggi, l’ambientazione e la trama sono adorabili.» Goodreads

L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra. L’autore

Vaseem Khan è nato a Londra nel 1973 e ha ottenuto la laurea in Economia e Finanza presso la London School of Economics.

Ha trascorso una decina di anni in India per lavoro, è tornato nel Regno Unito nel 2006 e da allora ha lavorato presso l’University College di Londra per il Dipartimento di Sicurezza e Scienze criminologiche. Gli elefanti sono al terzo posto nella lista delle sue passioni: prima e seconda sono la grande letteratura e il cricket, non sempre in quest’ordine. 

L’inaspettata eredità dell’ispettore Chopra, suo esordio poliziesco, è stato salutato dalla critica e dai lettori come un piccolo miracolo narrativo. È appena uscito il secondo libro della serie e l’autore sta lavorando al terzo

L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra. Breve riassunto e commento personale

L’ultimo giorno di lavoro dell’ispettore Chopra inizia con una notizia a cui il nostro non fa troppo caso:

Nell’ultimo giorno prima della pensione, l’ispettore Ashwin Chopra scoprì di aver ereditato un elefante. 

A dargli la “lieta novella” è la moglie Archana, detta Poppy, che, in onore del marito, si è anche messa in ghingheri:

Per quel giorno speciale aveva indossato un nuovo sari di seta

Ma Chopra è di corsa :

Il sottoispettore Rangwa lo apettava giù

ed  è già con la testa alla stazione di polizia. Ma Chopra 

Non poteva sapere che quella giornata aveva in serbo per lui un’altra sorpresa, del tutto imprevista. Un caso di omicidio, l’ultimo della sua lunga e illustre carriera. Un caso che avrebbe scosso dalle fondamenta la città di Mumbai e sancito la nascita della sua agenzia investigativa.

Già davanti alla stazione di polizia lo aspetta un altro evento inatteso. Una piccola folla sta dando il tormento al giovane agente Surat, che deve vedersela soprattutto con una donna

Mio figlio è morto e questi non alzano un dito

Chopra riesce a calmare gli animi e scopre che il corpo del giovane si trova alla stazione. Nessuno lo ha informato perché sembra un semplice caso di annegamento, di cui si occuperà il suo successore, l’ispettore Suryanvash.

Poco alla volta conosciamo meglio il nostro protagonista e scopriamo che è “orribilmente allergico allo zenzero” e che è costretto a “ritirarsi a vita privata” per via di un problema al cuore.

Chopra deve lasciare una professione che ha onorato con onestà e serietà : 

In un paese in cui ladri e imbroglioni erano dappertutto, e sempre più numerosi, soprattutto nelle più importanti sfere della società, la gente applaudiva apertamente quelli che riuscivano a sgraffignare milioni e se la cavavano; Chopra invece era un uomo che si ergeva a favore di tutto ciò che era giusto e buono in India. 

Le strane rimostranze del suo superiore, l’assistente commissario Suresh Rao, che gli impone di disinteressarsi al morto, mettono la pulce nell’orecchio a Chopra, deciso a fare il suo dovere fino alla fine… e anche oltre!

Il momento dei saluti è toccante ed anche a noi viene un nodo alla gola… Un altro assembramento aspetta Chopra davanti al comprensorio in cui vive. Tutti radunati attorno a Poppy e a un cucciolo di elefante! Si era completamente dimenticato della notizia ed ora

un pachiderma vivo e vegeto era parcheggiato davanti alla porta d’ingresso di casa sua

E pensare che credeva fosse uno scherzo dello zio Bansi, “rinomato burlone responsabile di un’infinita serie di tiri mancini”.

Nel corso del romanzo varie riflessioni di Chopra e Poppy ci fanno conoscere meglio l’India e Mumbai, meglio nota come Bombay, e tutte le infinite contraddizioni di un Paese in cui le antichissime tradizioni stanno poco alla volta cedendo all’Occidente.

La gloriosa marcia di Mumbai verso il suo destino la stava rendendo irriconoscibile.

Chopra sa bene di avere una visione nostalgica e idealizzata dell’India ma non può non rattristarsi al pensiero che la “vera” India andava scomparendo a gran velocità

incantata dai mantra del progresso

Aveva ragione suo padre:

L’India è un Paese nuovo. Anche se le radici della nostra civiltà affondano nei millenni passati…stiamo ancora cercando di capire che tipo di nazione vogliamo diventare

Toccante l’incontro di Chopra con il cucciolo, di cui percepisce la sofferenza:

Giovane Ganesha, che devo fare con te?

Dalla lettera di Bansi scopriamo che si tratta di un cucciolo di meno di un anno e che

Questo non è un elefante qualunque.  Ricorda, la distinzione tra ciò che è reale e ciò che è maya, illusione, è solo una questione di prospettiva.

Bansi, fratello maggiore del padre di Chopra, aveva una speciale affinità con gli animali ed aveva impartito preziose lezioni al nipote

I grandi misteri del cosmo sono tutt’intorno a noi, piantati nel terreno, nel cielo, nell’aria che respiriamo

E man mano che il racconto procede, insieme a Chopra ci rendiamo conto di quanto labile sia la distinzione tra ciò che è reale e ciò che è illusione…

Prima colazione della nuova vita di Chopra: masala dosa con sambar. E dire che lui era abituato a mangiare un vada pao

Chopra, tra l’altro, “è un anglofilo”, che amava “tutto ciò che era inglese” ma aveva un unico grande eroe, Gandhi.

Affranto per l’inattività forzata, Copra decide di occuparsi del ragazzo morto che aveva visto alla stazione:

Le recriminazioni della donna lo avevano colpito nel profondo

Non occupandosi del caso, sentiva di venir meno ai principi che suo padre gli aveva insegnato fin da piccolo:

Non permettere mai alle circostanze del momento di spingerti ad agire contro la tua natura

Deciso a fare del suo meglio, scopre di aver affidato la sua stazione ad un alcolizzato ligio alle regole e fin troppo servile verso i superiori.

E non possiamo fare altro che indignarci con Chopra!

Con Chopra poi, conosciamo meglio l’affascinante mondo degli elefanti, creature fantastiche e dalla grande intelligenza.

Poco alla volta, mentre il rapporto tra Ganesha e Chopra diventa sempre più stretto, anche l’indagine prende corpo… e finalmente scopriamo quanto sia speciale il giovane elefante, che sarà fondamentale per il nostro neo-pensionato!

Grazie al suo amico medico Homi, infatti, riesce ad aggirare gli ordini di Rao e scopre che l’annegamento del giovane Santosh Achrekar non è stato affatto accidentale…

Non vi racconto altro, anche perché, come al solito, mi sono dilungata davvero troppo!

Vi consiglio di leggerlo, perché, grazie alla sua semplicità, vi farà divertire e vi regalerà tanti riferimenti all’India.

Una “favola gialla”, potremmo definirlo, in cui reale e fantastico si intrecciano per regalarci una storia in cui alla fine l’onestà e la giustizia trionfano!

VOTO : 8 / 10

L’ inaspettata eredità dell’ispettore Chopra. Le ricette del libro

Diversi i piatti indiani che compaiono nel libro. Si comincia con Aloo gobi e si prosegue poi con masala dosa con sambar.

Troviamo poi vada pao e banana chips…Insomma, tante ricette da provare!

Intanto vi dico che Aloo gobi è uno stufato di cavolfiori e patate (aloo), facile da preparare e davvero gustoso. Ricco di spezie, è tipico dell’India del Nord e si accompagna spesso ad altri piatti, di carne o di legumi. Lo prepareremo presto insieme

Invece le masala dosa sono delle gustose crepes preparate con farina di riso e lenticchie, che in questo caso sono servite con una zuppa molto piccante

Per la ricetta delle dosa, cliccate QUI

Se invece volete saperne di più sul sambar, cliccate QUI

Il vada pao è invece uno dei “cibi di strada” più amati di Mumbai. E’ una specie di hamburger di patate. QUI la ricetta per le crocchette, che sono davvero buonissime!

Le chips di banane saranno una delle prossime ricette!

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!