INSALATA DI CALAMARI E VERDURE CRUDE
Con la fine dell’estate ormai alle porte, io e il Maritozzo sentiamo il desiderio di consumare più verdure possibili, prima che gli orti di Nonno e Suocera entrino in modalità “inverno”. E allora consumiamo molto più pesce del solito, soprattutto some piatto unico.
Una delle nostre ricette preferite è quella che vi propongo oggi, semplice da realizzare ma davvero gustosa.
Potete poi arricchirla con tanti altri ingredienti, in base ai vostri gusti, rinnovando così ogni volta questo piatto!
Al lavoro…
Ingredienti
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600 g Calamari già puliti (Potete anche usare gli anelli congelati)
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1 carota
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2 Zucchine
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1 Pomodoro
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2 cucchiai Olive snocciolate (Facoltativo)
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q.b. Origano (oppure prezzemolo)
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mezzo limone
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q.b. Sale e pepe
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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4 foglie Lattuga iceberg
Preparazione
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Lavate le foglie di insalata e mettetele ad asciugare su un canovaccio pulito.
Lavate anche le altre verdure ed asciugatele. Tagliate carote e zucchine a julienne con una mandolina, eliminando la parte bianca interna delle zucchine.
Tagliate poi i pomodori a dadini. Radunate le verdure in una capace ciotola e mettetele per il momento da parte.
Mettete a bollire in un pentolino dell’acqua leggermente salata e acidulata con il succo del mezzo limone.
Intanto tagliate i calamari, già puliti, in rondelle e dividete i tentacoli a metà. Potete anche usare degli anelli di calamaro congelati.
Appena l’acqua arriva a ebollizione, scottatevi i calamari per 4-5 minuti.
Scolateli e metteteli da parte.
Intanto disponete sul piatto le foglie di insalata lavate e, sopra di esse, le verdure, ormai fredde.
Sopra le verdure mettete gli anelli di calamaro, quindi condite con olio, erbe aromatiche, sale e pepe.
Se vi piace, potete aggiungere delle olive verdi o nere a rondelle.
Note
INSALATA DI CALAMARI E VERDURE CRUDE. I CALAMARI
Nelle mie intenzioni è quella di dedicarmi prestissimo a parlare dell’argomento pesce, riprendendo dal pesce azzurro di cui ci siamo occupati qualche tempo fa (vedi QUI).
Intanto vi ricordo che il calamaro (loligo vulgaris) è un mollusco cefalopode, abbondante nelle acque costiere a partire dal Mare del Nord fino a quelle del Mare Mediterraneo e lungo la costa occidentale dell’Africa.
Questa specie vive dalla superficie fino a profondità di 500 m e viene estensivamente sfruttata dall’industria della pesca.
Pensate: Il nome comune ha lo stesso etimo di “calamaio”!
Il termine deriva dal greco kalamos (calamo), e, da astuccio per le penne, è passato a indicare nel medioevo il vasetto dell’inchiostro. Il mollusco deve il suo nome alla forma e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato (analogo al nero di seppia).
È caratterizzato da una conchiglia interna (detta gladio o penna) e un corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l’estremità posteriore della sacca.
Possiede 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli, questi ultimi di maggior lunghezza.
Il colore è roseo-trasparente con venature rosso scuro e violetta. Raggiunge una lunghezza di 30–50 cm.
La riproduzione avviene tra gennaio e luglio, periodo in cui i calamari si avvicinano alle coste
