INFIAMMAZIONI DA CIBO E INTOLLERANZE

INFIAMMAZIONI DA CIBO E INTOLLERANZE

In questo periodo sto studiando attentamente l’argomento “infiammazioni da cibo”. Infatti il mio medico ha da sempre prestato particolare attenzione alla mia alimentazione. A differenza di molti suoi colleghi, mi ha segnalato la possibilità che la mia artrite fosse legata ad una “infiammazione da cibo”. Sinceramente penso che abbia ragione! Vediamo perché

INFIAMMAZIONI DA CIBO E INTOLLERANZE

Da un po’ di tempo, le intolleranze alimentari sono causa di enormi dubbi e ci si domanda se, a livello clinico e scientifico, esistano davvero.

E’ stato invece riscontrato che esistono le infiammazioni da cibo. E questo ha aumentato dubbi e perplessità di molti esperti nel settore.

Andiamo a scoprire di cosa si tratta esattamente.

INFIAMMAZIONI DA CIBO E INTOLLERANZE. Che cosa sono le infiammazioni da cibo

Secondo il dottor Attilio Speciani (grazie Gaetano!!!)

L’infiammazione da cibo è una realtà ormai certa e oggi è possibile misurarla e definirla (verificando i valori di BAFF e di PAF).

Del resto sappiamo quanto stretto sia il legame tra ciò che mangiamo e la nostra salute!

INFIAMMAZIONI DA CIBO E INTOLLERANZE. Le differenze tra “intolleranze” e “infiammazioni da cibo”.

Come sappiamo, le intolleranze si manifestano con problemi digestivi e altri sintomi dovuti al fatto che l’organismo ha ridotto la tolleranza verso determinati alimenti o sostanze in essi contenute. L’infiammazione da cibo si verifica invece come un’espressione dei segnali di adattamento dell’organismo. 

Inoltre le intolleranze alimentari non coinvolgono la risposta del sistema immunitario agli alimenti.

Molti medici definiscono i test per le intolleranze alimentari delle vere e proprie truffe e le recenti scoperte scientifiche tendono a confermarlo.

A differenza delle intolleranze, le infiammazioni da cibo possono scatenare diverse “patologie”.

Artriti, dolori articolari, tosse, problemi all’apparato respiratorio, reflusso gastroesofageo, patologie infiammatorie del colon, coliti e resistenza all’insulina sono solo alcune delle condizioni che possono essere correlate all’alimentazione.

La relazione tra ciò che mangiamo e numerose malattie o disturbi ha ricevuto conferme precise nel corso degli ultimi anni.

  • Dal 2007 è confermato che alcune citochine aumentano quando un cibo determina dei sintomi percepibili (infiammazione da cibo).
  • Dal 2017 è evidente, sul piano scientifico, che il 62% delle reazioni infiammatorie o allergiche di cui non si comprende la causa possono dipendere da un eccesso di zuccheri.

In pratica, quando siamo “intolleranti” a qualche alimento e lo ingeriamo, si attivano i cosiddetti Toll Like Receptors 2 (TLR2), recettori che hanno la funzione di segnalare un pericolo e manifestano la reazione infiammatoria come fosse una “luce di allarme” perché si cambi il comportamento alimentare.

Fin dal 2010 si è capito che malattie immunologiche importanti come il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) o l’Artrite reumatoide sono sicuramente in connessione con questo tipo di infiammazione.

Anche il semplice fatto di ingrassare o soffrire di colite è certamente in relazione con questi aspetti infiammatori.

INFIAMMAZIONI DA CIBO E INTOLLERANZE. Misurare le infiammazioni

L’infiammazione da cibo è misurabile con la valutazione di BAFF e di PAF, due citochine infiammatorie, ma anche dall’evidenza di esami ematici come il complemento (C3 e C4) del numero di globuli bianchi e del numero di eosinofili (che in questi casi spesso sono alti) e dalla definizione dei profili alimentari individuali.

Sempre Speciani ci ricorda

Il vero obiettivo per la salute è quello di ricostruire il fisiologico rapporto con gli alimenti e di imparare a mangiare in modo vario, sano e completo senza inutili restrizioni.

Un altro valore da tenere sotto controllo sono le Immunoglobuline G (IgG), anticorpi protettivi dalle reazioni allergiche, che indicano un eccesso alimentare o la ripetuta assunzione di un alimento.

Usando le IgG come segnale di “avvenuto contatto” o come indicatori di un eccessivo utilizzo alimentare attuale, si può aiutare l’organismo a recuperare un controllo immunologico della risposta al cibo.

Le IgG alimento specifiche ci dicono che l’organismo controlla una possibile reazione allergica o anafilattica verso quella sostanza. In pratica, ci dicono che il nostro corpo sta impedendo l’allergia e ci segnalano che stiamo mangiando un certo alimento in modo eccessivo o ripetuto

Torneremo presto a parlarne

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!