IL RAGNO di Michael Connelly # 6 Bosch

IL RAGNO di Michael Connelly  è il SESTO ROMANZO con protagonista il detective Harry Bosch: Pubblicato per la prima volta nel 1999, subito dopo Debito di Sangue, è, secondo me, uno dei migliori libri scritti dall’autore americano.

Scopriamolo insieme

il ragno la copertina del libro

Il ragno

Autore: Michael Connelly

Titolo originale: Angel Flights

Traduttore: G. Montanari

Prima edizione : 1999

Editore: Piemme

Pagine: 425 p

 

 

Il ragno. Descrizione

Nella cabina della funicolare di Los Angeles un uomo in un elegante abito grigio scuro giace faccia a terra, freddato da un colpo di pistola. È Howard Elias, importante avvocato di colore specializzato in diritti civili.

I suoi clienti non si distinguono di certo per onestà e rettitudine, trattandosi perlopiù di farabutti o autentici criminali, ma Elias ha sposato una causa ben precisa: intentare azioni legali contro il Dipartimento di Polizia, facendo leva sul nervo scoperto del razzismo diffuso in città e sui metodi non sempre ortodossi usati dalle forze dell’ordine.

Le sue invettive gli hanno procurato grande fama e, inevitabilmente, l’odio feroce di quasi tutti gli agenti.

Sullo sfondo di una Los Angeles sconvolta dalla difficile convivenza tra bianchi e neri, le indagini di un caso di cui nessuno vorrebbe occuparsi sono affidate al detective Harry Bosch, un uomo duro e tormentato, solitario per dovere e per necessità.

Alle prese con un’umanità cinica ed egoista, è lui che deve scandagliare la vita privata di Elias, addentrarsi nei recessi più sordidi di Internet, alla ricerca di una giustizia “che vede soltanto il colore del sangue.”

Il ragno. Il titolo 

Mentre il titolo originale, Angel Flights, fa riferimento alla Angel Flights Railway, la funicolare di Los Angeles, quello italiano richiama la pagina iniziale di un sito web,  esaminato nel corso delle indagini, in cui compare un ragno che tesse la sua tela.

 Il ragno. Breve riassunto e commento personale

Nessuno vuole occuparsi della morte dell’avvocato di colore Howard Elias, ritrovato cadavere in una bine della funicolare di Los Angeles, la  Angels Flight.

Elias era specializzato in cause riguardanti la brutalità, il razzismo e la corruzione della polizia, per cui qualsiasi poliziotto del Dipartimento di Polizia di Los Angeles (LAPD) è un possibile sospettato.

Beh, se nessuno vuole occuparsene, tocca al nostro Bosch scendere in campo.Ed avrà solo 72 ore per risolvere il caso…prima che la situazione in città precipiti ancora.

L’omicidio del combattivo avvocato, infatti, si è verificato proprio alla vigilia di un importante processo, proprio contro il LAPD. Elias aveva intentato causa al dipartimento per i suoi metodi di interrogatorio troppo brutali, che avrebbero portato alla sordità Michael Harris.

Harris era stato assolto per lo stupro e l’omicidio di una bambina ma molti, compreso Bosch, lo . ritengono colpevole. Elias aveva spiegato al suo cliente che il processo sarebbe servito a colpire i poliziotti e a rivelare il vero assassino della bambina.

Los Angeles brucia

Connelly tratteggia con dovizia di particolari il clima che accompagna una indagine così complicata, e il quadro è veramente realistico: dalle lotte di potere interne al Dipartimento agli aspetti politico-sociali, il quadro in cui il nostro eroe si muove è estremamente complesso. Ogni decisione e ogni svolta nelle indagini vanno attentamente soppesate, perché qualsiasi mossa avventata potrebbe far divampare di nuovo il fuoco che cova sotto la superficie.

Ricordiamo che sono gli anni dei processi a  O. J. Simpson e Rodney King, eventi che trascinarono la città degli Angeli in una rivolta epocale negli anni 90. E basterebbe la minima scintilla per far scoppiare il finimondo.

A complicare ulteriormente la situazione, la vita privata di Harry, che non sembra proprio destinata a dargli la necessaria serenità…

Tra continui colpi di scena e inquietanti presenze sul web (precursore, direi), la trama ti coinvolge e ti avvolge, tenendoti agganciati alla pagina, senza possibilità di scelta.

L’EROE COMUNE

Solitario, appassionato di jazz, con un forte senso morale eppure profondamente umano, Bosch è proprio il tipo di eroe che io adoro. Forse perché è proprio “uno di noi”, un uomo comune, con le sue contraddizioni, i suoi ideali, le sue difficoltà, le sue ambizioni.

Per Harry la regola è ‘tutti contano o nessuno conta’. Una filosofia che mal si coniuga con la politica e le considerazioni utilitaristiche,  che troppo spesso portano ad insabbiare la verità a discapito della giustizia.

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!