IL PRESIDENTE E’ SCOMPARSO
Bill Clinton,James Patterson
Traduttore: L. Bernardi
Editore: Longanesi
Prima edizione italiana : 2018
Pagine: 496 p.
Genere: giallo, thriller
IL PRESIDENTE E’ SCOMPARSO. Descrizione
Che cosa vuol dire davvero essere l’uomo più potente al mondo?
La Casa Bianca è la residenza del Presidente degli Stati Uniti, la persona più osservata, controllata e protetta del mondo. E allora come fa un Presidente a scomparire senza lasciare traccia? Ma, soprattutto, perché dovrebbe farlo?
Nato dalla collaborazione senza precedenti tra il presidente Bill Clinton e lo scrittore più venduto al mondo, James Patterson, Il presidente è scomparso è una storia mozzafiato proveniente dalle altezze vertiginose del potere.
Un romanzo che rende davvero l’idea di cosa voglia dire sedersi nello Studio Ovale – la pressione eccezionale, le decisioni lampo, le opportunità stimolanti, il potere che corrode – che può essere definito come il thriller del decennio, che confronta le minacce più oscure che il mondo deve affrontare con gli interessi più alti possibili.
Il thriller più avvincente e originale degli ultimi anni, che vi terrà con il fiato sospeso fino all’ultima, sconvolgente rivelazione.
IL PRESIDENTE E’ SCOMPARSO. Breve riassunto e commento personale
Non ho ancora capito se il romanzo mi è piaciuto oppure no. In effetti ultimamente Patterson mi sta deludendo parecchio… Ad una prima lettura ho trovato il romanzo orrendo, pesante da leggere e difficile da seguire. Allora l’ho riletto una seconda volta e qualcosa di buono sono riuscita a trovarlo. Ma resta comunque uno di quei libri che si leggono più per curiosità che perché meritano davvero. Difficile anche da raccontare, tra le altre cose. Infatti ci vuole un bel po’ per capire dove i due autori vogliano andare a parare! Insomma, la trama è ben poca cosa e si attorciglia continuamente su se stessa. In poche parole, il presidente degli Stati Uniti, Jonathan Duncan, si trova nel mirino di una delle più grosse minacce che si possa immaginare.
Ancora non sa nemmeno quali potrebbero essere le conseguenze, ma sa che non può parlarne con nessuno, che deve esporsi in prima persona per cercare di sconfiggerla.
Un politico di fantasia e forse questo è quello che più mi ha disturbato: dove cavolo sono i politici alla Duncan??? Per caso a voi viene in mente un politico che sia uno uomo integerrimo, molto intelligente, empatico, altruista?
Un super eroe, insomma, disposto a rinunciare al potere pur di salvare il mondo! Ma davvero???
Ho trovato talmente inverosimile il personaggio principale, che non sono riuscita ad apprezzare la storia da action thriller che scorreva sulle pagine.
E anche i colpi di scena sono incredibilmente ridicoli…
Un libro che si ama o si odia, secondo me. Ed io, sinceramente, non l’ho proprio apprezzato!
Nonostante l’argomento, decisamente attuale. Infatti tutto si basa sulla nostra totale dipendenza dalla tecnologia:
“Uno dei paradossi dell’epoca moderna è che il progresso può renderci più potenti, ma anche più vulnerabili…Voi credete di essere all’apice del vostro potere, credete di essere in grado di fare cose senza precedenti. Ma io vi vedo all’apice della vostra vulnerabilità. E la ragione di tutto ciò è la dipendenza. La nostra società è diventata completamente dipendente dalla tecnologia”.