IL PANE SECONDO NERO WOLFE

IL PANE SECONDO NERO WOLFE

Qualche tempo fa avevamo cominciato a parlare dello stretto rapporto che spesso esiste tra gialli e cucina. E, con il Commissario Maigret, Nero Wolfe fu tra i primi detectives buongustai!

Siccome sono riuscita finalmente a scovare il primo libro che Rex Stout ha dedicato al suo detective, oltre a ritrovare in soffitta il manuale di cucina di Nero Wolfe, del lontano 1973 (addirittura più vecchio di me: lo avevamo scovato sulle bancarelle dei libri usati a Riccione, ricordi Mamma???), ho cominciato a tirare fuori libri vecchissimi, che sto rileggendo con tanto divertimento! Fortunatamente nel 2007, Sonzogno ha pubblicato la traduzione italiana, ma io resto fedele all’edizione inglese!

Ed oggi vi propongo la ricetta del pane di Fritz, il fedele chef di Nero Wolfe. Un pane sofficissimo, che si prepara con estrema facilità.

Il signor Wolfe afferma che la cucina è un’arte, e che il segreto dell’arte non sta nella mente, anche se nessuno sa dove stia in realtà

Per la prima volta in vita mia, poi,ho abbandonato la fedele bilancia e provato a misurare “all’americana”, con tazze e bicchieri! Devo dirvi che è stata una scoperta!

Nei prossimi giorni torneremo a parlare di Rex Stout e di Nero Wolfe e delle unità di misura “pratiche”. Intanto però mettiamoci al lavoro!

IL PANE SECONDO NERO WOLFE. La ricetta per due pagnottelle

  • DIFFICOLTÀ : bassa
  • PREPARAZIONE : 10 minuti
  • COTTURA :  minuti
  • COSTO : basso

INGREDIENTI

  • LATTE 2 tazze
  • ZUCCHERO 2 cucchiai
  • BURRO 1 cucchiaio e mezzo (ammorbidito) + altro per la finitura finale
  • LIEVITO DI BIRRA  1 cubetto 
  • ACQUA TIEPIDA  1/4 di bicchiere (circa 50 ml) 
  • FARINA BIANCA 6 tazze (setacciata) + altra per le lavorazioni
  • SALE 1 cucchiaino
  • OLIO q.b. (per ungere la ciotola di lievitazione)

PREPARAZIONE

FASE 1 : IMPASTARE

Scaldate il latte in un pentolino. Toglietelo dal fuoco prima che inizi l’ebollizione e versatelo in un grande recipiente aggiungendo zucchero, sale e burro.

Sciogliete quindi il lievito nell’acqua tiepida. Quando vedrete cominciare a formarsi la schiumetta superficiale (circa 5 minuti), aggiungetelo al latte e mescolate bene.

Unite quindi la farina poco per volta, mescolando in continuazione, fino a ottenere un impasto liscio e compatto.

Trasferite la pasta sul piano di lavoro leggermente infarinato e lavoratela per 10 minuti, in modo da dare consistenza all’impasto e permettere al glutine di liberare la sua forza.

Potete effettuare questa operazione con l’impastatrice con il gancio a uncino

Formate una palla e, quando sarà liscia ed elastica, mettetela in un recipiente leggermente unto.

Coprite la ciotola con un panno umido e lasciate lievitare al caldo per un’ora e mezzo, oppure finché non raddoppia di volume.

FASE 2 : SECONDA LIEVITAZIONE

Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete l’impasto e sgonfiatelo delicatamente. Trasferite sul piano di lavoro e lavorate ancora l’impasto velocemente, piegando i lembi verso il cento.

Rimettete l’impasto nella ciotola, coprite e lasciate lievitare una seconda volta.

Riprendete nuovamente l’impasto e dividetelo in due parti. Formate due pagnotte e mettetele negli appositi stampi leggermente unti oppure ricoperti di carta da forno.

Coprite con un panno asciutto e lasciate lievitare per la terza volta, finché non raddoppiano di volume.

FASE 3 : CUOCERE

Intanto scaldate il forno a 200°C.

Quando avrà raggiunto la temperatura, ungete le pagnotte con un po’ di burro, infornate e cuocete per 40-45 minuti, finché non si formerà una bella crosticina dorata.

Controllate la cottura battendo sul fondo delle pagnotte. Se emetteranno un rumore sordo, allora sfornatele, altrimenti proseguite la cottura per altri cinque minuti. Nel caso le pagnotte si colorassero troppo in fretta, per evitare che la crosta si scurisca copritele con un foglio di alluminio.

Sfornatele e fatele intiepidire prima di addentarle!

IL CONSIGLIO DI FRITZ: Servitele calde con burro e marmellata.

IL PANE SECONDO NERO WOLFE: le unità di misura

Che strani gli Americani! Sono in pratica l’unico Paese al mondo a conservare il “SISTEMA IMPERIALE” delle unità di misura e a misurare tutto in tazze bicchieri e cucchiai.

E lo capisco: mica nel Selvaggio West potevano portarsi dietro una bilancia! Visto che ultimamente sto consultando tanti libri di cucina americani, mi sono messa di buona lena a cercare di tradurre le loro quantità in un “linguaggio” più comprensibile… Vi riassumerò presto i risultati del mio “studio”. Intanto vi racconto che in questa ricetta, una tazza equivale a 150 -160 g di farina e a 250 ml di latte. Quindi la ricetta è per circa un kg di farina e 500 ml di latte.

Un cucchiaio di zucchero sono circa 15 g ed uno di burro circa 20. Per cui la ricetta prevede l’uso di circa 30 g di zucchero e di una pari quantità di zucchero!

In generale, quando ci si riferisce a liquidi

  • CUCCHIAINO  (= teaspoon = tsp.) = 5 ml
  • CUCCHIAIO (tablespoon = tbsp = 15 ml
  • ONCIA LIQUIDA (fluid ounce = fl. oz.) = 30.0 ml
  • TAZZA (cup = c) = 240 ml
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!