IL PALIO INSANGUINATO DI GIOVANNA BARBIERI

IL PALIO INSANGUINATO è il secondo giallo che GIOVANNA BARBIERI dedica alle indagini di Edmundo de la Torre e del suo amico Goffredo Fortespada. Vediamo che cosa accade ai nostri nuovi amici

IL PALIO INSANGUINATO

GIOVANNA BARBIERI

PRIMA PUBBLICAZIONE :  2019

EDITORE : Self published

PAGINE : 318 p.

GENERE : giallo storico

PRECEDUTO DA : L’ACCUSA DEL SANGUE

SEGUITO DA : CAVE BESTIAM

IL PALIO INSANGUINATO : il libro

Siena, anno 1483 d.C. Alla vigilia del Palio in onore di Santa Maddalena, Edmundo si scontra con due fantasmi venuti dal suo passato: una misteriosa donna uguale alla persona a lui più cara, e un acerrimo nemico sfuggito come lui alla caduta di Costantinopoli con il prezioso Codice originale d’Avicenna.

Una brutale scia di sangue porterà lo speziale quasi alla follia e metterà a repentaglio anche la vita dei suoi più cari amici. Seconda indagine con protagonisti Goffredo Fortespada ed Edmundo de la Turre.

IL PALIO INSANGUINATO : L’autrice

Giovanna Barbieri nasce a Verona il 15/01/1974 e risiede ad Arbizzano di Valpolicella, comune di Negrar, Verona. Per alcuni anni lavora come contabile e impiegata amministrativa.       Dal 2014 lavora come editor freelance presso righe rosse

Appassionata da anni di Medioevo, alto e basso, nel 2013 apre un blog a tema medievale, dove posta numerosi articoli riguardanti la vita del periodo; racconti; recensioni di libri e film e altro ancora.

Nel 2014 pubblica come indipendente il suo primo romanzo time travel-storico “La stratega, A.D. 1164.”

Nel 2015 pubblica sempre come indipendente una racconta di racconti gratuiti a tema medievale “Amor e Patimento” e sempre nello stesso anno, a novembre, pubblica Cangrande paladino dei ghibellini (XIV secolo).

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IL PALIO INSANGUINATO : BREVE RIASSUNTO E COMMENTO PERSONALE

Siamo a Siena ed è il luglio del 1483. Pochi mesi sono trascorsi dai fatti narrati nel precedente romanzo. Edmundo, Goffredo e Fiamma sono ormai a Siena e aspettano di poter cominciare la loro nuova vita.

Edmundo viene ammesso nell’Ordine degli Speziali della città mentre Goffredo viene assunto da Luca Gallerani, il capitano di Giustizia di Siena.

Ma la notte prima dell’assunzione di Goffredo, il giovane aveva trovato Edmundo in un vicolo, completamente ubriaco e convinto di aver visto sua moglie Ginevra, morta di parto molti anni prima…

Lei era l’ultimogenita di una ricca famiglia di mercanti e i genitori non furono lieti del nostro matrimonio, temendo che con me non riuscisse a sopravvivere.

Quando in quel vicolo viene ritrovato il cadavere di una giovane donna, Goffredo è felice di poter partecipare alle indagini, deciso a scagionare l’amico.

Amava le indagini e punire i colpevoli d’efferati crimini…

Anche se un dubbio sorge nel suo animo, tuttavia decide di fidarsi di Edmundo, ritenendolo incapace di compiere un omicidio tanto orribile. Ben presto si scopre che la giovane uccisa, Chiara Antoni in Oliveri, era la nipote di Ginevra.

Edmundo decide perciò di aiutare l’amico sbirro a scoprire chi l’abbia uccisa. Ma la sua ricerca viene interrotta bruscamente. Mentre infatti è alla ricerca di informazioni sulla povera Chiara, Edmundo si imbatte in un’altra ombra del suo passato.

Il caso ha voluto che a Siena arrivasse anche Leonardo Chiozzoto, che molti anni prima, a Costantinopoli, aveva ucciso il maestro di Edmundo e rubato un prezioso libro. E’ lo stesso Edmundo a raccontare i fatti all’amico sbirro:

«Studiava con me a Costantinopoli, prima della caduta, prima che morisse tanta povera gente. Poco prima dell’ultimo attacco degli ottomani, messer Chiozzoto ha trafugato il testo originale di Avicenna, il Canone. Si è introdotto nello studiolo del mio maestro, che aveva appena ricevuto in dono il volume, assassinando anche tre miei compagni di studi, pur di rubare quell’antico testo» gli raccontò. «Io l’ho visto svignarsela stringendo il libro in una mano e il pugnale insanguinato nell’altra. Sono l’unico testimone dei suoi delitti»

Deciso a recuperare il maltolto e a consegnare alla giustizia Leonardo, Edmundo si introduce nella stanza del suo nemico.. e lo trova morto! Intanto la famiglia di Edmundo si allarga. Infatti Fiamma ha salvato un ladruncolo al mercato e ha deciso di aiutarlo:

Un bambino, magro e pallido, stava per essere punito dal carnaiuolo con il taglio della mano destra…  Non poteva lasciare che quel bruto lo punisse in modo tanto crudele. Anche se quel piccoletto era un ladruncolo molto insolente, sporco come se fosse appena uscito da una porcilaia.

Il piccolo Cesare racconta che i suoi genitori sono morti un paio di anni prima e di essere poi fuggito dall’orfanotrofio. Ben presto Cesare si dimostra intelligente e molto utile, conquistando il cuore di tutti i nostri amici. Purtroppo Edmundo viene sospettato per l’omicidio di Leonardo ed è costretto a nascondersi per sfuggire alla cattura.

Goffredo dovrà fare davvero l’impossibile per riuscire a liberarlo… anche perché a Siena si svolgono i preparativi per il Palio di Maria Maddalena e in città si sono dati appuntamento molti personaggi importanti… Inoltre gli omicidi non accennano a fermarsi.

Grazie a Edmundo, Goffredo potrà però risolvere i vari crimini, guadagnandosi la benevolenza dei suoi nuovi protettori. Tra essi, Alessandro Piccolomini, che lo sceglie per una delicata missione

 «Sono messer Alessandro Piccolomini, il politico che hai contribuito a salvare dall’attentato dei Savelli… Ti invieremo a Venezia per almeno un mese, con un bel gruzzoletto di monete e tanti fogli»

Con lui potrà portare anche Fiamma. Naturalmente Edmundo sarà della partita: anche lui deve raggiungere Venezia, per riconsegnare il Canone di Avicenna all’Ordine degli Speziali della città.

«Vedrai, Cesare, Venezia è stupenda» sostenne Edmundo accarezzando la zazzera del piccolo ladruncolo che li premiò con un largo sorriso.

Come nel precedente romanzo, oltre alla trama gialla, ho trovato molto interessanti i riferimenti alla presa di Costantinopoli del 1453 e alle vicende dei vari regni italiani del Rinascimento.

E naturalmente non ho potuto non andare a rivedere tutta quella parte della nostra storia! Tra luci e ombre, il Rinascimento ha un fascino davvero forte! Ve lo consiglio

VOTO : 8/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!