IL MISTERO DELLA FINOCCHIONA A PEDALI

IL MISTERO DELLA FINOCCHIONA A PEDALI è un divertente “giallo culinario” scritto a quattro mani da Dario Cecchini e Alessandro Mauro Rossi. Vi racconto perché mi è piaciuto

IL MISTERO DELLA FINOCCHIONA A PEDALI

Dario Cecchini e Alessandro Mauro Rossi

Editore: Giunti Editore

Collana: M

Anno edizione: 2021

In commercio dal: 31 marzo 2021

Pagine: 228 p., Brossura

Genere : giallo comico

IL MISTERO DELLA FINOCCHIONA A PEDALI : IL LIBRO

Panzano in Chianti: la macelleria di Dario Cecchini è il cuore pulsante del piccolo paese in provincia di Firenze ormai famoso in tutto il mondo. Non c’è panzanese che non passi di lì per mangiare un po’ di buona ciccia o per qualche succoso pettegolezzo: ci sono Alessandro, il giornalista migliore amico di Dario, Liliana, una delle “illuminate” del centro di Pescille con la passione per le banane e le poesie, Maurizio detto Baldoria, fotografo per vocazione e negoziante di elettronica per necessità, il capo dei cinghialai Ghigo, e molti altri.

Così quando arriva la notizia che Nedo Panti, l’infermiere con la passione del ciclismo è stato trovato morto sulla strada che va a Mercatale, il maresciallo Sarra e l’appuntato Scoppellitti non sono i primi a saperlo, perché la voce ha già fatto il giro del paese.

Come anche il sospetto che non si tratti di un incidente ma di un vero e proprio delitto. E quando un secondo ciclista viene ritrovato morto, il caso diventa serio: Panzano non è mai stata così in subbuglio! Tra ciclisti e cinghiali morti in misteriose circostanze, appostamenti notturni e scorpacciate diurne, Dario e Alessandro si metteranno sulle tracce del pericoloso serial killer.

Un giallo veloce, goloso e divertente per tutti coloro che amano i libri di Marco Malvaldi.

IL MISTERO DELLA FINOCCHIONA A PEDALI : gli autori

Dario Cecchini

DARIO CECCHINI è nato e cresciuto a Panzano in Chianti. È stato definito «il macellaio più famoso del mondo» che ha esportato la carne della tradizione Toscana persino alle Bahamas. Il Times e l’Independent lo considerano un vero artista della macelleria, ama la Divina Commedia e le poesie di Borges, ascolta l’opera e gli AC/DC e ha celebrato il Funerale della Bistecca. Porta avanti con la sua goliardia ed esuberanza la tradizione di famiglia, l’Antica Macelleria Cecchini che ha ormai compiuto 250 anni di attività. Netflix gli ha dedicato una puntata di Chef’s Table.

Alessandro Mauro Rossi

ALESSANDRO MAURO ROSSI è un giornalista con più di 40 anni di esperienza. Ha lavorato per L’Unità e La Repubblica, è stato co-fondatore di Bloomberg Italia, di Milano Finanza e Italia Oggi. Attualmente è il direttore responsabile dell’edizione italiana di Forbes e direttore editoriale della casa editrice di BFC Media. Storico amico di Dario Cecchini e grande appassionato di gialli ha raccolto la sfida di scrivere un libro a quattro mani.

IL MISTERO DELLA FINOCCHIONA A PEDALI : breve riassunto e commento personale

Protagonisti di questo giallo davvero spassoso sono proprio i due scrittori, che ci raccontano come la tranquilla vita di un paesino toscano, Panzano in Chianti, venga sconvolta da una strana serie di “incidenti”…

Leggendo il romanzo, vi sembrerà di essere capitati in un libro di Malvaldi e vi divertirete tantissimo.

Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti, era ormai una celebrità. Devoto al culto di Gualtiero Marchesi, erborista, alchimista, ma fondamentalmente uomo libero e di libero pensiero, aveva fatto della sua professione – il macellaio, per l’appunto – una ragione di vita. Una missione. Ma più che altro una professione redditizia e incredibilmente divertente.

Il nostro macellaio superstar è da poco tornato da Hong Kong e al mattino presto è tra i primi a a sapere della morte di un ciclista.

La stazione dei carabinieri di Panzano era stata avvertita da una telefonata anonima e subito il maresciallo Sarra e l’appuntato Scoppellitti si recano sul posto.

Domenico Sarra, da Noragugume, Sardegna of course, era un personaggio a Panzano e dintorni. Da quanto tempo comandasse la stazione di Panzano in Chianti non lo sapeva neanche lui. Vent’anni? Trenta? Boh.

Ama stare con i suoi amici, Dario e Maurizio Cristofani, fotografo per vocazione, guardia volontaria per passione, negoziante di elettronica per necessità, che tutti chiamavano Baldoria, come suo padre, un nomignolo ereditato non a caso.

Scoppellitti è un siciliano e da sempre è l’aiutante di Sarra. Non una cima, ma Sarra lo sopporta e gli perdona le uscite da barzelletta. Il maresciallo riconosce subito la vittima. Si tratta di Panti Nedo.

Trentanove anni, abitante in via Case Sparse a Panzano, professione infermiere a Figline.

Mentre Sarra è intento nei rilevamenti, il giornalista Alessandro Mauro Rossi, per gli amici Alessandro o Sandro, è al computer.

Ateo convinto ma anche luddista inconsapevole stava alla tecnologia come alla Chiesa. Insomma, guardava il computer con sospetto perché non riusciva a capirlo fino in fondo

Sua moglie chiede informazioni di Cecchini e Alessandro promette che appena finito con il suo lavoro, passerà a trovare l’amico. Ed è proprio con Dario che il giornalista scopre della morte di Nedo. A dare loro la notizia è uno dei ragazzi della bottega di Dario, Niccolò, che appare sconvolto.

Subito Alessandro comprende che in quell’incidente c’è qualcosa di strano … e Sarra sembra dello stesso parere. Infatti, due settimane dopo, ancora si continua a parlare di quella morte assurda.

 Possibile che un ciclista allenato ed esperto come l’infermiere dell’ospedale di Figline, che faceva le gare amatoriali e aveva partecipato persino all’“Eroica”, fosse caduto come un sacco di patate? In quel tratto di strada non si può cadere, non c’è verso. A meno che non avesse avuto un malore.

Dall’autopsia non emerge però nulla di sospetto, a parte alcune strane ferite alle gambe

il Panti aveva le gambe conciate come se gli avessero sparato una fucilata.

E allora bisogna scoprire se davvero il ragazzo è stato ammazzato! Nel frattempo cinghiali e caprioli vengono uccisi e lasciati sul posto…

I conti Guidismaghi intanto scoprono un furto altrettanto assurdo: il ladro ha portato via solo l’armadio blindato dei fucili da caccia, con tutti i fucili…

La morte di un secondo ciclista rende chiaro che stavolta non è un incidente. Infatti Sarra chiede l’intervento dei RIS. Ci vuole poco a scoprire che la vittima è un russo, Adrian Andreev, nato a Vladivostock, il 19 agosto 1992.

«Che cosa ci faceva al Tondo di Sala in una giornata di pioggia come questa un russo in bicicletta

E Sarra è deciso a non farsi sfuggire la possibilità di indagare su quella che ritiene la storia più intrigante che gli fosse capitata in tutta la sua carriera

Se anche fosse intervenuto il magistrato, come doveva, e il comando di Firenze e il RIS e le squadre speciali, lui Sarra Domenico, da Noragugume, mai e poi mai avrebbe rinunciato a indagare. Anche contro gli ordini dei suoi superiori, a costo di finire in chissà quali casini. Quella storia era troppo coinvolgente per lasciarsela sfuggire di mano.

Due settimane passano e arriva l’autopsia di Adrian: nel cranio del giovane russo non è stato trovato nessun proiettile. C’è il foro ma non c’è il proiettile e nessun foro di uscita… Sempre più assurdo!

Mentre persino Cecchini finisce tra i sospettati, ci scappano una terza vittima, un americano, ed anche una quarta, un asiatico.

Tutte le vittime indossano la maglia dell’Eroica.

… Un bel mistero. Per dirla con Scoppellitti, che finalmente aveva avuto un’intuizione, era il mistero della finocchiona a pedali.

E ci si metterà tutto il paese a provare a risolvere l’enigma!

Imperdonabile per noi abruzzesi lo “svarione” geografico : Isernia non sta in Abruzzo!!!

Infatti nel libro si parla di abruzzesi che erano arrivati da Isernia per mangiare la vera bistecca alla fiorentina

Nonostante questo, un libro che vi consiglio per farvi quattro risate e se avete nostalgia della Toscana e delle sue atmosfere.

VOTO : 7/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!