IL CUORE DELL’ASSASSINO
James Patterson
Titolo originale : Hope to Die
Prima pubblicazione : 2014
Traduttore: A. Biavasco V. Guani
Editore: Longanesi
Prima ed. italiana : 2018
Pagine: 349 p
Genere : thriller, poliziesco
IL CUORE DELL’ASSASSINO. Descrizione (dal sito dell’editore)
Torna uno dei personaggi più amati dai lettori di James Patterson, una serie sempre al primo posto della classifica del New York Times
Il peggior incubo di Alex Cross è diventato realtà. Le persone più importanti della sua vita sono sparite, e l’unica traccia che ne rimane è l’odore lasciato nelle stanze e sui vestiti, tra i quali Cross affonda il viso in cerca di speranza e di coraggio.
Thierry Mulch, killer spietato e perverso, nonché suo acerrimo e storico nemico, spinto dall’odio e dal desiderio di vendetta, ha rapito i suoi figli, la moglie Bree e Nana Mama, e minaccia di ucciderli.
Sebbene terrorizzato e prossimo alla disperazione, Cross rifiuta di darsi per vinto e, in una folle corsa contro il tempo, ricorre a ogni risorsa possibile nel tentativo di salvare la sua famiglia.
Mulch però sembra svanito nel nulla e, facendo leva sulla più grande debolezza di Cross, lo tiene in scacco, minacciando terribili torture ai suoi cari, in una estenuante guerra di nervi in cui tutto sembra condurre a un unico obiettivo: fare di Alex Cross un assassino…
La posta in gioco non è mai stata così alta. Fino a dove è disposto a spingersi Cross, in cambio della vita di chi ama?
IL CUORE DELL’ASSASSINO. Breve riassunto e commento personale
Il regalo più bello che potesse farmi Babbo Maritozzo! Dopo “lunga e paziente attesa”, finalmente è arrivato il sequel di PUNTO DEBOLE, il romanzo in cui avevamo lasciato Alex Cross in preda alla più nera disperazione dopo la scomparsa di tutta la sua famiglia.
Ero rimasta interdetta davanti a quel libro e, dopo averlo riletto per ben due volte, non ero stata in grado di esprimere un giudizio! Vi confesso che per me era stato un colpo basso scoprire che, alla fine del libro, non si risolveva proprio un bel niente!
Riletto oggi, insieme alla sua conclusione, vi posso garantire che è probabilmente uno dei libri più intensi di tutta la serie!
Infatti davvero questa volta Alex Cross è spinto al limite, ridotto come nemmeno i suoi peggiori nemici erano riusciti a fare!
Credo che la cosa che più mi aveva atterrito nel leggere il romanzo precedente era la totale mancanza di speranza che si percepiva sin dalle prime pagine. Una specie di ineluttabile addio ad un caro amico… Temevo che Patterson avesse deciso di mettere fine una volta per tutte alla sua serie più longeva!
Ed ho capito come devono essersi sentiti gli ammiratori di Sherlock Holmes quando Sir Conan Doyle lo aveva fatto morire!
Adesso mi viene da sorridere, ma vi confesso che ho letto IL CUORE DELL’ASSASSINO con un groppo alla gola, in continua tensione fino all’ultima pagina!
Patterson è riuscito a farmi odiare con tutte le mie forze Thierry Mulch, cosa che davvero non mi era mai capitata! E sì che di gialli ne avrò letti migliaia in quasi 40 anni!
Che dirvi della trama? Poco o nulla per non rovinarvi il piacere della lettura.
Sin da subito è chiaro quale sia l’intento di Thierry Mulch: dimostrare che anche un uomo perbene può trasformarsi in un mostro, se gli si tolgono tutte le sue certezze.
Ce lo spiega lo scrittore Marcus Sunday mentre presenta il lavoro che lo ha portato a scontrarsi con Alex Cross, “Il perfetto criminale”,
«Un’avvincente analisi di due casi irrisolti, condotta in maniera originale e attenta delle più piccole sfumature della mente criminale»
Alex aveva contestato le tesi di Sunday, che avevamo conosciuto all’inizio del precedente romanzo mentre sorvegliava la famiglia Cross,
“convinto che la famiglia Cross meritasse il crudele destino che la attendeva. Tutti quanti, nessuno escluso”!
In un coro di recensioni positive, Alex Cross era stato l’unico a stroncare la ricerca di Sunday. Che non l’ha presa bene ed ha deciso di usare proprio lui per dimostrare che un “poliziotto perfetto” può trasformarsi in un “criminale perfetto”!
Nel suo libro, Sunday parla di due stragi. La prima era avvenuta ad Omaha
“sette anni prima, quando l’antivigilia di Natale i cinque membri della famiglia Delaney erano stati barbaramente assassinati” .
La seconda, invece, si era verificata quattordici mesi dopo la precedente, a Forth Worth. La famiglia Monahan aveva subito la stessa sorte dei Delaney. Nessun legame tra le due famiglie, nessuno che potesse avercela con loro.
Secondo Sunday, il responsabile delle due stragi è affetto
da una radicale forma di nichilismo
e si ricollega al protagonista di Delitto e Castigo dello scrittore russo Dostoevskij. Raskolnikov sfiora il delitto perfetto quando, “convinto dell’insensatezza della vita“, uccide “per denaro una donna di cui a nessuno importa nulla”.
Per Sunday :
Il perfetto criminale è consapevole dell’insensatezza e dell’assurdità della vita, priva di valore assoluto
Come dicevamo, per contrastare il perfetto criminale, secondo Sunday, occorre
un poliziotto che rappresenti la sua perfetta antitesi, ovvero un uomo che crede in Dio, nel significato dell’esistenza, nella legge e nell’etica.
Ma un tale poliziotto NON PUÒ esistere:
perché i poliziotti sono esseri umani, mentre il perfetto criminale è un mostro
Scopo di Sunday è dunque quello di trasformare “un poliziotto nobile e retto” in una bestia… Ma quale legame unisce Mulch a Sunday? Riusciranno nel loro intento?
Mentre Alex Cross cerca di recuperare un po’ di lucidità, Mulch prova a dargli il colpo di grazia finale, facendogli rinvenire i corpi orrendamente devastati di Bree, la sua adorata moglie, e Damon, il figlio maggiore…
Ma Cross ha tanti cari amici a sostenerlo, pronti a tutto per aiutarlo a non andare in pezzi. E, sembra dirci Patterson, nel momento del bisogno anche gli estranei possono rivelarsi preziosi “angeli del bene”, che possono stupirci con gesti di profondo altruismo!
Davvero Bree e Damon sono morti? E che cosa accadrà al resto della famiglia se Alex non cederà ai biechi ricatti di Mulch?
A voi scoprirlo!
Un romanzo che vi consiglio di leggere insieme al precedente.
