I CAVALIERI DELLA TAVOLA ZOPPA

I CAVALIERI DELLA TAVOLA ZOPPA è un divertente romanzo della scrittrice Marie Philips. Adatto a ragazzi e adulti, vi farà morire dal ridere. Vi racconto perché lo sto rileggendo per la terza o quarta volta!

I CAVALIERI DELLA TAVOLA ZOPPA

Marie Phillips

Titolo originaleThe table of less valued knights

Prima pubblicazione : 2014

Traduttore: Elisa Banfi

Editore: Guanda

Anno edizione: 2015

Pagine: 326 p.

I CAVALIERI DELLA TAVOLA ZOPPA. Descrizione (dal sito dell’editore)

Cosa succede se, giunta a tarda sera alla corte di Re Artù per chiedere aiuto, una damigella in difficoltà, Lady Elaine du Mont, si deve accontentare dell’unico cavaliere ancora disponibile?

E se questo cavaliere, oltre a essere un po’ in là con gli anni, con i capelli grigi e le ginocchia scricchiolanti, non è nemmeno uno dei famosi cavalieri della Tavola Rotonda, ma solo uno di quelli relegati alla Tavola Zoppa, la tavola mai raccontata da poeti e cantastorie, quella rettangolare, posta nell’angolo più buio della Sala Grande di Camelot?

Be’, ci si accontenta, appunto, tanto non c’è alternativa, e Sir Humphrey, dal canto suo, è ben felice di rimettersi in sella.

Nel frattempo un’altra damigella, Martha di Puddock, è in fuga: scappa dal matrimonio che le è stato imposto con l’odioso principe Edwin di Tuft.

L’incontro con la Sostituta del lago (la Signora del Lago, quella vera, manco a dirlo, se n’è andata da qualche parte con Merlino) la obbliga a impegnarsi però in un’altra impresa: ritrovare il fratello a lungo creduto morto.

Tra unicorni, spade magiche, elefanti, un insolito gigante nano e un fantomatico Cavaliere Nero, le due storie si intrecciano creando equivoci e situazioni esilaranti, nel segno della migliore tradizione inglese, con echi che vanno dalla Commedia degli errori shakespeariana ai Monty Python…

I CAVALIERI DELLA TAVOLA ZOPPA. L’autrice

Marie Phillips (Londra, 22 aprile 1976) è una scrittrice britannica. Ha esordito con la commedia fantastica “Per l’amor di un dio” (titolo originale: Gods Behaving Badly), che racconta di un gruppo di antiche divinità greche costrette a vivere nella Londra del XXI secolo

Se volete conoscerla meglio, cliccate QUI

I CAVALIERI DELLA TAVOLA ZOPPA. Breve riassunto e commento personale

All’inizio del libro scoprite che

«Nel grande salone di Camelot c’erano altre due tavole di cui i cantastorie e le ballate non raccontano granché, anzi non ne parlano proprio. Una era conosciuta come Tavola dei Compagni Erranti…

L’altra tavola, situata nell’angolo più esposto alle correnti d’aria e più lontano dai due caminetti, era rettangolare e aveva una gamba più corta delle altre, quindi per non farla dondolare bisognava sempre infilarci sotto un tovagliolo ripiegato…

Si chiamava Tavola dei Cavalieri Meno Importanti.»

Io adoro le leggende di re Artù e dei suoi cavalieri, forse perché sono cresciuta guardando “La spada nella roccia” e, quando ho letto il titolo di questo romanzo, non ho potuto non acquistarlo… Anche perché mi ero già innamorata dell’autrice leggendo “Per amore di un dio”…

L’ho divorato in poche ore e, ogni volta, mi diverto di più.

In questi giorni, nonostante la “forzata reclusione”, non mi sto certo annoiando! E sto leggendo una montagna di libri… 

Esilarante come pochi romanzi sanno essere, questo romanzo non è affatto superficiale.

MA procediamo con ordine.

“A Camelot si festeggiava la Pentecoste e l’atmosfera era carica di aspettative. Tutti i cavalieri di Re Artù si erano radunati per rinnovare i loro voti, celebrare i successi degli ultimi dodici mesi e brindare al futuro. Ma la Pentecoste era anche il momento in cui l’impresa più prestigiosa dell’anno bussava alla porta del castello e i cavalieri ne attendevano con ansia l’arrivo”.

Uno dei Cavalieri Meno Importanti, Sir Humphrey Du Val, invece,  si annoia e ha fame:

A nessuno era permesso mangiare finché non si fosse presentata l’impresa pentecostale

In ritardo, quando ormai tutti cominciano a disperare, ecco che finalmente

La porta del grande salone si spalancò:

Un giovane, “alto, bello e biondo” ma “con denti colossali, che ne rovinavano l’aspetto altrimenti impeccabile”, è arrivato a chiedere l’aiuto dei Cavalieri:

Sono Edwin, re di Puddock

In realtà è solo il principe consorte! L’uomo ha “Urgentissimo bisogno” del loro aiuto:

Sei giorni fa, la nostra prima notte di nozze, la mia amata moglie, la Regina Martha, è stata ghermita nel talamo da un manipolo di ignoti criminali

Il più veloce ad accaparrarsi l’impresa fu Sir Dorian Pendoggett, proprio

“il Compagno Errante che aveva preso il posto di Humphrey alla Tavola Rotonda, quando lui era retrocesso a Meno Importante”

Alla fine della festa, Sir Humphrey “si trattenne nel salone vuoto” e si lascia andare ai ricordi… Lo interrompe una ragazza, che spalanca le porte del salone “con un grande botto”:

Sono arrivata troppo tardi

Proclama disperata. Sir Humphrey però si offre di aiutarla, consapevole di infrangere un sacco di regole… e si lancia nell’impresa di aiutare la giovane Lady Elaine Du Mont di Tuft.

il suo fidanzato, Sir Alistair Gilbert,  è stato rapito da un “cavaliere in armatura nera”. Ad Humphrey il compito di ritrovarlo… Infatti

“Il lavoro del cavaliere non è mai finito. Soccorrere damigelle, combattere streghe, tirare giù gatti dagli alberi, aprire coperchi di vasetti. E tutto per l’onore, la ricompensa meno spendibile che Dio abbia creato”

Mentre Humprey, con Elaine e il suo fedele scudiero Conrad, “il gigante bassetto”, cercano di scoprire chi fosse il misterioso cavaliere nero, noi scopriamo che la Regina Martha non è stata affatto rapita: è fuggita volontariamente!

Come darle torto, dopo le freddure del principe consorte? Travestita da ragazzo, Martha è decisa a raggiungere la Francia, di cui il suo cancelliere le ha parlato bene. Il suo cammino è interrotto dall’incontro con la Sostituta del Lago.

Suo fratello Jasper, creduto morto da sei anni, in realtà è vivo! A Martha il compito di ritrovarlo, con l’aiuto di una spada magica. Povera Martha:

Non aveva idea di come si usasse… Poteva solo sperare che la spada sapesse cosa fare

Ed infatti è la spada ad indicare il cammino alla giovane…e l’impresa di Martha si incrocia con quella di Humphrey… Martha/Marcus si accoda ad Humphrey e, insieme, “la banda dei quattro” ci farà morire di risate!

Tanti gli spunti di riflessione che ci regala ad ogni pagina. Perché sarà pure ambientato a Camelot, ma è davvero moderno nelle tematiche… 

Insomma, un romanzo che vi consiglio “per restare a casa” senza annoiarvi!

VOTO : 9 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!