FUNGHI RE DELL’AUTUNNO

FUNGHI RE DELL’AUTUNNO

Quando c’era ancora il mio papà, capitava spesso di trascorrere delle belle giornate a caccia di funghi sulle nostre montagne… Forse è per questo che adoro l’autunno e le giornate terse che spesso ci regala!

Ormai sono tantissimi anni che non percorro più montagne a caccia di funghi, anche perché non mi fiderei di me stessa…Ma la passione per questi alimenti mi è rimasta e li consumiamo spesso, sia come contorno che come ingrediente di gustosi primi piatti.

Prima di conoscere meglio questa strana categoria di alimenti, però, voglio raccontarvi qualcosa sulla loro raccolta.

RACCOLTA FUNGHI: SERVE UN TESSERINO!

Ricordate che per raccogliere funghi sulle nostre montagne è necessario disporre di un apposito tesserino e rispettare scrupolosamente le regole stabilite dalla Legge Regionale n 34 dell’8 novembre 2006 (vedi QUI)

Se siete interessati e vivete nella Marsica, potete rivolgervi alla sezione marsicana del G.E.M.A. (Gruppo Ecologico Micologico Abruzzese) , recandovi nelle ore pomeridiane (18,00 – 19,30) ad Avezzano in via M. Buonarroti, 10 oppure telefonando al numero 3392850811.

email: [email protected].

FUNGHI RE DELL’AUTUNNO: INTRODUZIONE

I funghi non rappresentano soltanto un ingrediente prelibato da aggiungere alle pietanze tipiche della nostra tradizione culinaria, ma anche un alimento ricco di nutrienti da non sottovalutare.

Possiamo usarli freschi, secchi o surgelati, ricordando che i funghi freschi o essiccati presentano le caratteristiche nutrizionali migliori.

RICORDA: I funghi secchi devono essere reidratati in acqua prima di procedere alle preparazioni culinarie desiderate.

La possibilità di essiccare o di surgelare i funghi rende questo alimento disponibile  tutto l’anno.

Se acquistate funghi freschi, essi devono essere privi di muffe e il più possibile puliti. Testa e gambo non devono essere molli, ma ben sodi.

Delle oltre 4000 specie di funghi esistenti, soltanto 100 sono commestibili.

Per il loro riconoscimento è bene affidarsi a corsi tenuti da esperti ed a manuali dettagliati. Io ho un bellissimo libro, ormai vecchiotto, che raccoglie tutti i funghi d’Italia. Per fortuna ho trovato una versione elettronica, Tutto funghi. Cercarli, riconoscerli, raccoglierli. Con meno di 9 euro avrete a disposizione le schede di oltre 200 specie di funghi! E’ perfetto per chi vuole cominciare a conoscere il mondo dei funghi.

Ne parleremo più approfonditamente in seguito

RACCOGLIERE FUNGHI: QUALCHE CONSIGLIO

Dove trovare i funghi più prelibati? Per i porcini, cercate alberi di castagno o di quercia. I chiodini crescono facilmente nei prati, anche in campagna o in pianura, e possono essere consumati freschi o impiegati per la preparazione di conserve.

Chi è alla ricerca di funghi al di fuori della stagione autunnale, potrà provare ad avvistare i gallinacci, che spuntano tra la primavera e l’estate.

Quest’anno, grazie alla stagione particolarmente piovosa, nella Marsica c’è stata una vera e propria “esplosione demografica”.

Se avete conseguito l’apposito tesserino, saprete già che il momento migliore per raccogliere funghi è al mattino presto, quando il bosco è ancora umido di rugiada.

L’abbigliamento più consono è quello classico da montagna, con stivali alti e il corpo il più possibile coperto.

Ricordate che PER LEGGE, è obbligatorio il cestino in vimini. Esso permette alle spore di spargersi nel bosco e sviluppare quindi altri funghi. Per pulire i funghi, vi serve inoltre un coltellino. Esistono coltellini specifici dotati da una parte dalla lama e dall’altra estremità di un utile pennellino per togliere delicatamente la terra dal cappello.

Utile anche un BASTONE, per spostare i rami o le foglie secche che potrebbero nascondere la presenza di funghi, da usare con delicatezza, non come un rastrello!

È consigliabile portarsi un piccolo kit di pronto soccorso con cerotti, disinfettanti, garza sterile e benda elastica.

FUNGHI RE DELL’AUTUNNO. TIPI DI FUNGHI IN ABRUZZO

Sono molte le varietà di funghi che potrete trovare in Abruzzo: pregiati PORCINI, pioppini, prataioli,  gallinacci…c’è solo l’imbarazzo della scelta! Di seguito un elenco delle specie che trovate in terra d’Abruzzo(alcuni con le foto) !

  • Agrocybe (o cyclocybe) aegerita (Brig.) Sing. (pioppino)

  • Amanita pantherina D.C. ex Fr. (tignosa bruna)
  • Amanita phalloides Fr. (tignosa verdognola)
  • Armillariella mellea (chiodino o famigliola buona)

  • Boletus aereus (porcino nero)

  • B. carpini (porcinello grigio)
  • B. edulis (porcino edule)
  • Boletus granulatus (pinuzzo buono)
  • Boletus luridus (boleto lurido)
  • B. luteus (pinarolo)
  • Calocera viscosa (calocera viscosa)
  • Cantharellus cibarius (gallinaccio, galluccio, finferlo o galletto)

  • Clavaria flava (manina gialla)
  • litocybe infundibuliformis (imbutino)
  • Clitocybe geotropa (Bull. ex Fries) Quelet (agarico geotropo)
  • Clitocybe nebularis (Batsch. ex Fr.) Quel. (ordinale)
  • Clitocybe odore (fungo dell’anice)

  • Clitocybe olearia (D.C. ex Fr.) Singer fungo dell’ulivo)
  • Coprinus comatus Muller ex Fr. (agarico chiomato)
  • Cortinarium (mixacium) trivialis Lang. (cortinario triviale)
  • Craterellus cornucopioides Linn. ex. Fr. (trombetta da morto)

  • Gomphidius viscidus (chiodetto viscido)
  • Guepinia rufa (Jacq.) Pat. (fungo di gelatina)
  • Hygrophorus marzuolus (Fr.) Bres. (dormiente)
  • Hygrophorus russola (agarico vinato)
  • Hypholoma fasciculare (Hudson ex Fr.) falso chiodino
  • Hohenbuehelia rickenii (Kuhn) Orton (fungo a ventaglio)
  • Laccaria amethystina (Bolt. ex Hooker) Murr. (agarico amitestino)
  • Lactarius deliciosus (L. ex Fr.) S.F. Gray. (lattario o sanguigno)
  • Lactarius piperatus (peveraccio)
  • L. sanguifluus Paulet (sanguigno)
  • Lactarius uvidus Fries. (lattario uvido, lattario lilacino)
  • Lepista inversa (lepista rovesciata)
  • Macrolepiota procera (mazza tamburo)

  • Lycoperdon caleatum (Bulliard) Morgan (Vescia arcolata)
  • Lycoperdon parlatum Person (Vescia gemmata)
  • Lycoperdon seccatum Fries (vescia a forma di sacco)
  • Marasmius soreades (Bolt. ex Fr.) Fries (gambesecche)
  • Morchella conica Fries ex Persoon (spugnola)
  • Polyporus squamosus (Hudson) Fries, (poliporo squamato)
  • Psalliota (o Agaricus) arvensis (prataiolo maggiore): vedi sotto

  • Psalliotta (o Agaricus) campestris (prataiolo campestre)
  • Russula emetica v. silvestris Sing. (colombina rossa)

  • Tricholoma georgii (Clus. ex Fr.) Sing. (prugnolo)

  • Tricholoma terreum (Schaeffer ex Fr.) Quelet (moretta)
  • Volvariella glajocephala (volvariella)
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!