FRITTATA DI SCAMMARO. Una frittata di pasta!

FRITTATA DI SCAMMARO. La frittata di spaghetti e alici

Come si può leggere su Turismo.it, la frittata di scammaro è un piatto povero della cucina campana, consistente in pasta semi-cotta e poi fritta in padella con olio insaporito con olive, uvetta, pinoli, erbe e pesce conservato (acciughe).

Servita nei conventi nel periodo di Quaresima

Deve il suo nome ai “giorni di scammaro” che, nel Regno delle Due Sicilie, identificavano i giorni dell’anno nei quali, per precetto religioso, era obbligatorio mangiare di magro.

La ricetta sarebbe una creazione di Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino, che, nel 1837, inventò questa frittata di pasta  su commissione di alcuni esponenti del clero, in cerca di una pietanza da servire nei conventi in tempo di magro.

La frittata di pasta permetteva di soddisfare il palato senza infrangere il voto di non consumare proteine animali ad eccezione di quelle del pesce.

Prepariamola insieme!

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 Persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 320 g Vermicelli (o altro tipo di pasta lunga)
  • 100 g Olive nere denocciolate
  • 40 g Capperi
  • 40 g Pinoli (Io ho aggiunto anacardi!)
  • 40 g Acciughe (alici) (sottolio oppure fresche e già pulite)
  • 30 g Uvetta
  • 1 spicchio Aglio
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe (oppure Peperoncino)
  • 2 – 3 cucchiai Olio extravergine di oliva
  • q.b. Prezzemolo (Facoltativo)

Preparazione

    • Innanzitutto in una capace pentola, portate a ebollizione l’acqua per la cottura dei vermicelli. Appena arriva a ebollizione, salate e cuocetevi la pasta.
    • Mentre l’acqua arriva a ebollizione, soffriggete in padella l’aglio nell’olio; quando sarà imbiondito, aggiungete un’oliva e un cappero, schiacciandoli, per poi toglierli insieme all’aglio.
    • Mettete ora nella padella tutti gli ingredienti, mescolando bene per fare sciogliere le acciughe e fate insaporire.
    • Versatevi un mestolo dell’acqua di cottura degli spaghetti e lasciate cuocere per dieci minuti al massimo.
    • Scolate i vermicelli molto al dente, e uniteli al condimento (in una capace insalatiera o nella padella dove avete preparato il sughetto).
    • Aggiungete anche il prezzemolo tritate e mescolate bene, per fare insaporire la pasta.
    • Mettete quindi sul fuoco una padella antiaderente con un filo di olio e versatevi la pasta.
    • Cuocete a fuoco vivo, girando la padella, leggermente inclinata, in ogni direzione perché la pseudo frittata deve rosolarsi anche sui lati.
    • Accertatevi che il fondo e i lati siano ben croccanti, poi girate la frittata aiutandovi con un coperchio o con un piatto, e mettete a rosolare il lato non ancora cucinato, con lo stesso metodo.
    • Questa pietanza è ottima anche fredda.

Note

FRITTATA DI SCAMMARO. Ma che significa “scammaro”?

Si pensa che il termine “scammaro” abbia origini monastiche. Quando nei conventi, durante i giorni di Quaresima, alcuni dei monaci, per motivi di salute, avevano la necessità di consumare carne, erano autorizzati a derogare al regime di magro, purché lo facessero nella propria camera, lontano dalla vista dei confratelli.

Mangiare in camera (cammarare, appunto) divenne, dunque, sinonimo di “consumare proteine animali” ed il suo contrario, “scammarare”, voleva dire, di conseguenza, “mangiare di magro”. Dal verbo discese, poi, il sostantivo “scammaro”.

LA FRITTATA DI SCAMMARO. La ricetta di Cavalcanti:

“Scaura tre rotole de vermicielle, ma teniente, teniente, li scule e li buote dinto a no tiano co tre mesurielle d’uoglio zoffritto, co miezo quarto d’alice salate, e pepe, quanno l’aje mbrogliate e asciuttate, ne miette na mità dinto a la tiella e nge miette na mbottonatura d’aulive senza l’osso,de chiapparielle, d’alice salate a meza a meza, passe e pignuole, nge miette l’auta mmità de li vermicielle e nge farraje fa la scorza sott’e ncoppa, facennola friere co la nzogna o co l’uoglio. “

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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