FIORI PER I DEFUNTI

FIORI PER I DEFUNTI

Quali fiori donare ai nostri cari che non ci sono più? Perché associamo certe piante a tali ricorrenza? Scopriamolo insieme

Grazie a Patrizia per le splendide foto!

FIORI PER I DEFUNTI. Quali donare

In Italia, Il 2 novembre è una ricorrenza ancora molto sentita e sopravvive la consuetudine, in questo giorno, di visitare i nostri cari al cimitero, portando loro fiori freschi e profumati.

Alcuni dei fiori che acquistiamo per la Festa dei Morti fioriscono proprio in questo periodo dell’anno, altre specie sono invece usate perché nel linguaggio dei fiori indicano un legame indissolubile e un ponte con la realtà più spirituale.

Oltre al tradizionale crisantemo, anche altri fiori e piante sono legati a questa ricorrenza. Vediamo perché

⇒ Crisantemo

E’ il simbolo per eccellenza del 2 novembre, grazie anche al fatto che fiorisce proprio verso fine ottobre. Inoltre resistono bene alle basse temperature. Il suo nome deriva dal greco e significa “fiore d’oro”.  Il significato originario del crisantemo, uno dei più bei fiori di novembre, è quello di comunione e di gioia. Esso è associato al lutto solo in Occidente.

Infatti in Oriente ha un significato felice e festoso ed è usato per nozze e compleanni. In Giappone è addirittura il fiore nazionale, stemma araldico della famiglia imperiale, simbolo di pace e di forza d’animo.

Ricordiamo che il crisantemo può essere acquistato sia in vaso che come fiore reciso, nelle sue diverse varietà.

Esistono crisantemi con fiori a forma di anemone, crisantemi pon pon, doppi o semidoppi, con colorazioni che vanno dal bianco al giallo, dal rosa al lilla, fino alle specie ibridate che offrono una vasta gamma di tinte.

Per essere certi di una durata abbastanza lunga è opportuno puntare sui crisantemi coltivati in vaso, scegliendo quelli con fiore doppio, molto più resistenti rispetto al classico crisantemo simile alla margherita

⇒ Garofano

Simbolo di virtù e nobiltà d’animo, è da sempre il fiore regalato per commemorare i defunti.

Ne esistono diverse varietà e colori, ognuno con un significato ben preciso. Per esempio il bianco indica la fedeltà eterna. 

Nella mitologia, il garofano è legato alla Dea della caccia, Diana. Infatti una leggenda narra che un giovane pastore, innamorato follemente della Dea, sia stato  prima sedotto e poi abbandonato da Diana. Dalle lacrime del giovane (che morì di di dolore) nacquero i garofani.

Anche la tradizione cristiana racconta che furono le lacrime di Maria addolorata ai piedi della croce del Cristo a generare i garofani.

⇒   Orchidea

Portare in dono orchidee o composizioni in cui è presente questo fiore, augura amore e felicità eterna all’amato defunto. Come per i garofani, ne esistono tantissime varietà e molti colori. Tutti sono comunque caratterizzata da grazia ed eleganza.

Le orchidee evocano sentimenti di rinnovamento e innocenza. Il nome originale è un messaggio di amore eterno.

Le sue numerose varietà hanno significati differenti.

⇒ Rose 

La rosa rientra tra i fiori da regalare per la Festa dei Morti perché ad essa sono associati numerosi significati. Tra gli altri, simboleggia passione antica, bellezza eterna ed affetto profondo. Essa è inoltre simbolo del Paradiso e dell’amore ultraterreno.

⇒ Tulipani

Non è raro vedere il 2 novembre tombe adornate con fiori che esprimono in realtà gioia e solarità d’animo.  I tulipani permettono di esprimere calore nel luogo di sepoltura dei propri cari.

Ho scoperto che il tulipano rosso significa “ti amo e ti amerò per sempre”, mentre quello giallo indica amore solare e radioso.

⇒ Giacinti 

Non vi è una particolare motivazione per la quale questi debbano essere considerati fiori per i defunti nel nostro paese, ma soprattutto nei piccoli cimiteri non è raro imbattersi in loro.

Il nome di questo fiore deriva da Giacinto, un giovanetto amato da Apollo. Un giorno, mentre Apollo e Giacinto giocavano al lancio del disco, Zefiro deviò il disco con il suo alito.

Giacinto fu colpito alla tempia dal disco e morì. Apollo trasformò così lo sfortunato giovane in un fiore di colore rosso porpora, per ricordare il sangue del suo amato.

Per questo motivo i giacinti rossi sono il simbolo del dolore.

⇒ Lilium

I gigli orientali sono tra i fiori recisi più resistenti. Infatti, nonostante  l’aspetto delicato, i lilium sono in grado di resistere molto tempo in vaso, continuando anche ad emanare il loro caratteristico e inebriante profumo. Per questo sono spesso presenti nelle composizioni che doniamo ai nostri defunti.

In generale, comunque, essi simboleggiano la purezza dell’anima dei defunti

⇒ Ciclamini

La storia di questa pianta è ricca di aneddoti e leggende, e secondo gli antichi greci  i luoghi in cui vengono piantati sarebbero immuni da eventi malefici o nefasti.

Per questo motivo, oltre che per la sua bellezza, viene scelto spesso per la ricorrenza dei defunti. Inoltre la pianta è molto resistente al freddo e fiorisce in questo periodo dell’anno.

FIORI PER I DEFUNTI. I cipressi

Come mai molti cimiteri sono adornati dai cipressi?

Oltre a diverse ragioni pratiche, a tale tradizione è legato un mito. Il giovane Cyparissus, per errore, uccise un cervo che gli era stato donato dal dio Apollo.

val d’orcia. i cipressi

Il dolore fu tale che il ragazzo chiese ad Apollo di fare in modo che le sue lacrime sgorgassero per sempre.

Venne trasformato in un cipresso, sul cui tronco la resina forma gocce simili alle lacrime.

Siccome il legno di cipresso è molto durevole e resistente, esso ha il valore simbolico di immortalità. 

Dicevamo che ci sono anche delle ragioni pratiche, per cui si piantano cipressi nei cimiteri.

Esso è un albero sempreverde, che ha effetto ornamentale in ogni periodo dell’anno. Inoltre ha una radice fittonante, che penetra profondamente nel terreno, senza allargarsi in superficie. Non interferisce così con le sepolture.

FIORI PER I DEFUNTI. Il tasso.

Un altro albero molto usato nei cimiteri a scopo decorativo è il TASSO, definito anche l’ALBERO DELLA MORTE.

Sempreverde come i cipressi, esso sopporta benissimo le potature. Per questo siepi di tasso ornano spesso i viali dei cimiteri.

Esso è una delle piante più tossiche presenti in Italia. Le sue foglie contengono infatti un alcaloide, la tassina,  molto velenosa.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!