FILINONA DI FINE ESTATE

FILINONA DI FINE ESTATE è un racconto giallo della bravissima scrittrice siciliana Cristina Cassar Scalia. Ve lo racconto

FILINONA DI FINE ESTATE

Cristina Cassar Scalia

FILINONA DI FINE ESTATE. L’autrice

Cristina Cassar Scalia è nata a Noto nel 1977. Vive ad Aci Castello dove esercita la professione di medico oftalmologo. Ha esordito nel 2014 con il romanzo La seconda estate (tradotto in Francia e insignito del Premio Capalbio Opera prima) al quale ha fatto seguito l’anno successivo Le stanze dello scirocco, ambientato in Sicilia.

Nel 2018 con Sabbia nera è passata al giallo, introducendo il personaggio del vicequestore Vanina Guarrasi della squadra mobile di Catania.

Serie della vicequestora Guarrasi

  • Sabbia nera, Torino, Einaudi, 2018.
  • La logica della lampara, Torino, Einaudi, 2019.
  • La Salita dei Saponari, Collana Stile Libero Big, Torino, Einaudi, 2020.

FILINONA DI FINE ESTATE. descrizione (dal sito dell’editore)

Dalla vincitrice del Premio Letterario Racalmare Leonardo Sciascia con Sabbia Nera, (Einaudi, 2018) e autrice del più recente La Salita dei Saponari (Einaudi, 2020) prende vita una novella fitta di misteri e colpi di scena.

Al centro del racconto, ancora una volta, il vicequestore Vanina Guarrasi della squadra mobile di Catania e la splendida Sicilia, terra natia della scrittrice, una terra che nei suoi romanzi irrompe come un personaggio, attraendo e incantando il lettore.

In un caldo e afoso inizio di ottobre, Vanina dovrà risolvere l’omicidio dell’imprenditore agroalimentare Giambattista Tommasello morto durante il riposino pomeridiano (la cosiddetta “filinona”) e rinvenuto nel suo agrumeto disteso su una sdraio, all’apparenza a causa di un arresto cardiaco.

L’indagine comincia spedita e i sospetti si concentrano subito, con forza, su un rivale in affari di Tommasello. Dall’autopsia si scopre però che nel cadavere sono presenti tracce di alcaloide, prova inconfutabile di un avvelenamento.

Il vicequestore Vanina Guarrasi non è affatto convinta che le cose siano tanto semplici, e come lei non lo è il suo formidabile «consulente», il commissario in pensione Biagio Patanè. Forse, in questo omicidio, i soldi non c’entrano.

FILINONA DI FINE ESTATE. Breve riassunto e commento personale

Un racconto che ho ricevuto in omaggio acquistando gli altri libri dell’autrice, che ora non vedo l’ora di leggere!

Nonostante la “brevità”, infatti, il racconto ti conquista, pur senza aver letto gli altri romanzi! Giovanna “Vanina” Guarrasi, la protagonista, è una tipa tosta, che ama i vecchi film e ci piace sin dal suo primo apparire!

Con lei lavora l’ispettore capo Carmelo Spanò, che con l’amico del giornalista Sante Tammaro scopre il cadavere di un uomo in un agrumeto.

L’uomo si stava godendo il suo riposino pomeridiano (la “filinona” del titolo) e qualcosa fa subito pensare a un crimine.

Così contatta il suo capo, il vicequestore Vanina Guarrasi, che è in gita in barca con alcuni amici, tra cui il medico legale Adriano Calì. I due arrivano sul posto e scoprono che la vittima è un certo Giambattista Tommasello, un imprenditore del settore agro-alimentare. Calì capisce subito che l’uomo è stato avvelenato…

Nelle indagini viene immediatamente coinvolto il simpaticissimo commissario in pensione Biagio Patanè, che darà il suo valido contributo alle indagini!

Insomma, un racconto che merita davvero.

VOTO : 10 /10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!