Duecentosei ossa
KATHY REICHS
Titolo originale : 206 Bones
Prima ed. originale : 2009
Traduttore: I. Annoni
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Prima ed. italiana : 2010
Pagine: 394 p
Genere : thriller medico
Duecentosei ossa. Descrizione
Tempe Brennan sente il cuore pulsare al ritmo della paura. È prigioniera e non sa perché: qualcuno l’ha rinchiusa in un sotterraneo, insieme a mucchi di resti umani. Proprio lei, che di mestiere legge nelle ossa dei morti la storia delle persone.
Confusa e incredula, con le mani e i piedi legati, Tempe non riesce a immaginare cosa possa esserle accaduto. Finché, lentamente, comincia a ricordare… Una telefonata anonima che l’accusa di aver insabbiato la verità sull’omicidio di un’ereditiera – un’inchiesta chiusa da tempo, che qualcuno ha voluto portare alla ribalta.
Poi un nuovo caso, tre cadaveri ritrovati nei boschi attorno a Montreal, tutte donne anziane, tutte massacrate con inaudita ferocia, e i grossolani errori che la dottoressa Brennan avrebbe commesso nell’analisi dei loro corpi.
Errori inspiegabili per una professionista come lei, cui ogni volta ha rimediato una nuova, ambiziosa collega, l’anatomopatologa Marie-Andréa Briel. Così, sola nella sua prigione, Tempe ricompone il puzzle: questa volta è lei il bersaglio, e solo lei può trovare il modo di liberarsi e capire chi l’ha voluta fuori dai giochi e perché.
Duecentosei ossa. Breve riassunto e commento personale
La dottoressa Brennan si risveglia, legata mani e piedi, in un posto buio ed umido. Una volta che è riuscita a liberarsi, capisce di trovarsi in una cripta piena di ossa.
È intontita, confusa e non si ricorda come sia finita in prigionia. Solo dopo essersi calmata un poco, riesce a ricostruire mentalmente gli avvenimenti: insieme al tenente Ryan aveva scortato i resti di un’anziana ereditiera, risultante scomparsa da un anno, da Montréal a Chicago e l’inchiesta si era chiusa subito, perché Tempe aveva stabilito che la donna era morta di “morte naturale”.
Una chiamata anonima però accusa la Brennan di aver voluto insabbiare il caso, compiendo un lavoro poco professionale. E il dubbio sorge pure alla dottoressa, sapendo di essere distratta dai suoi problemi personali.
Quando, nei boschi vicino a Montréal, vengono ritrovati i cadaveri di tre anziane brutalmente uccise, il dubbio diventa quasi una certezza.
Ora che però è rinchiusa in quella cripta, Temperance riesce a ricostruire gli eventi con maggiore lucidità e comprende che i suoi errori sono sempre stati evidenziati dall’ambiziosa collega, l’anatomopatologa Marie-Andréa Briel.
La donna è intenzionata a diventare una superstar a sue spese, comprende la Brennan, dal momento che, con il marito archeologo, ha deciso di creare una società privata che si occupi di tutte le analisi legate a un crimine.
E se i suoi errori fossero stati prodotti ad hoc? Temperance deve dimostrarlo, ma per riuscirci, deve prima liberarsi e fuggire dalla sua prigione…e se ormai fosse troppo tardi???
Un romanzo claustrofobico, che mi ha fatto soffrire fisicamente. Io odio gli spazi chiusi!!! Nel libro la Reichs riesce a trasmetterci l’angoscia e il terrore puro che spesso attanagliano chi soffre di claustrofobia.La scrittrice è bravissima a far crescere la tensione fino all’inatteso finale.
Un altro gran bel libro della Reichs, che vi consiglio di leggere