DELITTO IN CORNOVAGLIA
John Bude
Titolo originale: THE CORNISH COAST MURDER
Prima Pubblicazione : 1935
Traduzione : Alessandra Maestrini
Prima edizione italiana : 2021
Editore : Vallardi
Pagine : 272 p.
Genere : mistery, poliziesco
DELITTO IN CORNOVAGLIA : descrizione (dal sito dell’editore)
In un pacifico villaggio della costa della Cornovaglia, un magistrato viene ucciso con una pallottola in testa. Nessun indizio, una sola sospettata, la nipote del morto. Ma in aiuto della polizia giunge il più sorprendente degli investigatori…
Il reverendo Dodd, vicario di Boscawen, tranquillo villaggio sulla costa della Cornovaglia, trascorre le sue serate leggendo storie poliziesche davanti al focolare – ma non sia mai che anche solo l’ombra di un vero crimine possa venire a turbare la serena routine della sua parrocchia sul mare!
La pace del vicario finisce tuttavia per essere infranta in una notte di tempesta, quando Julius Tregarthan, un riservato e scontroso magistrato del posto, viene ritrovato a Greylings, la sua residenza appena fuori Boscawen, con una pallottola in testa.
I sospetti sembrano cadere sulla nipote di Tregarthan, Ruth, anche se è impensabile che la giovane donna abbia un movente per sparare allo zio a sangue freddo.
Fortunatamente per l’ispettore Bigswell, il reverendo Dodd, dopo aver sorpreso per anni i parrocchiani con le sue argute deduzioni sulla vita quotidiana del paese, è ora pronto a mettere al servizio della giustizia la sua profonda comprensione della mente criminale…
Un classico racconto del periodo d’oro della narrativa poliziesca d’Oltremanica ambientato in un villaggio di pescatori della Cornovaglia vividamente descritto dalla brillante penna di John Bude.
DELITTO IN CORNOVAGLIA : l’autore
John Bude, pseudonimo di Ernest Carpenter Elmore (1901-1957), è stato un regista e produttore teatrale inglese, noto anche per aver scritto una trentina di romanzi gialli tra gli anni ’30 e ’50. Molti di questi romanzi hanno come protagonista l’ispettore William Meredith.
Nel 1953 fu tra i fondatori della Crime Writers’ Association. Delitto in Cornovaglia è il suo primo romanzo poliziesco.
DELITTO IN CORNOVAGLIA : breve riassunto e commento personale
“Il reverendo Dodd, vicario della chiesa di St. Michael on the Cliff, se ne stava alla finestra del suo confortevole studio, guardando fuori nel buio.
Pioveva a scrosci e raffiche di vento provenienti dall’Atlantico scuotevano gli infissi delle finestre, soffiando tra i pochi pini rinsecchiti che circondavano il vicariato con un lamento desolato”
Come tutti i lunedì sera, aspetta che il dottor Pendrill arrivi per la loro “cena con delitto”.
In un paesino come Boscawen, quattrocento anime circa, per Pendrill e il vicario i loro incontri per parlare di libri gialli sono l’unico modo per mantenere desta la loro intelligenza…
Quel lunedì, però, il dottore è in ritardo: ha appena fatto nascere due gemelli. Un avvenimento insolito, per un luogo in cui tutto procede senza scossoni. Il vicario riflette
«Quindici anni e tutto procede come sempre. Nascite, matrimoni, morti. … Immagino che i nostri colleghi più affermati direbbero che stiamo sprecando le nostre vite, in questo luogo isolato. Qui non succede mai niente. Niente! ….
Amo questo posto, Pendrill. È la mia casa… la mia casa spirituale. Non cambierei i miei parrocchiani con quelli di nessun’altra parrocchia di Cornovaglia.»
Dopo cena, i due amici controllano i libri appena arrivati dalla biblioteca di Greystoke, per concordare un’equa divisione del “bottino”:
Per anni il dottore e il vicario avevano assecondato la loro passione (vissuta di riflesso, ma del resto piuttosto diffusa) per le storie di delitti.
Era una delle innocenti barzellette della parrocchia.
I due uomini non facevano alcun tentativo di nascondere la comune ammirazione per gli autori che, con la tenacia del ragno, intessevano ragnatele aspettandosi che il povero, stremato lettore ne districasse l’intreccio e ne seguisse il filo fino all’origine.
Dopo essersi divisi i libri, i due vecchi amici iniziano a parlare dello “scrittore locale”, Ronald Hardy, un tipo raffinato e sensibile.
Era stato considerato una figura misteriosa e romantica fin da quando si era stabilito a Cove Cottage due anni prima.
Sul giovane giravano alcuni pettegolezzi, in particolare sulla natura della sua relazione con Ruth Tregarthan. Proprio mentre i due parlano della ragazza, una telefonata li interrompe. Si tratta proprio di Ruth Tregarthan. Ha bisogno di Pendrill :
«Tregarthan. Un colpo d’arma da fuoco. Devi contattare la polizia. Chiama Grouch, digli di prendere la bicicletta e raggiungermi a Greylings il prima possibile….
Da quello che ho capito da Ruth suo zio è stato assassinato»
La dimora dei Tregarthan ci viene descritta con dovizia di particolari, per aiutarci a comprendere dove il delitto sia avvenuto. Scopriamo che Greylings era stata costruita dal nonno di Ruth in cima a un promontorio, ben lontana dal paese.
Greylings si trovava tra il vicariato e l’Atlantico, anche se considerevolmente più in basso, a causa del terreno che scendeva ripido.
Poco amato in paese, Tregarthan era membro del consiglio della parrocchia, un frequentatore della chiesa, presidente di uno o due club locali e giudice di pace presso la Corte di Greystoke.
Alla morte del padre di Ruth, si era trasferito a Greylings ed era diventato il tutore della giovane. Ovviamente il vicario non resiste e si precipita a Greylings:
Provava un particolare misto di emozioni. Orrore e sgomento per la tragedia avvenuta in modo tanto improvviso quella sera, che aveva messo fine alla vita di Julius Tregarthan. Una pietosa compassione per il lutto inaspettato della ragazza. Ma, al di là di queste reazioni perfettamente naturali, era arso dal fuoco della curiosità e dell’interesse….
A parte il tragico aspetto umano del caso, era totalmente preso dal bisogno di dare una spiegazione al mistero. Ora che si trovava coinvolto non in un romanzo poliziesco, ma in un omicidio reale, il suo spirito indagatore era rinato. …. Voleva risolvere il problema della morte di Julius Tregarthan.
Da Greystoke arriva un ispettore, Bigswell, che subito appare capace e degno di fiducia. Deciso ad avere tutto l’aiuto possibile, Bigswell chiede il parere del vicario e del medico. Ma ci mette poco a convincersi che responsabile dell’omicidio sia la giovane Ruth o il suo pretendente…
Di tutt’altro parere il vicario, che farà di tutto per scagionare i due giovani ed evitare che il vero colpevole la faccia franca…
Alla fine l’ispettore sarà costretto ad ammettere:
«Devo dirglielo: la sua linea d’indagine ha mandato gambe all’aria la mia!»
Certo è che Julius non era proprio una bella persona… e quasi ci dispiace per il colpevole! Lo stesso accade al vicario
Il vicario aveva capito tutto, ma non ne era felice. … Per una fortunata serie di circostanze, era stato guidato alla soluzione del mistero… ma non provava gioia, né trionfo, né soddisfazione. L’omicidio andava bene nei libri e nelle commedie, ma nella vita reale era un evento triste che causava sofferenza. Non voleva mai più ritrovarsi coinvolto nella sordida realtà di un caso di omicidio.
Un romanzo che vi stupirà per il clima che riesce a creare e per la trama gialla che ci regala. Splendide le descrizioni della Cornovaglia e dei personaggi, tutti perfettamente caratterizzati. Un’indagine vecchio stile, in cui non ci sono ancora gli attuali potenti mezzi a disposizione della polizia scientifica ed è importante la deduzione di chi indaga.
Ve lo consiglio se amate i romanzi gialli di Agatha Christie: vi permetterà di scoprire un nuovo autore e di passare diverse ore in relax!
