DELITTI A FLEAT HOUSE
Lucinda Riley
Titolo originale: The Murders at Fleat House
PRIMA PUBBLICAZIONE : 2022
Traduzione Leonardo Taiuti
Prima edizione italiana : 2022
EDITORE : Giunti Editore
Pagine : 496 p.
Genere : giallo, mystery
DELITTI A FLEAT HOUSE : il libro
L’improvvisa morte di Charlie Cavendish, nell’austero dormitorio di Fleat House, è un evento scioccante che il preside è subito propenso a liquidare come una sfortunata tragedia dovuta a una crisi epilettica, malattia per la quale il ragazzo era in cura da tutta la vita.
L’autopsia però stabilisce che si è trattato di uno shock anafilattico, di una reazione allergica a un farmaco di uso comune come l’aspirina. Ma Charlie ne era al corrente e sapeva di non doverla prendere… Un errore fatale o un delitto premeditato?
Sarà la polizia a far luce sul caso e in particolare Jazmine “Jazz” Hunter, la tenace e volitiva ispettrice che si è appena trasferita in un cottage nella meravigliosa campagna del Norfolk, non lontano dalla scuola.
Riluttante a tornare in servizio dopo un periodo sabbatico, Jazz accetterà solo per fare un favore al suo vecchio capo e si accorgerà subito che sono tanti i segreti racchiusi nelle mura di Fleat House, tra intrighi familiari, tradimenti e vendette, ma quello che non si aspetta è che nel giro di pochi giorni venga ritrovato un secondo cadavere e un alunno scompaia. È chiaro che la vicenda è molto più complicata di quanto potesse sembrare all’inizio e che non sarà facile per lei tenere separata vita personale e lavorativa.
Un romanzo inedito, l’unico thriller dell’autrice bestseller Lucinda Riley. L’ennesima prova delle capacità di una grande scrittrice che riesce a spaziare tra generi diversi: dall’appassionante narrativa femminile al crime, con una protagonista carismatica e un’ambientazione suggestiva come nella migliore tradizione del giallo.
DELITTI A FLEAT HOUSE : l’autrice
LUCINDA RILEY (1966 – 2021) è nata in Irlanda, ha iniziato la sua carriera come attrice per il cinema, il teatro e la tv, e ha pubblicato il suo primo libro a 24 anni.
È un’autrice bestseller del New York Times e del Sunday Times, i suoi romanzi hanno venduto oltre 40 milioni di copie nel mondo, di cui 3 milioni in Italia, e sono tradotti in 39 Paesi.
Per Giunti sono usciti con enorme successo: Il giardino degli incontri segreti (2012), La luce alla finestra (2013), Il segreto della bambina sulla scogliera (2013), Il profumo della rosa di mezzanotte (2014), L’angelo di Marchmont Hall (2015), Il segreto di Helena (2016), La ragazza italiana (2017), La lettera d’amore (2018), La stanza delle farfalle (2019) e i sette volumi di una saga che diventerà presto una serie televisiva, Le Sette Sorelle (2015), Ally nella tempesta (2016), La ragazza nell’ombra (2017), La ragazza delle perle (2018), La ragazza della luna (2019), La ragazza del sole (2020) e La sorella perduta (2021).
Per saperne di più su Lucinda Riley e i suoi libri visitate http://it.lucindariley.co.uk/
DELITTI A FLEAT HOUSE : breve riassunto e commento personale
Ho apprezzato molto questo libro per due motivi : la trama originale e i personaggi creati da Lucinda Riley, che, secondo me, anche nella serie Le Sette Sorelle scrive dei bei mysteries romances.
Infatti ogni romanzo è un’indagine per risalire al passato delle protagoniste.
Particolarmente toccante la prefazione al libro, in cui Harry Whittaker, il figlio primogenito della Riley, ci spiega la genesi del libro e ci racconta la malattia della madre, che l’ha portata via l’11 giugno 2021.
Il cancro all’esofago le era stato diagnosticato nel 2017. Il giovane ci racconta come è nato Delitti a Fleat House.
Il libro è stato scritto nell’ormai lontano 2006, e da allora non aveva mai visto la luce.
Nelle intenzioni dell’autrice, avrebbe dovuto essere pubblicato una volta conclusa la saga delle Sette Sorelle.
Non ha avuto modo di rivederlo e il figlio ha deciso di preservare la voce di Lucinda
La mamma andava estremamente fiera di questo progetto. È l’unico poliziesco che abbia mai scritto, ma le lettrici fedeli riconosceranno all’istante la sua impareggiabile abilità nel catturare l’atmosfera di un luogo.
Come in tutti i romanzi della Riley, anche in questo poliziesco il passato chiede il conto al presente, a ricordarci che nulla di quanto facciamo resta impunito.
La detective Jazz Hunter, infatti, comprende presto che quanto sta accadendo nel prestigioso istituto, ha le sue radici nel passato. Per trovare quindi l’assassino di oggi bisogna cercare di capire quello che ha scatenato la sua furia determinata…
Vi dicevo che ho apprezzato molto i personaggi creati da Lucinda. Adoro la detective Hunter, che, dopo il burrascoso divorzio dal marito traditore, ha lasciato Londra ed è fuggita letteralmente all’estero.
Per fortuna c’è il suo capo, il vicecommissario Norton, che cerca di dissuaderla dal commettere un grave errore lasciando la polizia:
«Jazmine, io la capisco. So che era delusa e demoralizzata, e che la sua vita personale era andata in pezzi. … Scoprire di suo marito, soprattutto considerando che è stata praticamente l’ultima a saperlo, deve essere stato orrendo…. Il suo ex è un poliziotto di talento, ma ha anche un’ambizione che non conosce limiti. … Mi dà un gran fastidio vedere una persona con le sue doti gettare la spugna solo perché il suo matrimonio non ha funzionato.
In questi anni l’ho vista combattere ogni giorno il cameratismo maschile. Vuole davvero darla vinta a Patrick? »
il mio preferito è David Millar, il papà di uno degli alunni della St Stephen’s School, Rory.
Nonostante i problemi personali, mette sempre al primo posto il figlio ed è disposto davvero a tutto pur di proteggerlo. Il libro poi mi provoca un po’ di ansia. Infatti è il mio peggior incubo prendere per sbaglio un’aspirina!
Anch’io infatti ho questa allergia…
La vittima, Charlie Cavendish, era un bullo della peggior specie e in molti potevano avercela con lui…
Rory Millar è stata l’ultima vittima di Charlie. E David è preoccupatissimo per il ragazzo che, il giorno della morte di Cavendish, gli aveva telefonato terrorizzato.
Nemmeno il tempo di sentire tutti gli interessati che Jazz scopre un altro cadavere: si tratta di Hugh Daneman, il prof di latino della St Stephen’s. L’uomo si è chiaramente suicidato, su questo non ci sono dubbi. E Jazz è convinta che il suo suicidio sia legato all’omicidio di Charlie.
Indagando sulla vita di Daneman, Jazz e Miles scoprono che l’uomo era un noto latinista e che era stato allontanato negli anni Sessanta da Oxford per aver avuto una relazione con un suo studente.
E chi era questo studente? Il grande amore di Hugh era lo zio di Charlie, Corin Conaught, il fratello della madre di Charlie
Morto di overdose quaranta anni prima, ha una stranissima somiglianza con Rory.
Che intanto è fuggito dal collegio e si è rifugiato dal padre. Il legame tra i due è fortissimo e mi strappa più di qualche lacrima. Specie l’accorato appello di Rory:
“Non lasciarmi papà, okay?”
E David non lo lascia… Quando ci scappa anche un altro morto, Jazz chiama i rinforzi. Purtroppo insieme alla psicologa Isabella Sherriff, detta Issy, si ritrova tra i piedi anche l’ex marito, Patrick.
Mollato dalla nuova fidanzata, ha deciso di riprendersi Jazz e mettere le mani sulla sua inchiesta!
Superficiale e arrogante, Patrick ci fa prudere le mani in più di un’occasione e vorremmo prendere a schiaffi la sua bella faccia!
Insomma un romanzo che vi consiglio di leggere se amate i gialli ben scritti e intriganti. A parte qualche lungaggine, sicuramente dovuta alla mancata revisione del romanzo da parte della scrittrice, il libro è davvero bello