CUCINARE CON IL MICROONDE

CUCINARE CON IL MICROONDE è un manuale edito da GIUNTI DEMETRA, che mi ha fatto tornare la voglia di sperimentare con questo elettrodomestico! Siccome voglio dedicare un po’ di tempo a questo “attrezzo”, vi racconto uno dei tanti libri che ho sull’argomento!

 

CUCINARE CON IL MICROONDE 

AA.VV.

EDITORE: Giunti Demetra

Prima pubblicazione : 2010

Pagine : 192 p.

Genere : manuale di cucina

 

CUCINARE CON IL MICROONDE (Cucina minuto per minuto). Descrizione

 

Per sapere tutto sul microonde, ormai immancabile in ogni cucina: come funziona, quali sono gli accessori utili, i tempi e la potenza della cottura, quali piatti possono essere cucinati con risparmio di tempo… e tante ricette gustose da provare.

 

CUCINARE CON IL MICROONDE. Breve riassunto e commento personale

Nel corso degli ultimi 25 anni ho comprato tantissimi libri sui microonde, che io uso davvero spesso per le cotture di frutta e verdura. 

La maggior parte fanno però riferimento a un tipo di cucina “americana”, fatta di ricette che sono spesso lontane dalle nostre abitudini! 

Invece stavolta ho fatto centro ed ho trovato tantissime ricette facili e veloci, per sperimentare nuove preparazioni. 

In particolare, ho trovato molto interessanti le ricette per i dolci! Ne ho provate diverse e devo ammettere di essere rimasta stupita! 

Come si legge nel libro

“da molti anni il forno a microonde rientra a pieno titolo tra gli utensili di cui sono dotate le nostre cucine”

La cottura a microonde fu scoperta “per caso” da un dipendente della Raytheon, Pgercy Spencer, poco tempo dopo la seconda guerra mondiale. Il primo forno a microonde fu messo sul mercato nel 1947 e subito il nuovo metodo di cottura si affermò negli Usa.

Arrivato da noi negli anni 60,  ha fatto fatica ad imporsi, tanto che ancora oggi molti diffidano di questo elettrodomestico.

Il libro inizia con una parte dedicata a comprendere come funziona un forno a microonde e ci spiega come cucinare in tutta sicurezza, spiegandoci quali cibi vanno bene e quali è meglio evitare di cuocere al microonde. 

Segue poi una parte dedicata ai materiali che possiamo usare per la cottura in questo elettrodomestico e una dedicata ai tempi di cottura, con spiegazioni chiare e dettagliate. 

Infine il “ricettario” vero e proprio, diviso in sezioni diverse a seconda dei tempi di preparazione. Abbiamo così i “pronti in 15, 20,…” minuti.

Se volete sfruttare al meglio questo prezioso alleato, vi consiglio questo manuale: costa poco ed è davvero molto utile! 

VOTO : 8 / 10

CUCINARE CON IL MICROONDE. Come funziona un microonde

Anche se torneremo sull’argomento per affrontarlo con maggiori dettagli, intanto vi ricordo che in un forno a microonde, la cottura dei cibi le microonde vengono generate dal MAGNETRON, un particolare dispositivo proprio per la produzione di microonde. Dopo essere state prodotte, le microonde vengono riflesse all’interno dell’apparecchio, passano attraverso i recipienti e penetrano poi nei cibi, dove vengono assorbite dalle molecole di acqua, grassi e zuccheri presenti negli alimenti.

Le molecole stesse producono poi il calore necessario a cuocere gli alimenti. La cottura avviene per conduzione dall’esterno verso l’interno

Le microonde vengono emesse solo con lo sportello chiuso!!!

Le onde elettromagnetiche non si accumulano come i raggi ultravioletti, X e gamma; perciò non vi è rischio di causare danni irreversibili alle strutture chimiche e cellulari degli alimenti e dei contenitori. Le superfici interne ed esterne dell’apparecchio non si scaldano; lo sfogo dell’aria posto nella parte superiore del forno favorisce l’uscita del vapore; niente fiamme, né gas. Insomma, probabilmente è più sicuro del fornello a gas stesso! Ovviamente se si utilizza correttamente! 

CUCINARE CON IL MICROONDE. I vantaggi

  • Tempi brevi
  • Risparmio energetico
  • Uso contenuto di grassi e sale
  • Gli alimenti mantengono i valori nutritivi
  • le verdure mantengono tutte le vitamine e i sali minerali grazie all’utilizzo di pochissima acqua, e al contempo conservano una consistenza soda grazie ai brevi tempi di cottura.
  • Non fuoriescono odori né calore: l’ambiente della cucina, anche d’estate, rimane pienamente vivibile.

IDEALE PER

  • pesce, compresi piccoli crostacei e molluschi
  • la carne, in ricette che prevedono sughi e preparazioni in piccoli tagli, come stufati, bocconcini, o polpettoni;
  • tutte le preparazioni morbide, come sformati, flan, paste al forno (tipo lasagne), frittate, creme e salse (dolci e salate), budini ecc.;
  • verdure e frutta, di tutti i tipi;
  • risotti

NON ADATTO A PREPARARE: 

  • fritture;
  • uova sode;
  • crostacei interi e grossi (tipo granchi e aragoste);
  • pasta sfoglia.

Inoltre dà risultati poco soddisfacenti con:

  • pizza tradizionale; 
  • torte che devono lievitare, crostate di frolla;
  • preparazioni che devono essere rosolate (anche se il piatto grill e per doratura sopperiscono in parte);
  • pezzi grandi di carne.

Nel libro viene dato un consiglio molto utile per verificare se un certo recipiente è adatto per la cottura a microonde: 

mettete il recipiente nel forno con all’interno un contenitore di vetro pieno di 300 ml d’acqua; fate andare per 1-2 minuti a potenza massima.

Il recipiente è adatto se risulterà freddo, non adatto se risulterà caldo.

Ci viene poi ricordato che nella scelta dei contenitori da usare in questo elettrodomestico sono importanti anche la forma e la dimensione.

Questi elementi, infatti, determinano la riuscita della ricetta, e la cottura più o meno omogenea dei cibi.

In generale, quelli bassi e larghi consentono una cottura più veloce. Il cibo cuoce meglio in piatti rotondi e ad anello, perché il calore raggiunge tutti i punti in modo omogeneo; per torte e sformati, ideale è il contenitore a ciambella.

Nel caso di alimenti come riso e cereali, che richiedono molta acqua portata a forte bollore, preferite recipienti e ciotole profonde; analogamente nel caso di salse, creme e sformati che si gonfiano.

I MATERIALI ADATTI

  • pirex e vetro ceramica sono ideali
  • ceramica e porcellana si possono usare se privi di decori e manici
  • terracotta smaltata : se il tempo di cottura non è prolungato. La cosa migliore è fare prima una prova scaldandovi dell’acqua a 600-800 Watt per 1 minuto: se non scotta esternamente, il contenitore è adatto al microonde.
  • plastica: quella lavabile in lavastoviglie e resistente fino a 120°C ma per cibi senza grassi e zuccheri
  • carta : solo per tempi brevissimi. I pirottini usati per i dolcetti vanno messi doppi. I tovaglioli e la carta da cucina si usano solo se completamente bianchi. La carta oleata è adatta per foderare gli stampi e coprire gli alimenti.
  • silicone : è perfetto. 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!