Qualche consiglio su come coltivare alcune delle nostre erbe aromatiche preferite!
COLTIVARE LE ERBE AROMATICHE: il basilico
Il basilico è una pianta annuale e, con l’arrivo dei primi freddi, concluderà il proprio ciclo di vita.
Nel caso alcune infiorescenze si siano sviluppate nel corso della stagione calda, è possibile che uno o più semi siano caduti nel terreno e che una nuova piantina di basilico si prepari a crescere per l’anno successivo.
Il basilico ama le esposizioni soleggiate e va innaffiato spesso, soprattutto in estate. Infatti nelle giornate calde e secche, dovrete innaffiare il basilico due volte al giorno, una al mattino e una alla sera.
Non lasciate mai ristagni idrici nei sottovasi, altrimenti le radici rischieranno di marcire e la vostra piante di basilico si seccherà.
COLTIVARE LE ERBE AROMATICHE: Il rosmarino
Il rosmarino è una pianta perenne e le sue foglie possono essere raccolte durante tutto l’anno. Preferite quelle sul fondo della pianta, per non causare eccessivi traumi
La sua coltivazione, in vaso o in giardino, non richiede attenzioni particolari. Infatti il rosmarino è un arbusto molto resistente sia alle alte che alle basse temperature.
Ama i climi soleggiati e sopporta pochissimo i ristagni idrici nei sottovasi. E’ preferibile innaffiarlo alla sera e in maniera non troppo abbondante.
Se coltivate il rosmarino in vaso, dovrete porre particolare attenzione alle dimensioni ed alla crescita della pianta. Con le giuste potature, quando necessario, sarà possibile mantenere la pianta in vaso, trapiantandola se necessario, senza la necessità di trasferirla in giardino.
Il rosmarino si adatta facilmente a terreni di qualsiasi tipo, anche scarsamente ricchi di nutrimento. Posizionate il vostro vaso o la vostra pianta di rosmarino in un luogo ben soleggiato.
In inverno riparate il terreno con una pacciamatura.
COLTIVARE LE ERBE AROMATICHE. Il prezzemolo
Coltivare il prezzemolo a partire dai semi richiede maggiore pazienza rispetto ad altre piante aromatiche, in quanto i suoi tempi di germinazione si aggirano attorno alle quattro -cinque settimane.
Per questo motivo, è opportuno munirvi di terriccio e di semenzaio.
Per poter raccogliere il prezzemolo nei mesi autunnali, la semina dovrà essere effettuata nel mese di giugno.
Io li semino in questo periodo in semenzaio (ovvero nelle vaschette degli alimenti), in cui ho messo del terriccio. Interrate i semi di prezzemolo ad una profondità di circa un centimetro dalla superficie.
Una volta che le piantine saranno germogliate e già piuttosto resistenti, potranno essere trasferite in vaso ad una distanza di almeno 6-8 cm l’una dall’altra.
La soluzione ideale è quella di utilizzare un vaso rettangolare e di disporre le piantine in file parallele, eliminando quelle più deboli.
Il prezzemolo richiede annaffiature regolari. Annaffiate il vostro vaso mattina e sera utilizzando un contenitore spray, che riempirete con acqua di rubinetto, arricchita di tanto in tanto con dell’acqua di cottura non salata di verdure o cereali. Evitate i ristagni d’acqua.
Il prezzemolo richiede una buona esposizione alla luce solare (5-6 ore al giorno). Potete quindi collocarlo dunque nella zona meno ombreggiata del vostro balcone, preoccupandovi però di porlo al riparo dal sole diretto nelle giornate in cui le temperature sono più elevate, soprattutto nel caso notiate un ingiallimento delle foglie
COLTIVARE LE ERBE AROMATICHE. I peperoncini
Il peperoncino rosso (Capsicum annuum) è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa di patate, melanzane, pomodori e tabacco. Originaria del continente americano, il peperoncino può essere coltivato in un vaso da collocare semplicemente sul balcone o sul davanzale.
Per coltivare il peperoncino sul proprio balcone è possibile seguire due modalità differenti, che prevedono cioè di partire dall’acquisto di una piantina o dalla semina.
Per procurarvi dei semi di peperoncino, basta conservare i semi di uno dei peperoncini freschi che vi potrebbe capitare di avere a disposizione durante l’anno.
I semi dovranno essere lasciati asciugare all’aria aperta e all’ombra per alcuni giorni e potranno poi essere conservati all’interno di un sacchetto di carta o in un barattolo di vetro scuro e sempre al riparo dalla luce fino al momento della semina.
Quando seminare?
La semina dei peperoncini può avvenire nei mesi di marzo e aprile all’interno di piccoli vasi o di semenzai (che possono essere ottenuti bucherellando il fondo di piccoli contenitori in plastica di recupero).
Le piantine inizieranno a germogliare non appena le temperature esterne raggiungeranno i 20°C e dovranno essere trasferite in vasi più grandi quando avranno bisogno di uno spazio maggiore per svilupparsi.
Evitate i ristagni d’acqua nei sottovasi. Nei mesi di giugno e luglio vedrete apparire i primi fiori, che tra luglio ed agosto inizieranno a lasciare spazio ai frutti.
Essi raggiungeranno la piena maturazione in un periodo che potrà essere compreso tra la agosto e settembre.
La vostra pianta di peperoncino dovrà essere collocata in una posizione soleggiata e dovrà essere innaffiata nel momento in cui la superficie del terriccio apparirà secca.
La pianta del peperoncino non resiste al gelo invernale, per cui essa viene comunemente coltivata come annuale. Potrebbe sopravvivere fino all’anno successivo se posta in un luogo riparato, lontano da fonti di calore eccessivo, come i termosifoni, e da ambienti dall’aria eccessivamente secca. Infatti noi abbiamo peperoncini tutto l’anno!
I peperoncini potranno essere raccolti quando avranno raggiunto il loro tipico colore rosso, ma alcune varietà messicane possono essere raccolte e consumate anche se ancora di colore verde.
