COLTIVARE LA CALENDULA

COLTIVARE LA CALENDULA

Ieri abbiamo cominciato a conoscere la calendula ed abbiamo scoperto quanto possa essere utile per la nostra salute (vedi QUI).

Oggi vedremo come coltivare al meglio questa pianta, in vaso o in giardino.

COLTIVARE LA CALENDULA

La calendula officinale è spesso coltivata solo a scopo ornamentale, per i suoi fiori vistosi e coloratissimi. Pensate che in Italia cresce persino allo stato selvatico!

Si tratta di una pianta perenne, che spesso nelle coltivazioni domestiche è trattata come pianta annuale. E’ relativamente resistente al freddo ma con le basse temperature invernali le foglie e la parte aerea della pianta si seccano quindi, da fine autunno, vedremo nuovamente spuntare la calendula a primavera inoltrata.

Possiamo seminare direttamente i semi, oppure acquistare delle piantine dal nostro fioraio di fiducia.

COLTIVARE LA CALENDULA : i semi

Seminare i semi è certamente l’opzione più conveniente dal momento che una bustina di 100 semi costa circa un euro!

La semina della calendula può partire dalla primavera.

A marzo in semenzaio : i semi germinano con temperature di almeno 15 gradi. In seguito potremo trapiantare le piantine nell’orto oppure in vaso.

Volendo seminare invece direttamente nell’aiula o nell’orto,  dovremo aspettare aprile.

Il letto di semina ideale dovrà essere costituito da tre parti di terriccio fertile e una di sabbia grossolana, ma andrà bene anche un terriccio universale per la semina o terriccio soffice.

I semi sono estremamente piccoli per cui non sarà possibile interrarli singolarmente: una volta poggiati sul letto di semina, vi basterà interrarli spingendoli sotto al terreno con un pezzo di legno piatto.

Una volta aggiunti i semi, inumidite il terreno spruzzando l’acqua con un nebulizzatore (basterà un flacone spray come quello dei detersivi per la pulizia dei vetri) e ricoprite il semenzaio con un foglio di plastica o una lastra di vetro.

Il semenzaio va tenuto in casa, all’ombra, in un luogo in cui la temperatura sia costante e intorno ai 15 °C. Ogni giorno, aprite il vassoio per eliminare la condensa della plastica.

semi di calendula germogliano in circa 2 settimane, al momento della germinazione, eliminate la copertura (plastica o vetro) e sfoltite i germogli eliminando quelli più fragili e piccoli.

Trasferite il semenzaio in una posizione più luminosa (a mezz’ombra) e quando le giovani piantine saranno abbastanza grandi trapiantatele in vasi singoli.

Chi intende seminare la calendula direttamente nell’aiuola, dovrà lavorare bene il terreno rastrellandolo e rendendolo più soffice possibile.

Sistemate i semi in modo da poter ottenere 5 – 8 piante per ogni metro quadro. Se inserite più piante per ogni metro quadro, la calendula prospererà ugualmente ma regalerà fioriture meno abbondanti.

Come detto, a fine autunno le parti aeree seccheranno.

Per avere nuove piante di calendula a primavera non dobbiamo fare nulla: ci sono buone possibilità che la nostra calendula sia sopravvissuta al freddo e che riprenda a vegetare. Spesso troveremo vicino alle vecchie anche nuove piante di calendula.

Infatti producono i loro semi che germogliano facilmente.

COLTIVARE LA CALENDULA IN VASO

Non possiamo coltivare la calendula in un ambiente chiuso, quindi dovremo comunque tenere i vasi all’aperto, sul davanzale della finestra oppure sul terrazzo o sul balcone.

Infatti questa pianta ha bisogno di aria e sole per poter fiorire e proteggersi autonomamente dalle malattie.

Per il resto, non ha particolari esigenze. Se avete acquistato la piantina da un fioraio o in un vivaio, trapiantatela in un vaso più grande e poi tenetela all’aria aperta. Vi regalerà bellissimi fiori per tutta la stagione estiva. Eliminate i fiori secchi per favorire la nascita di nuovi capolini. 

La calendula può essere coltivata a scopo ornamentale ma anche alimentare: infatti i fiori sono commestibili e possono essere impiegati per la preparazione di coloratissime insalate ma anche per tante altre ricette.

Vediamo alcune accortezze da riservare a questa pianta.

  •  La calendula nell’orto ama stare al sole e non teme il calore estivo, se non accompagnato da siccità.
  • Adattabile a tutti i tipi di terreni, preferisce terreni abbastanza sciolti e teme soltanto i ristagni di acqua.
  • Non è un fiore particolarmente esigente dal punto di vista delle sostanze nutritive, ma beneficia della presenza di sostanza organica nel suolo, per questo spesso viene aggiunto del compost prima della semina. Durante la fioritura si può concimare per non far mancare elementi alla pianta. Attenti a non esagerare con l’azoto, che favorisce lo sviluppo delle foglie ma non dei fiori.

IRRIGARE POCO E SPESSO

La pianta deve essere innaffiata regolarmente, ma non ama grandi quantità di acqua. Per questo è meglio bagnare spesso e poco.

ELIMINIAMO I FIORI “SFIORITI” 

Dopo la fioritura i capolini si reclinano. Per stimolare la produzione di nuovi boccioli, possiamo eliminare i capolini che sfioriscono.

In questo modo ci saranno sempre un maggior numero di fiori.

CONSIGLIO : Visto che il fiore produce il seme possiamo gettare il capolino sfiorito nel terreno dell’aiuola o dell’orto. Possiamo anche mettere ad essiccare per raccogliere poi i semi!

COLTIVARE LA CALENDULA PER L’ORTO

Forse non lo sapete, ma la calendula non è solo un valido aiuto per la nostra salute. Infatti è un fiore molto utile per l’orto.

Attira insetti impollinatori come api e vespe mentre il suo apparato radicale allontana i vermi nematodi dal terreno in modo naturale.

Quali sono ottimi vicini per la calendula?  Zucca, zucchina, cetriolo, pomodoro, peperone, melanzana, piselli, fagioli, fagiolini…

COLTIVARE LA CALENDULA. Usi

Il fiore della calendula si può utilizzare in molti modi. Oltre che per uso officinale e cosmetico, possiamo anche usarla in cucina.

Come detto in precedenza, la calendula ha diverse virtù medicinali: è un antinfiammatorio, cicatrizzante e disinfettante.

Viene usata anche in cosmesi, come idratante e astringente.

In cuina, possiamo usare foglie giovani e petali freschi direttamente in insalata o per guarnire piatti di ogni tipo.

Inoltre, essiccando i petali, possiamo preparare decotti o infusi.

boccioli possono essere utilizzati nei sottaceti, l’effetto è simile al cappero anche se senza il gusto aromatico della pianta mediterranea.

I petali essiccati si possono anche fare canditi, se vogliamo usare la calendula nei dolci.

E molto altro scopriremo su questa pianta nei prossimi giorni!

4,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!