CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIOSSIDANTI

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIOSSIDANTI

Abbiamo già parlato degli antiossidanti (vedi QUI). Oggi riprendiamo l’argomento e vediamo quali sono i principali tipi di antiossidanti.

 Ricapitoliamo: che cosa sono gli antiossidanti

Gli antiossidanti sono sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggere l’organismo dalla loro azione negativa.

Nel corso dei numerosi processi metabolici una piccola quantità di ossigeno dà origine a molecole chimicamente molto reattive, per la presenza nell’orbitale più esterno di uno o più elettroni spaiati. Tali molecole, chiamate radicali liberi, sono in grado di danneggiare le strutture cellulari come la membrana plasmatica ed il DNA. L’azione negativa dei radicali liberi si ripercuote sulla salute dell’intero organismo:

  • accelerando i processi di invecchiamento cellulare
  • deprimendo il sistema immunitario
  • favorendo l’insorgenza di numerose malattie e forme tumorali

Il nostro organismo riesce a tenere sotto controllo l’attività dei radicali liberi attraverso speciali sostanze antiossidanti endogene (sintetizzate dal nostro corpo) ed esogene (presenti negli alimenti).

GLI ANTIOSSIDANTI ENDOGENI 

Nella categoria degli antiossidanti prodotti dal nostro organismo per difendersi dai radicali liberi rientrano enzimi come la superossidodismutasi, la catalasi e il glutatione ridotto.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIOSSIDANTI

Gli antiossidanti possono essere classificati secondo diversi criteri:

In base alla loro origine :

sono classificati in endogeni ed esogeni.

in condizioni normali il nostro organismo ha sviluppato dei meccanismi di difesa contro l’eccesso di radicali liberi, soprattutto sotto forma di enzimi, come la superossido dismutasi, la catalasi e la glutatione perossidasi. Questi antiossidanti sono detti endogeni, poiché prodotti dall’organismo stesso.

Quando però l’organismo è sotto stress ossidativo (sbilanciamento fra radicali e antiossidanti endogeni) occorre assumere una quantità maggiore di antiossidanti attraverso la dieta. Questi antiossidanti sono detti esogeni

In base alla struttura chimica:

  • enzimatici
  • non enzimatici

Sulla base della solubilità

  • liposolubili
  • idrosolubili.

In base al meccanismo di azione:

  •  preventivi:

attraverso vari meccanismi, quali la chelazione dei metalli di transizione, il “quenching” delle ROS (specie reattive dell’ossigeno) o l’inattivazione dei perossidi  impediscono a monte la generazione di specie chimiche reattive (SCR); in questo modo la sequenza delle reazioni radicaliche a catena non viene proprio innescata

  • scavenger e chain breaker:

sono sostanze chimicamente eterogenee, alcune idrosolubili, altre liposolubili, che formano, a sostegno della prima linea di difesa, estremamente specifica, costituita dagli enzimi (superossidodismutasi, catalasi e perossidasi), una seconda barriera difensiva nei confronti delle SCR.

Gli scavenger (lett. “spazzini”) riducono la concentrazione di radicali liberi, rimuovendoli dal mezzo in cui si trovano, grazie alla loro capacità di interagire direttamente con essi, e, quindi, di inattivarli. Essi comprendono l’ubichinone, i composti tiolici, l’albumina, la bilirubina e l’acido urico.

I chain breaker (lett. “che spezzano la catena”), invece, sono in grado di bloccare la propagazione delle reazioni radicaliche a catena. Tra questi sono carotenoidi, tocoferoli ed ascorbato.

  • di riparo

Gli agenti di riparo, invece, comprendono esclusivamente enzimi che intervengono dopo che il danno da specie reattive si è instaurato.

Un antiossidante può agire, a seconda delle condizioni e/o delle necessità, anche con più di un meccanismo.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIOSSIDANTI ESOGENI

  • VITAMINE: A, C, E
  • CAROTENOIDI
  • polifenoli: I polifenoli possono essere suddivisi in due grandi classi: flavonoidi e acidi fenolici. A loro volta i flavonoidi comprendono diverse sottoclassi (flavanoni, antocianine, flavonoli, flavanoli, flavoni e isoflavoni). I flavonoidi, sia in forma libera (agliconi) sia legati con zuccheri (glicosidi), sono il gruppo di fenoli di origine naturale maggiormente diffusi. Quasi tutti solubili in acqua, sono responsabili del colore dei fiori, frutti e talvolta foglie e quando non sono visibili direttamente contribuiscono alla colorazione agendo da copigmenti.
  • COMPOSTI ENZIMATICI: ferro, zinco, coenzima Q10, manganese…

Ci occuperemo separatamente di ciascuna classe di antiossidanti, cominciando con le vitamine.

QUANDO SI PRODUCONO I RADICALI LIBERI?

Si tratta di frammenti instabili di molecole che si formano naturalmente nell’organismo come prodotto dei processi metabolici e per difenderci da virus e batteri.

Nelle situazioni di stress, ma anche a causa di un’alimentazione sbagliata, radiazioni, eccessiva esposizione al sole, inquinamento, fumo di sigaretta, farmaci o alcol, si possono presentare quantità pericolose di radicali liberi, con il rischio che possano danneggiare il DNA delle cellule e favorire tanto l’insorgere di malattie degenerative quanto l’invecchiamento.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!