CIBO E SENTIMENTI UN LEGAME COMPLESSO

CIBO E SENTIMENTI UN LEGAME COMPLESSO

Ieri vi ho raccontato del legame tra il cibo e le relazioni sentimentali. Mentre scrivevo l’articolo, altre considerazioni mi hanno portato a riflettere su quanto il rapporto tra il cibo e i sentimenti sia complesso. Condivido con voi le mie riflessioni

CIBO E SENTIMENTI : OGNI PIATTO UN’EMOZIONE

Chissà quante volte abbiamo detto che preparare il cibo per i nostri cari è un atto d’amore. Non solo: molti ricordi sono direttamente collegati a odori e sapori della nostra vita.

Per questo sarebbe freddo e limitato parlare di cibo soltanto come qualcosa che ci sfama e ci nutre. Non solo perché il nostro benessere fisico è fortemente legato al cibo che ingeriamo, ma anche perché ad esso è spesso legato anche il nostro benessere emotivo.

Infatti il cibo riesce a trasmettere al nostro cervello una grande sensazione di piacere e il nostro cuore esulta davanti a certi piatti.

D’altro canto il connubio tra cibo e amore (e non parliamo solo di cibi afrodisiaci) è antico quanto il mondo.

Il cibo è amore e la sua preparazione è un grande gesto d’amore non solo per chi lo riceve. ma anche per chi lo prepara!

Cibo e dimensione affettiva si intrecciano fin dal momento della nascita, quando con l’allattamento la mamma non fornisce al figlio solo sostanze nutritive, ma anche tutta una serie di  messaggi non verbali.

Non solo “cibo per la pancia”, ma anche “cibo per il cuore”.

Una frase che mi ha colpito tantissimo. Quando una mamma nutre il suo piccolo, sta rispondendo a bisogni non solo fisici, ma anche e soprattutto emotivi!

Offrire e ricevere cibo permette quindi di stabilire un legame e comunicare messaggi!

CUCINATI CON AMORE, I PIATTI SONO PIÙ BUONI

Vi confesso che spesso, quando devo cucinare solo per me stessa, mi limito a un panino al volo o a un’insalata scondita. Quando invece cucino per qualcuno, come penso accada un po’ a tutti, ci metto pazienza, impegno e tanta attenzione.

E certo quando cucinate per i vostri cari non lo fate per ricevere i loro complimenti, ma perché volete comunicare loro il vostro affetto.

Quando cuciniamo, poi, trasmettiamo al cibo le nostre stesse emozioni. Questo già nello scegliere gli alimenti mentre facciamo la spesa o nel decidere di preparare una ricetta invece di un’altra!

Fateci caso: se cucinate mentre siete arrabbiati o tristi, il vostro cibo ne risente!

OGNI CIBO RACCONTA UNA STORIA

A ben pensarci, ogni piatto è un racconto, che inizia proprio quando decidiamo per chi cucinare e perché lo stiamo cucinando. Ogni ricetta è anche un viaggio, tra sapori, odori ed emozioni. Ciascun ingrediente ci racconta la sua storia e tutti insieme ci permettono di leggere un bellissimo romanzo.

Per questo non solo l’imminente San Valentino dovrebbe farci parlare di amore e cucina! Spero che il Maritozzo sappia che ogni piatto che preparo è dedicato a lui!

Quando cucino, in fondo, gli sto comunicando qualcosa, anche quando preparo piatti che a lui non piacciono!

E’ come se, in ogni nostra ricetta, inserissimo un messaggio. Sta poi ai destinatari riuscire a comprenderlo!

Nel preparare quindi una cena “speciale”, non fatevi prendere dall’ansia di voler stupire la persona amata. Ricordate:

quando si pranza o si cena insieme ai propri cari anche il cibo più semplice diventa speciale!

Persino una polenta bruciacchiata!!!

Come dico sempre, quello che conta è l’impegno che mettiamo nel fare qualcosa, più del risultato finale, che non sempre ci lascia soddisfatti! Chi ci ama lo sa ed apprezzerà comunque!

CIBO E AMORE: un legame indissolubile

Esiste un profondo legame tra la propria situazione sentimentale ed il desiderio di cibo.  Infatti spesso notiamo che quando si inizia una nuova relazione si dimagrisce.

Quando una relazione finisce si va incontro alla cosidetta “sindrome dell’abbandono” che ci induce a non occuparci più di noi stessi, a trascurarci. Cerchiamo consolazione in qualcosa che soddisfi comunque i nostri sensi e quindi il cibo.

Esistono molto ingredienti e alimenti che evocano le sensazioni di gratificazione o felicità presenti in uno stato di quiete e benessere interiore.

Sappiamo benissimo che certi alimenti ci fanno stare bene. Oggi la scienza ci dice che essi hanno proprietà chimiche tali da stimolare i nostri ormoni e generare situazioni di benessere.

Durante i momenti felici, c’è un maggiore rilascio di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità” che, tra i suoi effetti, ha quello di ridurre l’appetito, determinando una precoce comparsa del senso di sazietà.

Alti livelli di serotonina, infatti, provocano un innalzamento della leptina, ormone che ci dà senso di riempimento e che raggiunge livelli alti quando siamo appagati e quando consumiamo un pasto completo che ci soddisfi in pieno.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!