Un altro delizioso piatto della tradizione gastronomica appenninica.
CIACCI O NECCI. Che cosa sono
Questo piatto poverissimo è tipico dell’appennino tosco-emiliano, dove la farina di grano era spesso sostituita con quella di castagne. E’ fatto con pochi ingredienti e merita di essere riscoperto. Tanto più che è privo di glutine.
Come abbiamo accennato parlando della farina di castagne, i ciacci sono della sorta di crespelle o piadine, fatte con acqua e farina di castagne. In origine erano cotte su una piastra unta con un pezzo di cotenna di prosciutto che rilasciava un poco del suo lardo.
Della serie: in cucina non si butta via nulla!
In Emilia Romagna, invece, con ciacci intendono non solo i necci, ma anche delle crespelle, simili alle nostre ferratelle, con ricotta e latte. Le prepareremo dopo insieme
CIACCI O NECCI. LA RICETTA TRADIZIONALE TOSCANA
⇒ INGREDIENTI
- 300 g farina di castagne
- 450 g acqua
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio d’olio d’oliva
- burro qb
⇒ Per il ripieno:
- 250 g ricotta
⇒ PREPARAZIONE
- Unite l’acqua poca alla volta alla farina setacciata, mescolando con cura con una frusta a mano, facendo attenzione ai grumi.
- Aggiungete quindi un cucchiaio d’olio e un pizzico di sale.
- Dovrete ottenere una pastella piuttosto liquida
- Sul fuoco del gas scaldate una padella antiaderente leggermente unta con burro.
- Quando sarà ben calda, versate con un mestolino un poco di pastella ed allargate il composto ruotando la padella, come per formare delle crespelle.
- Fate cuocere finché l’impasto non si rapprende e girate sull’altro lato.
- Proseguite allo stesso modo fino a che finirete la pastella.
Potete farcire i ciacci a vostro gusto. Se volete realizzare il ripieno tradizionale lavorate a crema la ricotta con una forchetta e poi usatela per riempire queste crespelle