CHI E’ SENZA PECCATO di Jane Harper. Nell’outback australiano per un’indagine ad alto tasso adrenalinico

CHI E’ SENZA PECCATO è un bel thriller scritto dall’autrice australiana Jane Harper. Efferati crimini anche nell’outback australiano

E’ la prima volta che leggo un libro ambientato in Australia e devo dire che si è trattato di una piacevole scoperta. Vediamo perché

Chi è senza peccato

Jane Harper

Traduttore: L. Matteoli

Editore: Bompiani

Prima pubblicazione italiana: 2017

Pagine: 384 p.

 

Chi è senza peccato. Descrizione

Tenere lo sguardo fisso sul passato può accecare.

”Il corpo nella radura era il più fresco. Le mosche impiegarono più tempo per scoprire i due cadaveri in casa, anche se la porta mossa dal vento sembrava un invito. Quelle che si avventuravano oltre l’offerta iniziale erano premiate con un altro cadavere in camera da letto. Più piccolo, ma anche meno assediato dalla concorrenza.”

L’agente federale Aaron Falk è tornato da Melbourne a Kiewarra, nell’outback australiano, per i funerali del suo vecchio amico Luke Hadler, della moglie e del figlio: un omicidio-suicidio che ha risparmiato solo Charlotte, la più piccola della famiglia.

La comunità è scossa; il padre di Luke chiede a Falk di indagare, ma la sua non è una richiesta, è una minaccia legata al mistero di un’altra morte violenta avvenuta anni prima, quella di Ellie Deacon, sedici anni, occhi e capelli scuri, una breve vita densa di cose non dette.

Così Falk, seppure a malincuore, rimane in quel piccolo paese in cui la siccità sembra aver inaridito insieme ai campi le coscienze e tutti hanno qualcosa da nascondere.

L’alleanza con Raco, il giovane, ingegnoso poliziotto locale, dà presto i suoi frutti, disseminando dubbi sulla versione ufficiale del caso e riaprendo vecchie ferite.

E quando i segreti tornano a galla nessuno può più chiudere gli occhi. Un esordio asciutto e feroce che diventerà un film prodotto da Reese Witherspoon.

Chi è senza peccato. Breve riassunto e commento personale

Un romanzo decisamente appassionante, ambientato nella immaginaria cittadina di Kiewarra. Il paesaggio, poi, è parte integrante del racconto, rendendo ancora più interessante la narrazione.

OUTBACK AUSTRALIANO. PROTAGONISTA DEL ROMANZO

Il termine outback si riferisce alle aree interne semi-desertiche e più remote del continente australiano.

L’outback viene anche indicato con espressioni come il cuore rosso dell’Australia, o il centro rosso (the Red Centre), a causa del terreno ricco di ferro e quindi di colore rossiccio. Per gli australiani, l’outback inizia oltre il Bush, l’entroterra caratterizzato da vegetazione arbustiva, e il Black Stump, il “ceppo” o “paletto nero”, che nel folklore australiano indica la fine della civiltà; sostanzialmente si tratta di un luogo “molto lontano”.

El Niño a peggiorare la situazione

E l’aridità di questa terra di frontiera è acuita da due anni di siccità, dovuti al fenomeno del Nino. Tale fenomeno climatico provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (America Latina) nei mesi di dicembre e gennaio in media ogni cinque anni. Mentre nelle aree direttamente interessate si verificano inondazioni, nelle zone più lontane da esso si verificano terribili siccità.

La siccità sta mettendo in ginocchio la terra e i suoi abitanti, e più di una persona è ormai alla disperazione.

L’agente federale Aaron Falk raggiunge di malavoglia Kiewarra, deciso a tornarsene il prima possibile a Melbourne. Vuole solo partecipare al funerale di un suo amico d’infanzia, Luke Hadler. E’ la prima volta che torna nel suo paese natale in venti anni.

Insieme al padre, infatti, aveva lasciato la cittadina per sfuggire alle ire dei suoi concittadini, convinti che Aaron e suo padre avessero ucciso Ellie, una sedicenne di cui Aaron era perdutamente innamorato.

Luke però non è morto per un incidente o per malattia: ha ucciso la moglie e il figlioletto e poi si è tolto la vita. I suoi genitori non sono convinti della colpevolezza del figlio e chiedono ad Aaron di indagare

Seppur controvoglia, Aaron comincia a indagare, affiancato dal sergente Raco, un giovane poliziotto arrivato da pochi giorni a Kiewarra e scarsamente convinto dalla ricostruzione degli esperti. Infatti alcuni dettagli non quadrano…

I due cominceranno ben presto a scoprire antichi segreti e a riaprire vecchie ferite, portando il paese a confrontarsi con il suo passato. E a cercare di negare a tutti i costi le proprie responsabilità…

Un romanzo da leggere tutto d’un fiato! Che, ancora una volta, ci porta a domandarci quante volte siamo ciechi di fronte alle richieste di aiuto che ci giungono…. Troppo spesso è più facile girarsi dall’altra parte e farsi i fatti propri quando ci sono di mezzo prepotenti violenti…

VOTO : 8.5 / 10

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!