BENTORNATA PRIMAVERA!

BENTORNATA PRIMAVERA. Inizia la “bella stagione”!

Esattamente nel momento in cui questo articolo viene postato, alle ore 17. 15 italiane, si sta verificando l’EQUINOZIO DI PRIMAVERA.

BENTORNATA PRIMAVERA. L’EQUINOZIO

nel momento dell’equinozio, il Sole, nel suo moto apparente nel cielo, da Sud verso Nord lungo lo Zodiaco, viene a trovarsi all’incrocio tra equatore celeste ed eclittica, che è la proiezione nel cielo dell’orbita terrestre.

In altre parole, l’equinozio si verifica quando il sole è allo zenit dell’Equatore, perpendicolare all’asse di rotazione della Terra. Questo significa che il 21 Marzo ed il 23 Settembre, giorni conosciuti rispettivamente come equinozio di primavera ed equinozio di autunno, i raggi solari (a mezzogiorno) sono perpendicolari rispetto ad un ipotetico osservatore presente all’equatore.

Soltanto in questi due giorni il circolo di illuminazione passa per i poli. Inoltre solo nei giorni degli equinozi il Sole sorge esattamente ad Est e tramonta ad Ovest.

Agli equinozi, come dice il nome stesso, il giorno e la notte hanno la stessa durata.

BENTORNATA PRIMAVERA. MA PERCHÉ NON CADE IL 21 MARZO?

A causa del calendario gregoriano, che ha aggiunto gli anni bisestili, gli equinozi si sono “spostati”. Fino al 2044 si verificheranno sempre il 20 marzo, poi si sposteranno al 19. Solo nel 2102 torneranno ad accadere il 21 marzo

PRIMAVERA MOMENTO DI RINASCITA

Credo che sia comune a molti di noi sentirsi come rinascere con l’arrivo della bella stagione. Le giornate iniziano ad allungarsi e le ore di luce sono più numerose di quelle di buio e il nostro organismo avverte il cambiamento.

L’arrivo della primavera è sempre stato collegato a forti significati simbolici: è infatti il momento della vittoria della luce sul buio. Possiamo quindi ammirare la natura rinascere, assaporarne i suoi frutti, approfittare di maggiori ore d’illuminazione solare, rinvigorire la mente e il fisico.

Proprio per questa ragione, quasi tutte le civiltà della storia hanno rapportato il fenomeno astronomico alle divinità, con feste, canti e preziosi omaggi.

Primavera in Mesopotamia ed Egitto

Per molte delle popolazioni più antiche, ad esempio, l’equinozio primaverile corrispondeva con l’inizio dell’anno nuovo, come nell’Antica Mesopotamia, dove si teneva la festa del Nuovo Anno per festeggiare il Dio Marduk, simboleggiato dall’Ariete.

In Egitto, da ben 4.700 anni, si celebra la festa del Sham El Nessim, una ricorrenza festeggiata tanto dai cristiani quanto dai mussulmani, che cade esattamente il lunedì successivo alla Pasqua Copta, un po’ come la nostra Pasquetta. Il termine significa “annusare l’aria” e si trascorre all’aria aperta, tra scampagnate e picnic. Per questa giornata, gli egiziani preparano uova colorate e mangiano scalogno, fiseekh, lattuga e termis (una specie di lupini).La religione cristiana si affida alla data dell’equinozio per determinare la domenica di Pasqua: è per questa ragione che la festività avviene sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile.

L’arrivo della Primavera in Asia

L’arrivo della primavera è inoltre particolarmente sentito in Asia. Per la religione induista, ad esempio, il fenomeno corrisponde all’Holi: la festa dei colori. Il bene, trionfando sul male, porta a una giornata dove le caste si annullano. Tutti scendono nelle piazze per cantare e divertirsi, gettando polveri coloratissime.

In Giappone,  l’equinozio è festa nazionale e giornata dedicata alla famiglia: si visitano le tombe delle persone care e si passa del tempo con i parenti.

PRIMAVERA NELL’ANTICA GRECIA

Per gli antichi Greci l’inizio della primavera era il momento in cui la regina degli inferi, Persefone , tornava sulla terra per fare visita alla madre Demetra, la dea delle messi, che, felice, riempiva la terra di frutti e fiori fino all’autunno (quando poi sua figlia tornava dal suo sposo, Ade).

… E tra le popolazioni celtiche

Analogamente per i Celti, era il momento di EOSTRE o Ostara (“la stella dell’est” cioè Venere), la dea sassone della fertilità, dei nuovi inizi e portatrice di entusiasmo verso gli altri e il mondo. Era simboleggiata da lepri, uova, farfalle, simboli poi adottati dai Cristiani.

La lepre di Eostre, che deponeva l’uovo della nuova vita per annunciare la rinascita dell’anno, è diventata l’odierno coniglio di Pasqua che porta in dono le uova, altro simbolo di fertilità.   Proprio da Ostara sono derivati i termini Easter e Oster che significano «Pasqua» in inglese e in tedesco.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!