AZALEA PER LA MAMMA

AZALEA PER LA MAMMA

Chi mi conosce sa bene quanto duramente questa malattia abbia colpito in passato la mia famiglia. Per questo motivo, da molti anni, sosteniamo AIRC come meglio possiamo. Ed è anche la ragione per cui vengo meno alla massima evangelica

Non sappia la destra quello che fa la tua sinistra

Vi racconto perciò quello che sarà il mio regalo per Mamma, Nonna e Suocera!

AZALEA PER LA MAMMA. La cuoca ignorante sostiene AIRC

Anche quest’anno, per il 35° anno consecutivo, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, in occasione della Festa della Mamma, rinnova il suo impegno per la salute delle donne, colorando migliaia di città e piccoli centri con l’Azalea della Ricerca, pianta che  contribuisce a migliorare la prevenzione e la cura dei tumori femminili.

Con un contributo di 15€, potrete portare a casa un’Azalea della Ricerca.

Siccome la piazza più vicina a me è a Teramo, ho acquistato le mie piante online!

AZALEA PER LA MAMMA. L’iniziativa “Azalea per la ricerca”

Domenica 12 maggio in 3.700 piazze, torna l’Azalea della Ricerca dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, un regalo speciale per festeggiare le mamme e tutte le donne.

Come ci viene raccontato sul sito dell’associazione (vedi QUI):

l’azalea per la ricerca è molto più di uno splendido fiore: è una preziosa alleata della salute al femminile che, dal 1984 ad oggi, ha contribuito a migliorare la qualità di vita delle donne grazie ai risultati raggiunti nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura del cancro al seno e agli organi riproduttivi.

‘Sbocciata’ per la prima volta nel 1984 in poche centinaia di esemplari, l’Azalea della Ricerca in 35 anni ha messo radici ben salde nel cuore dei sostenitori dell’Associazione, diventando una preziosa alleata per le donne e per i ricercatori impegnati ogni giorno a individuare nuove terapie per rendere queste forme di cancro sempre più curabili.

AZALEA PER LA MAMMA. Contro il cancro io ci sono

Il cancro al seno è il più diffuso dei tumori femminili con circa 50.000 nuovi casi: si stima che ne sia colpita 1 donna su 8 nell’arco della vita.

Ma è anche la patologia per la quale, negli ultimi venti anni, la ricerca ha ottenuto i migliori risultati portando la sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, a crescere dall’81% all’87%.

Un traguardo importante ma ancora lontano dall’obiettivo del 100%.

Lo scorso anno i tumori ginecologici hanno, invece, colpito nel complesso 15.800 pazienti. 8.300 sono state le diagnosi di cancro all’endometrio e 2.300 alla cervice uterina: per queste patologie la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante arrivando rispettivamente al 77% e al 68%.

Diversa è la situazione per il tumore dell’ovaio – che ha riguardato circa 5.200 donne – perché è difficile da diagnosticare precocemente, presenta un alto tasso di recidiva e di resistenza ai farmaci*.

Per superare questi aspetti critici i ricercatori AIRC si stanno muovendo in due direzioni: da un lato provano nuove combinazioni di farmaci capaci di ridurre la resistenza e dall’altro, grazie all’immunoterapia, cercano di individuare cellule capaci di stimolare le risposte immuni dei pazienti.

(*Dati AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2017)

Per trovare l’Azalea della Ricerca nelle vostre città cliccate QUI

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!