In Italia fece pubblicato per la prima volta nel 1935, edito da Mondadori col titolo Orient Express.
Assassinio sull’Orient Express
Agatha Christie
Traduttore: Lidia Zazo
Editore: Mondadori
Prima edizione italiana : 1935
Anno edizione: 2014
Pagine: 278 p.
Genere : giallo
Assassinio sull’Orient Express. Descrizione
L’Orient-Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell’immaginario collettivo degli appassionati di letteratura poliziesca. Il merito è di Agatha Christie, la regina del giallo, e della sua creatura, l’impareggiabile Poirot.
In quella che rimane probabilmente la più celebre delle sue imprese, l’investigatore belga, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto.
Assassinio sull’Orient-Express, apparso nel 1934, è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, sicuramente uno dei libri gialli più conosciuti in tutto il mondo.
Assassinio sull’Orient Express. Breve riassunto e commento personale
Forse sarò alla trentesima rilettura di questo libro, che ogni tanto riprendo in mano per rilassarmi e divertirmi con la magistrale ironia della Christie, che non si prende mai troppo sul serio.
L’ho riletto in questo periodo perché abbiamo guardato il film girato da Kenneth Brannagh e uscito nel 2017. E devo dire che, dopo il grande classico di Sidney Lumet, questo film non delude affatto ed è abbastanza fedele al libro! E Brannagh nei panni di Poirot è irresistibile!
Poirot è protagonista di ben 38 tra racconti e romanzi gialli. Il primo romanzo che lo vede protagonista è Poirot a Styles Court del 1920, mentre l’ultimo è Sipario, del 1975.
Assassinio sull’Orient Express è la nona avventura di Poirot.
Poirot sale sul Taurus Express alla stazione di Aleppo, dopo aver salvato l’onore dell’esercito francese in Siria. Sullo stesso treno viaggia anche una giovane donna, Mary Debenham, che, vedendo Poirot lo giudica (p. 10)
«Un ometto ridicolo. Il tipo di ometto che non si sarebbe mai potuto prendere sul serio»
Quanto fosse sbagliato il suo giudizio, la giovane lo comprenderà troppo tardi! Sempre sullo stesso convoglio viaggia anche un colonnello inglese, proveniente dall’India, Arbuthnot. Poirot osserva con interesse i due, pensando che il colonnello stia corteggiando la bambinaia.
Il nostro detective belga è intenzionato a fermarsi qualche giorno a Istanbul, per visitare i suoi monumenti ma non fa in tempo ad arrivare in albergo che trova un telegramma ad attenderlo. Deve immediatamente raggiungere Londra. Purtroppo, però, non c’è posto sul Simplon Express.
Per sua fortuna, Poirot si imbatte in Monsieur Bouc (p. 16), “direttore della compagnia internazionale dei vagoni letto”, che riesce a procurargli un posto in seconda classe.
Il viaggio procede senza intoppi fino a Belgrado. Poco dopo, una bufera di neve blocca il treno “tra Vinkovci e Brod” (p. 31). Durante la notte, un passeggero viene ucciso! Si tratta di un americano, Ratchett, che proprio la sera prima aveva chiesto a Poirot di proteggerlo. Un omicidio cruento: l’uomo è infatti stato pugnalato in ben 15 diversi punti (p. 36):
«I colpi sembrano essere stati vibrati a casaccio… E’ come se qualcuno avesse chiuso gli occhi, colpendo ciecamente più volte, in preda ad un attacco di follia»
Naturalmente Monsieur Bouc chiede a Poirot di risolvere il mistero (p. 37)
«Usi…le piccole cellule grigie del suo cervello»
Ben presto scopre che in realtà Ratchett era un pericoloso criminale e il suo vero nome era Cassetti (p. 53)
«L’uomo che assassinò la piccola Daisy Armstrong»
Per qualche vizio di forma, l’uomo era stato assolto … Chi dunque tra i passeggeri del treno aveva qualche legame con la famiglia Armstrong?
A Poirot e alle sue celluline grigie scoprire il mistero!
Un libro assolutamente da leggere, se già non l’avete fatto, che vi mostrerà una Christie in gran forma e vi divertirà tantissimo
VOTO : 9 / 10
UNA CURIOSITA
Agatha Christie si ispirò al rapimento Lindbergh per questa sua avventura. Infatti il Primo marzo 1932, il figlio del celebre aviatore Charles Lindbergh fu rapito. Più di due mesi dopo, il 12 maggio 1932, il cadavere del bimbo fu ritrovato in un boschetto a poca distanza da casa.
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