RISOTTO CON TARTUFO E ZUCCA. Un gustoso primo piatto/ piatto unico, che abbina alla regina d’autunno il re dei boschi.
Purtroppo non avevo nemmeno un tartufo intero (Maritozzo???), ed ho utilizzato una salsa tartufata di produzione locale (almeno sono sicura di quello che ci finisce dentro. Vi spiegherò poi il perché di questa affermazione)
Il risultato è stato quindi leggermente meno gustoso del solito.
Potete anche usare un olio al tartufo, ma non vi so dire il risultato, perché non ho mai usato questo tipo di prodotti. Preferisco aromatizzare da me il mio olio!
- Preparazione: 20 Minuti
- Cottura: 25 – 30 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 4 Persone
- Costo: Medio
Ingredienti
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300 g Riso Arborio
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400 g Zucca (già pulita (sono circa 500 g con buccia e semi))
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50 g Parmigiano reggiano (Grattugiato)
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1 Tartufi nero (Io ho usato un cucchiaio di salsa tartufata)
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1 cucchiaino Olio extravergine d'oliva
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1 Scalogno (Oppure una cipolla o 100 g di porro)
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1.5 l Brodo vegetale (anche da preparato granulare)
Preparazione
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FASE 1: PREPARARE GLI INGREDIENTI
- Se usate una zucca fresca, pulite la buccia, tagliate la zucca a metà e poi in pezzi più piccoli. Eliminate i semi e la buccia dalla parte che dovete usare e tagliate la polpa in dadini
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- Sbucciate e tritate finemente lo scalogno (oppure la cipolla)
- Portate a ebollizione 1.5 litri di acqua ed aggiungete il preparato granulare. Aggiungete un pizzico di sale se necessario
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FASE 2: CUOCERE LE VERDURE
- In una capace padella, mettete a scaldare un cucchiaio di acqua e un cucchiaino di olio.
- Fatevi appassire lo scalogno tritato per un minuto
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- Aggiungete quindi i dadini di zucca e cuocete il tutto per 8 -10 minuti a fiamma media, mescolando ogni tanto.
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- Unite il riso e tostatelo per 2 minuti a fiamma medio – alta
- Aggiungete quindi un mestolo di brodo caldo e mescolate
- Quando il riso avrà assorbito quasi completamente il brodo, versate altro brodo, poco alla volta, sempre mescolando
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- Portate il riso a cottura e spegnete il fuoco.
- Aggiungete il parmigiano grattugiato (e la salsa tartufata) e mescolate.
- Se usate un tartufo fresco, cospargete il risotto con lamelle di tartufo
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- Servite subito!
Note
RISOTTO CON TARTUFO E ZUCCA. UN’IDEA IN PIÙ
Potete arricchire il vostro risolto con qualche gheriglio di noce tritato grossolanamente, per un gusto più deciso
RISOTTO CON TARTUFO E ZUCCA. Gli ingredienti
In questo periodo stiamo dedicando particolare attenzione alla zucca, per cui non mi dilungherò su questo ingrediente. Per saperne di più, cliccate QUI
Nel corso della settimana pubblicheremo molti altri articoli dedicati alla Regina d’Autunno. Li troverete tutti riuniti nella pagina dedicata (QUI)
RISOTTO CON TARTUFO E ZUCCA. Il TARTUFO ABRUZZESE
L’Abruzzo è considerata una terra ideale per lo sviluppo di diverse tipologie di tartufi pregiati, profumati e prelibati.
Confesso di non amare particolarmente questo ingrediente e, nonostante ventennali passeggiate in montagna con il mio Papà, non ho mai approfondito più di tanto la conoscenza di questo prodotto.
Ho invece scoperto un sacco di cose interessanti sul binomio Abruzzo – Tartufo!
In Abruzzo si contano almeno 28 varietà differenti di tartufo
I tartufi di terra d’Abruzzo sono, a quanto pare, molto apprezzati e vari. Tra i numerosi tipi, si trova persino il pregiatissimo tartufo bianco (Tuber magnatum Pico).
Altre varietà raccolte sono il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.), il tartufo bianchetto o marzuolo (Tuber borchii Vitt.), il tartufo uncinato (Tuber aestivum var. uncinatum Chatin), il tartufo nero d’inverno o brumale (Tuber brumale Vitt.) e il tartufo d’estate o scorzone (Tuber aestivum Vitt.).
Ogni specie matura in un preciso periodo dell’anno, per cui si possono avere tartufi freschi e profumati sia in estate che in inverno.
Proprio mentre stavo svolgendo alcune ricerche, ho trovato un interessante articolo, dal quale ho scoperto che addirittura il 40 % della produzione italiana di tartufi viene dall’Abruzzo!
Sempre dallo stesso articolo, ho scoperto che
nella regione avviene la miglior raccolta di tuberi di tutto il mondo.
Solo nel Parco Sirente Velino, la produzione del tartufo coltivato si estende nella zona della Valle Subequana e in quella della Marsica settentrionale, con diverse varietà e produzioni anche piuttosto significative.
IL TARTUFO NERO. ALCUNE PROPRIETÀ
Il tartufo è costituito soprattutto da acqua (ne rappresenta circa l’80% del peso). Per questo motivo, è poco calorico: solo 31 kcal ogni 100 g.
Questo fungo sotterraneo è anche una buona fonte di sali minerali, soprattutto potassio, calcio, sodio, magnesio, ferro, zinco e rame.
Del tartufo torneremo presto a parlare più approfonditamente, come pure del riso.