Terza ricetta del cuore. Veloce e leggera come piace a me
Purtroppo non sono riuscita a trovare le code di gambero fresche, ma quelle surgelate mi hanno lasciato stupita. Le userò sicuramente anche a casa. Belle succose e pronte in 5 minuti, dopo averle tenute 10 minuti a bagno in acqua tiepida
E bravo Mr Conad…
Su gamberi posterò un lungo articolo quando torneremo a casa.
Sulla papaya invece sappiamo già tante cose. Clicca QUI se vuoi saperne di più
Ingredienti
Per code di gamberi
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200 g Code di gamberi (Fresche o surgelate)
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1 cucchiaino Olio extravergine d'oliva
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mezzo limone (Succo)
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1 ciuffo Prezzemolo
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1 spicchio Aglio
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1 Peperoncino
Ingredienti Insalata
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2 Carote
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1 zucchina
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1 Pomodoro
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4-5 foglie Insalata (Lattuga o altra insalata)
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mezza Papaya
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1 cucchiaino Olio extravergine d'oliva
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q.b. Sale
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q.b. Aceto balsamico
Preparazione
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FASE 1: PREPARARE L’INSALATA
- Lavare le carote, la zucchina, il pomodoro e le foglie di insalata
- Dividete la papaya a metà. Mettete una metà in un sacchetto per alimenti e riponetela in frigo. La useremo domani con il tofu!
- In una ciotola, mescolate il cucchiaino di olio con aceto balsamico e un pizzico di sale.
- Togliete i semi e sbucciate la mezza papaya. Tagliate la polpa a dadini e metteteli nella ciotola in cui avete preparato il condimento
- Tagliate a dadini il pomodoro e unitelo alla papaya
- Sbucciate le carote
- Con una grattugia, tagliate a julienne carote e zucchine direttamente nella ciotola
- Tagliate a striscioline le foglie di insalata ed aggiungetele alle altre verdure
- Mescolate il tutto
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FASE 2: CUOCERE I GAMBERI
- In una padella antiaderente, mettete a scaldare il cucchiaino di olio
- Sbucciate lo spicchio d’aglio e mettetelo a rosolare nell’olio caldo insieme al peperoncino (intero oppure a pezzetti, se vi piace il piccante)
- Appena l’aglio sarà dorato, toglietelo ed aggiungete i gamberi.
- Irrorate con il succo del mezzo limone e fate cuocere per 2 minuti se usate gamberi freschi (4-5 minuti se usate quelli surgelati)
- Spegnete e cospargete con del prezzemolo tritato
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Servite accompagnando con l’insalata
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Note
Qui finisce l’avventura del signor Bonaventura
Chissà come mai, mi è venuta in mente la filastrocca del personaggio inventato da Tofano nel lontano 1917…
Vabbè, solo per dire che questo è l’ultimo piatto della cena del nostro 12° anniversario…Nonostante tutto, ancora riusciamo a stupirci a vicenda…e a non servire sempre la stessa minestra!
Ah…dimenticavo! Più tardi vi posterò la ricetta del pane Chapati, un pane morbido e velocissimo da fare. Adatto anche a chi di denti ne ha pochi!
